Rispondere alle sfide e alle urgenze di questi tempi, di questa società: con questo spirito, nell'ottica della Nuova evangelizzazione, è stata vissuta la seconda giornata della VII Assemblea nazionale.
"Nell'Anno della fede: una fede rinnovata, per un nuovo Rinnovamento. Il Piano nazionale per una Nuova evangelizzazione" è il tema che ha tracciato il percorso dell'incontro in sottofondo agli approfondimenti. Con la lode a Dio nell'annuncio della Parola fatta Carne si dà il via agli appuntamenti in programma: dopo la preghiera comunitaria carismatica, la Parola è stata declinata nel corso delle sessioni, nei diversi ambiti e negli argomenti discussi e approfonditi.
Relazione di apertura sul tema, in sessione plenaria, affidata al presidente Salvatore Martinez che, partendo dalla Lectio divina tenuta da mons. Enrico dal Covolo nella prima giornata dell'Assemblea, ha approfondito le varie dinamiche della vita di fede. Esegesi, teologia, filologia sono tre momenti imprescindibili da cui partire, non solo nella comprensione della Parola ma nella sua declinazione nella vita comunitaria, pastorale. Il richiamo alla filiazione dello Spirito, la necessità di farsi "piedi con cui far camminare la Parola" - rievocando le parole di Giovanni Paolo II che, nel 1980 nell'Aula Paolo VI, parlando al Rinnovamento, aveva fatto riferimento alle "ali dello Spirito" -, tutto trova una importante attuazione nel Piano nazionale per la Nuova evangelizzazione. Annunciato dal Presidente RnS, il Piano racchiude in sé due punti nevralgici della Nuova evangelizzazione: prima evangelizzazione dei lontani e rievangelizzazione dei battezzati, due passaggi in cui ciascuno è chiamato a essere collaboratore di un programma in cui lo Spirito è l'unico protagonista. Un Piano che necessita, inoltre, di un nuovo amore per la Chiesa - in cui la professio fidei non può prescindere da una confessio fidei - e da una nuova passione umana.
Al termine della relazione, l'assemblea si è suddivisa in sei gruppi di condivisione, tra responsabili diocesani e regionali; menzione a parte per gli "anziani del RnS", per i quali è stata organizzata una sessione dedicata in cui è stato approfondito il contesto di azione della Nuova evangelizzazione, attraverso un'attenta analisi del quadro in cui gli evangelizzatori sono chiamati a operare.
Nel corso del pomeriggio, due i gruppi di lavoro: nella sala principale riunione dell'Assemblea nazionale, nell'aula adiacente, Incontro nazionale del Presidente nazionale con gli anziani del Rinnovamento.
Presieduta dal coordinatore nazionale Mario Landi, coadiuvato dal direttore RnS Marcella Reni, intervenuta sul Calendario Eventi nazionale, e da Luciana Leone, direttore Edizioni RnS, per riferire sul Progetto Dieci Piazze per Dieci Comandamenti, l'Assemblea nazionale si è espressa come momento istituzionale nella vita del Movimento, ponendosi quale occasione di condivisione sinodale del Piano nazionale programmatico sulla Nuova evangelizzazione, alla luce di alcuni punti: gli orientamenti pastorali all'indomani della relazione del presidente Martinez al termine della 36ª Conferenza nazionale animatori, il Calendario eventi, le verifiche pastorali.
Farsi strumento perché il Vangelo corra e non rimanere "capolinea" alla sua corsa: con queste parole don Guido Pietrogrande, assistente spirituale nazionale, si è rivolto agli "anziani del RnS" introducendo l'Incontro con il presidente Martinez. Questioni legate a dinamiche del Movimento, attraverso l'evoluzione che ha avuto nel suo cammino e alla luce del contesto attuale e delle esigenze della Nuova evangelizzazione, sono state ampiamente dibattute nelle condivisioni dei presenti, che hanno dato voce a storie di appartenenza pienamente incarnata, sempre viva e gioiosamente vissuta; testimonianze da trasmettere alle nuove generazioni, che si preparano a prendere le redini della vita pastorale.
La sessione pomeridiana è terminata con la Celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Giuseppe Marciante, vescovo ausiliare di Roma per il settore Est. La certezza della presenza di Cristo è gioia autentica che accompagna la vita dei cristiani: «Cristo è sempre presente nella Chiesa... nell'Eucaristia, nella Parola, quando la Chiesa prega e loda... lui che ha promesso che "dove due o più sono riuniti nel suo nome io sono in mezzo a voi"» (cf Sacrosanctum Concilium n. 6). Di questa gioia il Rinnovamento deve farsi portavoce, così come il Vescovo ha sottolineato in un passaggio dell'omelia: «C'è attesa di sentinelle che rechino buone notizie. È per ognuno di voi l'invito del profeta "Alza la voce, non temere, annuncia alla città di Giuda" (cf Is 40, 9). Voi rappresentate le sentinelle che devono dare questo nuovo annuncio, che si identifica con la Nuova evangelizzazione. Annunciare Cristo ai contemporanei è inserirlo nel cuore della vita di oggi: Cristo, con la sua presenza, apre il cuore dell'uomo e lo spinge oltre i limiti che ha». E ancora, soffermandosi sulla Nuova evangelizzazione: «La Nuova evangelizzazione è per l'uomo, non contro l'uomo. L'uomo deve fare esperienza della kenosi, deve uscire da sé, espropriarsi, per "calarsi" nell'altro. Bisogna arrivare al cuore dell'uomo, suo centro: se il Vangelo non arriva al cuore non c'è vera evangelizzazione; i discepoli di Emmaus avevano il cuore dilatato perché avevano fatto esperienza dell'Amore. Se la persona è amata vibra dell'Amore. Mettete fuoco nella Chiesa, mettete fuoco nella Nuova evangelizzazione!».
Al termine della giornata, spazio alle testimonianze nella sessione serale.
Elsa De Simone