Il saluto di S.E.R. mons. Mariano De Nicolò "Un’assemblea numerosa convocata unicamente dall’amore di Dio"
Il Vescovo si è rallegrato dello spettacolo così bello di “un’assemblea numerosa convocata unicamente dall’amore di Dio, in questa città spesso rinomata solo come città di vacanza e di evasioni, ma che oggi diventa città dello Spirito dove si prega e si loda il Signore”. Mons. De Nicolò, nel salutare e benedire l’inizio di “queste intense giornate”, ha sottolineato il suo desiderio di unirsi alla preghiera dei presenti e di chiedere, nel contempo, preghiera “per me e per la diocesi che io servo”, ha detto. Pur riconoscendo che non tutte le preghiere ottengono quanto desiderato, il porporato si è detto certo che da ogni preghiera sgorga il dono dello Spirito Santo, perché “Dio è amore e non può donare che amore” (Isacco di Ninive). “Sappiamo con certezza – ha ribadito mons. De Nicolò – che quando preghiamo Dio ci ha già attirati a sé con il suo amore” e, ancora, quando preghiamo è perché “una scintilla dell’amore divino è presente in noi; così pure siamo certi che l’effetto della preghiera è una nuova e più pura effusione di Amore”. Nel confermare la potenza della preghiera in cui è presente Cristo risorto, egli ha invitato i presenti a deporre “quanto ostacola l’azione interiore dello Spirito” perché Questo possa trasformare il cuore di pietra nel cuore di carne, la debolezza in forza e la tiepidezza in fuoco. Il suo intervento si è concluso con una invocazione allo Spirito Santo. E l’assemblea, sollecitata da Mario Landi lo ha salutato pregando con lui l’Ave Maria.
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