Domenica 13 marzo a
Pontassieve (FI), il Signore ha convocato circa 300 fratelli della
Toscana a comprendere la portata della Parola “Scegli dunque la
vita, perché viva tu e la tua discendenza” (Dt. 30, 19b). Una
giornata di riflessione e preghiera promossa dai Ministeri della
Famiglia e dell’Impegno sociale che ha visto come relatore Dario
Sacchini, fratello “anziano” del RnS e docente presso l’Istituto
di Bioetica del Gemelli di Roma.
Fin
dal primo mattino i fratelli hanno vissuto in un clima di tangibile
comunione l’esperienza dello stare alla presenza dell’Altissimo,
accogliendo intimamente l’invito che il Signore aveva fatto a
“rinascere dall’alto” (Gv 3, 3) e a “camminare nelle sue vie” (Sal
81, 14). La preghiera si è mossa veramente dal nostro uomo stanco e
sfiduciato per arrivare a toccare con mano la Grazia e la
Misericordia che scendono nel cuore di chi loda il nome del Signore.
Momenti di lode e giubilo ma anche di ascolto della Parola che
veniva proclamata e che alla fine ci ha esortato ad “attingere con
gioia alle sorgenti della salvezza” e ad “esultare perché grande in
mezzo a noi è il Santo di Israele” (Is 13, 3-6).
Naturale proseguimento
della preghiera è stata quindi la relazione di Dario, che con
Sapienza ci ha illustrato il fondamento scientifico e biologico
dell’embrione=essere umano e che ha concretizzato con parole
semplici e chiare la bellezza ed anche la necessità di scegliere la
vita sempre e in ogni modo e che ci ha ricordato come fin dal primo
momento del concepimento vi è l’inizio dello sviluppo dell’uomo,
sviluppo che è sempre ordinato, continuo e graduale.
I cuori già così
toccati dall’esperienza dello Spirito Santo si sono poi pienamente
aperti nel pomeriggio, quanto l’assemblea tutta ha vissuto un forte
momento di intercessione per la vita nelle varie necessità
dell’uomo, della famiglia e del mondo d’oggi. Supplica incessante è
salita al Padre per mezzo dei Gesù realmente presente in mezzo a
questa porzione di popolo nella specie Eucaristica. Lo Spirito ha
pregato in noi, con noi e per noi, incessantemente… e tutti i
fratelli si sono sentiti in quel momento soldati di Cristo con in
mano la spada della Parola e come calzari ai piedi lo zelo per la
casa del Signore. E il Signore non ha mancato ancora una volta di
stupire e commuovere e rinfrancare i nostri cuori sigillando quel
piccolo servizio d’amore dell’assemblea orante “scelta fin dal
principio” con l’invito a “rimanere saldi nella fede e a
mantenere le tradizioni apprese” (2 Tes. 2, 13-17).
Ma ancora una volta,
quando pensavamo di aver già goduto pienamente della grazia di
quella giornata, il Signore ha voluto ancora meravigliarci facendoci
accorgere che le Parole proclamate durante la Celebrazione
Eucaristica richiamavano proprio alla vita (risurrezione di
Lazzaro). Che stupore e ancora che gioia! Avevamo fissato quel
giorno cercando di far collimare tutti i vari impegni che ciascuno
di noi aveva e invece….. il Signore ci ha fatto comprendere che in
realtà quello era il giorno che Lui aveva scelto per la nostra
giornata!!!
Allora il battesimo
del piccolo Andrea durante la Celebrazione Eucaristica è stato
veramente segno della speranza nuova che si è accesa nei cuori di
ogni partecipante in quella giornata!
E allora grazie al
Signore che da sempre aveva preparato questo giorno di festa e di
intimità con ciascuno dei fratelli che hanno accolto l’invito a
“venire e vedere”, tutto a lode e gloria di Dio Padre!
Per informazioni sulla XXVIII Convocazione Nazionale e per le
iscrizioni clicca qui
|