Prot. n. 45/L5.0
Roma, 21 febbraio 2013
Ai membri del Consiglio Nazionale
Ai coordinatori dei Gruppi e Comunità
Ai coordinatori dei Gruppi in formazione
LORO SEDI
«La Chiesa, che è madre e maestra, chiama tutti i suoi membri a rinnovarsi nello spirito...
Ciò comporta sempre una lotta, un combattimento spirituale, perché lo spirito del male naturalmente si oppone alla nostra santificazione e cerca di farci deviare dalla via di Dio».
Benedetto XVI, Angelus, Piazza San Pietro, domenica 17 febbraio 2013.
Carissime sorelle, Carissimi fratelli nel Signore,
confesso di trovarmi in difficoltà nello scrivere questa circolare, forse come mai in passato. Non avrei mai pensato di "commemorare" un Pontefice vivente, come ho dovuto fare in questi giorni per TV, radio e giornali. Benedetto XVI lascia nei nostri cuori una "grata nostalgia di Dio", di quel Dio - umile, semplice, amante della verità, mite, instancabile servitore dell'uomo - che in Gesù Cristo il Padre ci ha donato e che in questi ultimi 8 anni di Pontificato abbiamo visto riflesso nel Vicario di Cristo. Entriamo ora in un tempo di attesa e al contempo di «combattimento spirituale».
Vorrei qui ribadire quanto ho avuto modo di scrivere, a caldo, sulla notizia delle "dimissioni" del Pontefice, nel nostro primo comunicato stampa emesso:
Benedetto XVI, chiamato alla guida della Chiesa dopo il Pontificato "magno" del Beato Giovanni Paolo II, si era autodefinito "umile lavoratore nella vigna del Signore", offrendoci in modo inequivocabile la nozione di Papato come "servizio" e non come "potere". E il servizio richiede non solo la piena donazione di sé, ma energie, forze, dinamismo che Pontificati precedenti a quello del Beato Giovanni XXIII non avevano prima mai conosciuto... Dunque la necessità di essere "operativi" sui molteplici e complessi scenari della globalizzazione, la cura pastorale della Curia Romana, l'effettiva vicinanza alle Chiese e ai fedeli di ogni angolo della terra, hanno portato Benedetto XVI, in retta coscienza non a lasciare la Chiesa, ma a lasciarla nelle mani di un nuovo Pontefice. Immaginiamo quanta sofferenza e quanta umiliazione abbiano accompagnato la decisione assunta dal Successore di Pietro. Prenderne atto, seppure con dispiacere, significa intanto ringraziare il Signore per il dono di questi otto anni di Pontificato, grazie ai quali la Chiesa ha ritrovato una nuova, lucida passione per la fede in Gesù e per tutte le sue coerenti applicazioni... Non è tempo di dietrologie: il Papa ci invita a guardare avanti. Lui ha aperto per noi la "porta della fede" con una forza testimoniale rara. L'ha varcata per primo e ora chiede a noi di proseguire il cammino. La nostra cattolicità è cum Petro. Oggi, più che mai, siamo debitori alla Chiesa di amore e di comunione. E non vogliamo perdere la gioia della speranza, seppure oggi tribolata, come Benedetto XVI ci ha chiesto di fare sin da quando si è presentato al mondo, il giorno della sua elezione.
E concludevo dicendo:
il Rinnovamento nello Spirito indice un tempo speciale di preghiera di intercessione, denominato "Un Muro di Fuoco a sostegno della Chiesa", che vedrà coinvolti tutti i Gruppi e Comunità presenti nelle Diocesi d'Italia.
