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Giornata regionale ministero famiglia
e impegno sociale in Toscana

Pontassieve (FI), 13 marzo 2005

 


Domenica 13 marzo a Pontassieve (FI), il Signore ha convocato circa 300 fratelli della Toscana a comprendere la portata della Parola “Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza” (Dt. 30, 19b). Una giornata di riflessione e preghiera promossa dai Ministeri della Famiglia e dell’Impegno sociale che ha visto come relatore Dario Sacchini, fratello “anziano” del RnS e docente presso l’Istituto di Bioetica del Gemelli di Roma.

Dario Sacchini - Immagine di repertorio - Clicca per ingrandire...Fin dal primo mattino i fratelli hanno vissuto in un clima di tangibile comunione l’esperienza dello stare alla presenza dell’Altissimo, accogliendo intimamente l’invito che il Signore aveva fatto a “rinascere dall’alto” (Gv 3, 3) e a “camminare nelle sue vie” (Sal 81, 14). La preghiera si è mossa veramente dal nostro uomo stanco e sfiduciato per arrivare a toccare con mano la Grazia e la Misericordia che scendono nel cuore di chi loda il nome del Signore. Momenti di lode e giubilo ma anche di ascolto della Parola che veniva proclamata e che alla fine ci ha esortato ad “attingere con gioia alle sorgenti della salvezza” e ad “esultare perché grande in mezzo a noi è il Santo di Israele” (Is 13, 3-6).

Naturale proseguimento della preghiera è stata quindi la relazione di Dario, che con Sapienza ci ha illustrato il fondamento scientifico e biologico dell’embrione=essere umano e che ha concretizzato con parole semplici e chiare la bellezza ed anche la necessità di scegliere la vita sempre e in ogni modo e che ci ha ricordato come fin dal primo momento del concepimento vi è l’inizio dello sviluppo dell’uomo, sviluppo che è sempre ordinato, continuo e graduale.

I cuori già così toccati dall’esperienza dello Spirito Santo si sono poi pienamente aperti nel pomeriggio, quanto l’assemblea tutta ha vissuto un forte momento di intercessione per la vita nelle varie necessità dell’uomo, della famiglia e del mondo d’oggi. Supplica incessante è salita al Padre per mezzo dei Gesù realmente presente in mezzo a questa porzione di popolo nella specie Eucaristica. Lo Spirito ha pregato in noi, con noi e per noi, incessantemente… e tutti i fratelli si sono sentiti in quel momento soldati di Cristo con in mano la spada della Parola e come calzari ai piedi lo zelo per la casa del Signore. E il Signore non ha mancato ancora una volta di stupire e commuovere e rinfrancare i nostri cuori sigillando quel piccolo servizio d’amore dell’assemblea orante “scelta fin dal principio” con l’invito a “rimanere saldi nella fede e a mantenere le tradizioni apprese” (2 Tes. 2, 13-17).

Ma ancora una volta, quando pensavamo di aver già goduto pienamente della grazia di quella giornata, il Signore ha voluto ancora meravigliarci facendoci accorgere che le Parole proclamate durante la Celebrazione Eucaristica richiamavano proprio alla vita (risurrezione di Lazzaro). Che stupore e ancora che gioia! Avevamo fissato quel giorno cercando di far collimare tutti i vari impegni che ciascuno di noi aveva e invece….. il Signore ci ha fatto comprendere che in realtà quello era il giorno che Lui aveva scelto per la nostra giornata!!!

Allora il battesimo del piccolo Andrea durante la Celebrazione Eucaristica è stato veramente segno della speranza nuova che si è accesa nei cuori di ogni partecipante in quella giornata!

E allora grazie al Signore che da sempre aveva preparato questo giorno di festa e di intimità con ciascuno dei fratelli che hanno accolto l’invito a “venire e vedere”, tutto a lode e gloria di Dio Padre!

 


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