Sintesi dell'intervento di Ralph Martin

"Cristo è risorto e Dio vuole alitare su di noi lo Spirito Santo"

“Voi siete la proclamazione di Dio, perché Dio proclama al mondo le sue meraviglie attraverso di voi!”, queste le prime parole, forti e appassionate come tutto il suo intervento, con cui Ralph Martin ha salutato l’assemblea di Rimini, ricordando anche che noi siamo Buona Novella “semplicemente con la nostra esistenza, ma chiamati a dire che la morte non è definitiva, che Cristo è risorto e che Dio vuole alitare su di noi lo Spirito Santo”.

Questo testimone delle origini del Rinnovamento ha parlato della nuova evangelizzazione, frutto del Concilio Vaticano II, a cui, successivamente ci ha chiamato Giovanni Paolo II e oggi ci chiama Benedetto XVI. Dal Concilio Vaticano II a oggi lo Spirito Santo sta cercando di rinnovare la Chiesa per mostrare il volto di Cristo con maggiore potenza. A questo proposito, Ralph ha parlato delle tre scoperte, indicate da Giovanni Paolo II nella Novo millennio ineunte, a cui lo Spirito ci chiama per realizzare questo progetto di rinnovamento:

- Lo Spirito sta cercando di aiutarci a scoprire che la santità, in tutta la sua profondità, è per tutti, in virtù del Battesimo.

- La Chiesa non può, né deve essere vista solo come organizzazione o struttura, ma come comunione, come cammino in cui veniamo preparati per la Trinità attraverso la vita partecipata a quella della stessa Chiesa, la famiglia e nel donarsi e condividere con l’altro.

- I movimenti ecclesiali, chiamati da Giovanni Paolo II nel 1998, e convocati oggi da Benedetto XVI per pregare insieme in questa Pentecoste 2006.

Ralph Martin ha ricordato al nostro Movimento la sua chiamata a portare il rinnovamento in tutta la Chiesa e, dopo aver posto l’accento sull’importanza degli aspetti istituzionale e carismatico nella Chiesa, chiamati a integrarsi, ha portato ai presenti la testimonianza della sua conversione e dell’incontro con il Rinnovamento agli inizi degli anni ’60. Egli ha anche ricordato come, grazie alla presenza del Card. Suenens, a cui Paolo VI aveva dato l’incarico di seguire da vicino questa nuova “corrente di grazia” che iniziava a manifestarsi allora nella Chiesa, il Rinnovamento venne accolto e sostenuto nel suo svilupparsi e impiantarsi in Europa.

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