
Mi affido a te
Nicola Montuori
Un canto di grande profondità, in
armonia con la migliore tradizione musicale del Rinnovamento, da eseguirsi nella
preghiera comunitaria, massimamente indicato per favorire la lode e
l’adorazione. Il testo è ispirato al Salmo 42-43, e può condurre l’assemblea ad
affidarsi a Dio con fiducia, nonostante le difficoltà e i dolori della vita. Può
anche avviare o concludere momenti di preghiera di intercessione per le
sofferenze fisiche o morali. Nella preghiera la parte solista va evitata, perché
il canto sia il più corale possibile. I due “soli” del sax, nel caso di piccoli
gruppi di preghiera, possono essere tralasciati, anche per favorire, in quel
momento, piccoli interventi di preghiera da parte degli animatori. Il canto non
è indicato per la liturgia, per questa presenza incisiva del sassofono, per il
suo carattere “leggero” e per la vigoria del ritornello. |