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Notizie pubblicate dall'Agenzia Apcom il 24-04-2006


CHIESA/ VITA, FAMIGLIA, SOCIALE: LE BATTAGLIE DEI CARISMATICI

Il capo di Rinnovamento nello spirito parla del post-referendum

 

Rimini, 24 apr. (Apcom) - Il gigante si è svegliato? No, non ha mai dormito. Con questa immagine il coordinatore nazionale di Rinnovamento nello spirito, Salvatore Martinez, spiega l'impegno sociale e politico del movimento ecclesiale da lui diretto, dopo l'attivismo pro-astensione in occasione del recente referendum sulla procreazione medicalmente assistita. Un fenomeno che "ha stupito i più - spiega Martinez ad Apcom - per i numeri enormi che Rinnovamento nello spirito può vantare e per il radicamento nelle realtà locali. Qualcuno è rimasto un po' impressionato, quasi che il gigante si fosse svegliato. In realtà non stava dormendo affatto". Riunito a Rimini per il convegno nazionale annuale, il movimento carismatico - che in Italia conta tra i 150 e i 200mila aderenti - ha visto affluire nella città romagnola circa 20mila persone. Il convegno, aperto sabato, si concluderà domani. L'impegno in prima persona nella campagna referendaria è stata un'eccezione o l'inizio di un nuovo attivismo? "L'impegno del nostro movimento si è andato via via organizzando nel corso degli ultimi anni in modo più manifesto", spiega Martinez, aggiungendo che esso "ha trovato nella vicenda referendaria la massima concentrazione". Ma i campi nei quali i carismatici cattolici italiani si impegneranno nel prossimo futuro non sono affatto esauriti: "La causa della famiglia, l'impegno per la vita, l'impegno sociale e una pedagogia educativa con forte impianto spirituale è parte del nostro cammino ormai da anni", afferma il coordinatore nazionale di Rinnovamento nello spirito. Pur senza toccare direttamente gli spinosi temi di bioetica recentemente sollevati in un intervento pubblicato sull'Espresso dal cardinale Carlo Maria Martini (né dal palco, né intrattenendosi a margine con i giornalisti) le personalità intervenute al convegno di Rimini, hanno evidenziato questa tendenza del movimento ecclesiale. Il cardinale Camillo Ruini, presidente dei vescovi italiani, ha aperto il convegno incitando gli aderenti a impegnarsi evangelicamente nei vari campi della vita sociale (dalla vita alla famiglia, dal lavoro alla cittadinanza). Il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, da parte sua, oggi ha ringraziato i 20mila di Rimini per il loro impegno a difendere la famiglia e non ha perso l'occasione per stigmatizzare quei Paesi come Spagna e Belgio che hanno di recente promulgato leggi contrarie al magistero della Chiesa (matrimonio gay, divorzio express, adozione di bambini da parte di coppie omosessuali). Anche il Papa ha inviato un messaggio per ricordare il valore della famiglia. Alla Fiera riminese sono arrivati anche il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano (ieri), il presidente del Pontificio consiglio per i laici, Stanislaw Rylko (oggi), e il cardinale Ersilio Tonini (domani).

 


 

FAMIGLIA/ IL CARDINAL TRUJILLO: NO A LEGGI PAGANE ALLA 'SPAGNOLA'

Critica paesi che 'distruggono cellula vitale di società'

 