"UN MURO DI FUOCO A SOSTEGNO DELLA CHIESA"
Un tempo di preghiera straordinario a sostegno della Chiesa
Il Comitato Nazionale di Servizio ha, pertanto, stabilito che il RnS tutto entri in un tempo di profondo ascolto della voce dello Spirito, riempiendo con lodi e suppliche questo "vuoto" che dalle ore 20.00 di giovedì 28 febbraio la Chiesa universale sarà chiamata a vivere. L'intenzione comune sarà quella di pregare "con" Benedetto XVI e "per" la Chiesa in questo tempo di transizione che porterà all'elezione del nuovo Pontefice.
Sulla scorta delaruttuosa esperienza maturata lungo il 40° del Rinnovamento, formuliamo una proposta straordinaria del MURO DI FUOCO secondo le seguenti caratteristiche:
Cosa ci chiede di fare il Signore?
- «Pregate incessantemente» (1 Ts 5, 17); «con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi» (Ef 6, 18).
Come coinvolgersi tutti insieme?
- Tutto il RnS in Italia, rimarrà in preghiera lungo un tempo di 4 settimane: dalle ore 20.00 di giovedì 28 febbraio alle ore 24.00 di giovedì santo 28 marzo.
- Ogni settimana saranno coinvolte contemporaneamente circa 52 Diocesi d'Italia, equamente ripartite tra Nord, Centro e Sud.
- Il turno settimanale assegnato ad ogni Diocesi sarà comunicato dalla Segreteria Nazionale al Coordinatore Diocesano, il quale informerà i Gruppi e le Comunità presenti in Diocesi.
- Ogni Gruppo/Comunità di ogni Diocesi si impegnerà per un giorno (24 ore) della settimana assegnata alla propria Diocesi.
- Il Coordinatore nazionale Mario Landi sta inviando a tutti i Coordinatori Diocesani una lettera con ulteriori informazioni pastorali sul Progetto "Un muro di fuoco a sostegno della Chiesa".
Come i Gruppi/Comunità articoleranno il proprio impegno?
- Si ponga sempre a fondamento di ogni gesto, personale e comunitario, secondo l'intenzione del Progetto, la Parola di Dio con la lettura del brano tratto dalla Prima Lettera di Pietro 5, 6-11:
«Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al momento opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!»
- Ogni Gruppo/Comunità, nella libertà dello Spirito e secondo le proprie forze, assumerà il Progetto con coscienza e responsabilità, dedicandovi tempo e spazio adeguati nel turno giornaliero assegnato, coinvolgendo tutti i fratelli a livello personale e comunitario.
- Elenchiamo alcune possibili, concrete applicazioni:
1) dedicare all'intenzione l'incontro di preghiera comunitario (se cade nel giorno della settimana assegnato) o un incontro straordinario appositamente pensato;
2) favorire l'intenzione nella preghiera personale dei singoli membri del Gruppo/Comunità;
3) promuovere, tra i membri del Gruppo/Comunità, gesti consoni all'intenzione: digiuni, elemosine, veglie notturne...;
4) organizzare una Celebrazione eucaristica dedicata all'intenzione;
5) organizzare un "Roveto Ardente" di adorazione dedicato all'intenzione.
Presso la Parrocchia di Sant'Anna, ubicata proprio in Vaticano, dalle ore 20.00 alle 24.00 di giovedì 28 febbraio, daremo inizio al Muro di Fuoco con una Santa Messa e un Roveto Ardente.
