Lunedì 24 aprile

Mattinata dedicata alla nuova evangelizzazione e al rinnovamento della Famiglia

“Evangelizzazione e Rinnovamento”: queste le parole richiamate come tema della mattinata subito prima dell’inizio della preghiera comunitaria carismatica. L’atteggiamento di gratitudine, per la fedeltà del Signore, è stato sottolineato anche dalla danza con cui alcune giovani hanno accompagnato sul palco il canto iniziale.

“Io, io sono il tuo consolatore. […] Hai dimenticato il Signore tuo creatore, che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell’avversario, perché egli tentava di distruggerti. Ma dove è ora il furore dell`avversario?” (Is 51, 12-13).

E’ stata questa la prima Parola proclamata. Alla luce di questa Verità gli animatori hanno esortato l’assemblea ad innalzare una lode al Signore, espressa con canti e gesti di gioia. Invito rivolto in maniera speciale verso coloro che avvertivano difficoltà nel rivolgersi al Signore con spontaneità.

La lode è apparsa come la naturale conseguenza della memoria dei grandi doni ricevuti nella giornata appena trascorsa, in cui la Misericordia di Dio è diventata esperienza per tantissimi fra i presenti. Questo è stato sottolineato anche dalla seconda Parola proclamata nella preghiera:

“Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato, avvolto nella nube ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.” (Sal 80, 7-8)  

Ad un Dio così generoso, riconosciuto come Re dei Re e Padre, sono stati innalzati canti per rendergli gloria ed onore. Il canto si è poi rafforzato quando l’assemblea ha invocato l’azione dello Spirito Santo.

Infine, tra canti di gloria al Signore Risorto, dai diversi settori della grande sala partivano spontanei "trenini" di persone in esultanti danze di gioia.

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