Rimini, 24 apr. (Apcom) - Il presidente del Pontificio consiglio per la Famiglia, cardinale Alfonso Lopez Trujillo, torna a criticare duramente - senza citarli esplicitamente - quei Paesi, come la Spagna, che promulgano leggi "ingiuste" nei confronti della famiglia, e "distruggono", così, "la cellula vitale di una società" a causa della "secolarizzazione", dell'eredità dell'illuminismo, e di "atteggiamenti a volte pagani". La famiglia, ha detto il 'ministro' vaticano per la Famiglia intrattenendosi con i giornalisti a margine di un convegno del movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito che si sta svolgendo a Rimini, si trova "specialmente oggi" di fronte ad una "sfida", perché "con la secolarizzazione, con i lumi, con atteggiamenti a volte pagani in diverse nazioni, almeno a livello del Governo e del Parlamento si elaborano leggi cattive, ingiuste, che non fano bene alla società e all'uomo, perché non fanno bene e non aiutano la famiglia". Questa ed altre iniziative, ha proseguito il porporato, mostrano "sfiducia" nei confronti della famiglia, "impediscono il suo contributo nella società, nelle leggi, nel bene comune, e distruggono la cellula vitale di una società, il tessuto che costruisce una vera società". Il cardinale non ha mai citato esplicitamente la Spagna, dove pure il governo socialista guidato da José Luis Rodriguez Zapatero è stato contestato apertamente dalla Chiesa per aver approvato, nei mesi scorsi, norme che legalizzano, ad esempio, il matrimonio gay e il divorzio-express. A Valencia, in Spagna, ad ogni modo, si terrà dal quattro all'otto luglio un incontro mondiale delle famiglia, a cui parteciperà anche Trujillo. L'obiettivo della Chiesa, ha detto il cardinale a Rimini, è promuovere "una famiglia più forte, che sia un'esperienza vissuta nell'amore e nella tradizione della fede, nella testimonianza dei genitori che guidano con autorità conveniente e adeguata il cammino" dei figli nella fede. "Il tema di Valencia - ha precisato il porporato - sarà la tradizione della fede nella famiglia, che è la cosa più importante", ossia la necessità che "i bamini crescano col valore fondamentale della fede, con i valori umani, imparino a continuare le virtù e a marcare positivamente un mondo che oggi è un po' ostile, difficile, ma che è un mondo nel quale dovranno essere inseriti con certezza e con una identità".

 


 

FAMIGLIA/CARD.TRUJILLO:ADOZIONE A COPPIE GAY E' VIOLENZA A BAMBINI

L'esponente vaticano critica le leggi di Belgio e Spagna

 

Rimini, 24 apr. (Apcom) - La nuova legge belga che permette alle coppie gay di adottare figli è una "violenza contro i bambini" ma anche in Spagna e altre nazioni ("grazie a Dio poche") è emersa una "debolezza giuridica ed istituzionale" che insidia la famiglia, "santuario della vita e chiesa domestica" e "disumanizza" la società: il presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, cardinale Alfonso Lopez Trujllo dal palco di un convegno del Movimento ecclesiale rinnovamento nello spirito, a Rimini, attacca a tutto campo la "menzogna" di chi crede che "la famiglia è finita". Parlando ad una platea di circa 20mila aderenti al movimento carismatico riunite a Rimini, il porporato ha ricordato che "due-tre giorni fa il Belgio ha approvato la adozione di bambini da parte di una coppia dello stesso sesso: è una violenza contro i bambini, che devono avere il modello dei genitori". Trujllo ha citato anche "la Spagna e altre nazioni" europee, nelle quali c'è "una debolezza giuridica ed istituzionale con leggi imperfette e cattive che distruggono l'unità familiare". Il discorso del 'ministro' vaticano della famiglia - interrotto più volte dagli applausi della folla radunata alla Fiera della città romagnola - ha messo l'accento sui rischi che la famiglia corre nella società attuale, in particolar modo europea, "la famiglia è l'unico luogo dove è possibile avere uno sviluppo umano integrale, unico e una istruzione capace di preparare l'uomo integralmente e umanamente", ha detto il cardinale. Trujllo in particolar modo ha affermato che "la sfida più importante è la disumanizzazione". "Se l'uomo non torna ai valori della fede, cristiani ed umani - ha aggiunto - sterilizza il cuore, diventa disumano e manipolando (geneticamente, ndr) pone in rischio il dono della vita". Proprio in Spagna, a Valencia, si svolgerà a luglio un incontro mondiale delle famiglie, ricordato oggi da Trujllo, a cui lo stesso porporato e una delegazione del Rinnovamento dello spirito prenderanno parte.

 


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