Allegati:
FESTA DEL RINGRAZIAMENTO
In memoria del 14 marzo 2002,
giorno dell'approvazione definitiva dello Statuto del RnS
Il 14 marzo 2002 lo Spirito Santo ci concedeva di vivere due momenti straordinari che hanno segnato la nostra storia:
Alle ore 12.00 il Consiglio Nazionale, allargato ad alcuni anziani, veniva ricevuto presso gli Appartamenti Pontifici dal Beato Giovanni Paolo II nel 30° Anniversario della nascita del Rinnovamento in Italia, nella stessa ora in cui il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana approvava definitivamente lo Statuto dell'Associazione Rinnovamento nello Spirito. Il Papa, visibilmente provato dal dolore, accasciato sulla poltrona, ci attendeva. Non fu in grado di leggere il Discorso che aveva preparato per noi, ma me lo consegnò brevi manu. Parole storiche, indimenticabili, che tante volte abbiamo fatto risuonare nelle nostre assemblee. Riporto qui una parte del Discorso:
«Sì! Il Rinnovamento nello Spirito può considerarsi un dono speciale dello Spirito Santo alla Chiesa in questo nostro tempo. Nato nella Chiesa e per la Chiesa il vostro è un Movimento nel quale, alla luce del Vangelo, si fa esperienza dell'incontro vivo con Gesù, di fedeltà a Dio nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni. L'amore per la Chiesa e l'adesione al suo Magistero, in un cammino di maturazione ecclesiale sostenuto da una solida formazione permanente, sono segni eloquenti del vostro impegno. Nel nostro tempo, avido di speranza, fate conoscere e amare lo Spirito Santo».
Alle ore 18.00, poi, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, il Card. Camillo Ruini Presidente della CEI, a nome di tutti i Vescovi d'Italia, presiedeva una solenne Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento al Signore per questo speciale giorno. Oltre 3.000 persone presenti, una grande gioia nei cuori di tutti che sfociò in un meraviglioso canto in lingue dopo la distribuzione dell'Eucarestia. Il Card. Camillo Ruini così si espresse:
«A distanza di trenta anni possiamo affermare non senza una profonda riconoscenza al Signore, che il Rinnovamento nello Spirito è stata una singolare realizzazione di quella audace speranza profetica formulata dal Beato Giovanni XXIII: "Rinnova nella nostra epoca i prodigi come di una nuova Pentecoste". Oggi, dopo trenta anni, assistiamo ad un vero "risveglio spirituale" in seno alle Chiese e comunità ecclesiali. Siano rese grazie allo Spirito Santo. La Conferenza Episcopale Italiana ha ringraziato Dio per la vostra presenza e ne ha presso ufficialmente atto, esprimendo una nota di plauso attraverso lo Statuto della vostra Associazione».
Da quel 14 marzo 2002 il RnS non ha voluto che si dimenticassero le grazie di quel giorno, così che ci siamo impegnati a celebrarlo, in varie forme, ogni anno. Il Consiglio Nazionale e l'Assemblea Nazionale, riuniti a Sacrofano (Roma), nel gennaio u.s., hanno stabilito che da quest'anno il 14 marzo 2002 sia vissuto per tutti i Gruppi e le Comunità del RnS come Festa del Ringraziamento.
Sarà "giorno di festa" per il RnS, la nostra "festa dell'appartenenza" al RnS, in cui tutti i fratelli e le sorelle dei Gruppi e delle Comunità saranno invitati a ritrovarsi insieme, in un incontro convocato dal coordinatore diocesano alla presenza del Vescovo.
Il Coordinatore Nazionale ha inviato a tutti i Coordinatori Diocesani, sulla scorta di quanto insieme concordato, una lettera in cui sono precisate le modalità di realizzazione della Festa del Ringraziamento. Siamo consapevoli che quest'anno non sarà facile avere in tutta Italia il medesimo programma (ad esempio la presenza del Vescovo), ma occorre fare il possibile perché il gesto sia vissuto da tutti unitariamente, così da conferirgli maggiore forza. Sarà un grande conforto sapere che lo stesso giorno, nelle stesse ore, tutto il RnS si presenta dinanzi a Dio per dirgli grazie e supplicare grazie!
Alcune indicazioni di carattere generale: l'incontro, serale, non dovrà durare più di 2h.30', considerato che si tratta di un giorno feriale (giovedì). Nel corso dell'incontro dovrà avere spazio adeguato la memoria del nostro cammino, la presentazione dei Progetti che contraddistinguono il nostro Movimento, il racconto di quanto lo Spirito ha concesso di vivere ai Gruppi della Diocesi nell'ultimo anno trascorso, la presentazione dei nuovi Gruppi e dei nuovi fratelli effusionati.
La Festa del Ringraziamento dovrà essere caratterizzata anche dalla "carità fraterna", dalla condivisione dei beni che il Signore ci concede di avere, secondo la Parola del Signore che ci comanda di vivere «l'unione fraterna» (cf At 2, 42). Per dare dignità a questo gesto, abbiamo predisposto una busta che dovrà essere consegnata ad ogni membro del Gruppo o della Comunità prima della celebrazione del 14 marzo. State ricevendo, con la presente circolare, un numero di buste congruo allo scopo. Ogni membro del Gruppo, ma anche un simpatizzante, farà la propria offerta straordinaria, sigillerà la busta e la porterà con sé all'Incontro in Diocesi il 14 marzo. Chi non potesse essere presente, consegnerà la busta a Voi perché non manchi comunque alla Festa del Ringraziamento.
XXXVI CONVOCAZIONE NAZIONALE RNS
La Convocazione di Rimini si avvicina ma molti... sono ancora lontani! Tante cose ci distolgono dal considerare l'importanza di questo evento, tante preoccupazioni umane, familiari, economiche ci scoraggiano, ma non ci è concesso «mollare l'aratro» (smettere di lavorare) e «volgersi indietro» (farsi vincere dalle difficoltà) (cf Lc 9, 62). Siamo nell'Anno della Fede e non possiamo, proprio noi, mancare di fede nel Signore e di fiducia nei fratelli.
Occorre fare di più, a partire dal nostro diretto coinvolgimento, perché tutti sentano la chiamata a partecipare. È tempo di nuova evangelizzazione e la Convocazione di Rimini - lo sappiamo bene per esperienza - rimane un luogo privilegiato dello Spirito per quanti a Lui sono "vicini" e "lontani". Siamo in ritardo nella composizione del Programma, il depliant è in allestimento e a giorni Vi invieremo una specifica circolare. Avete già da tempo ricevuto un primo depliant con tutte le notizie organizzative per informare i fratelli e stimolare le prenotazioni.
Quanto al Programma (sul sito web rns-italia.it gli aggiornamenti) la Convocazione Nazionale avrà speciali momenti di preghiera d'intercessione, di guarigione, di ecumenismo spirituale. Nell'Anno della Fede vogliamo sottolineare il valore, la potenza, la vita nuova che la preghiera comunitaria regala e che si traduce nelle "opere del Regno". Pertanto, i nostri fratelli saranno ancora più contenti di partecipare (ci si lamenta spesso che la preghiera alla Convocazione non sia mai abbastanza...).
Quanto alle Sessioni della Convocazione Nazionale, le Relazioni saranno affidate a P. Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, a S.E. mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati, a Salvatore Martinez. Le Celebrazioni Eucaristiche saranno presiedute da S.E. card. Vinko Puljic, Arcivescovo di Sarajevo, da S.E. mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, da S.E. mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. La sessione mattutina del 26 aprile sarà dedicata alla Penitenziale con Roveto Ardente; la sessione pomeridiana del 26 al ministero di consolazione e di guarigione; la sessione mattutina del 27 alla preghiera per le Chiese perseguitate, con la presenza di fratelli provenienti dall'Africa e dall'Asia; la sessione pomeridiana del 27 vedrà la suddivisione dei partecipanti in giovani, famiglie e sacerdoti per vivere la "Festa della nuova evangelizzazione".
Carissime, carissimi nel Signore: fate buon uso di questa circolare, figliata dal mio cuore prima che dalla mia mente. Il CNS tutto Vi saluta e confida nella Vostra collaborazione. Salutate tutti con il bacio santo. Lo Spirito Santo non ci deluderà. Buon cammino di Quaresima!
Salvatore Martinez
Presidente nazionale