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«Accogliamo la Parola con la gioia dello Spirito Santo» (1 Ts 1, 6) è il tema della XXXVI Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del RnS. Come non risentire l'eco delle parole pronunziate da Papa Francesco in occasione della Domenica delle Palme: "Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra è una gioia che nasce dall'aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, e ce ne sono tanti! E in questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltatelo! Seguiamo Gesù! Ma soprattutto sappiamo che Lui ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia!" (Omelia, 24 marzo 2013).
La Convocazione di Rimini (25-28 aprile) è ormai alle porte e, come sempre, più che in passato, tutto si muove lentamente. Muoviamoci e diffondiamo ancora questo meraviglioso "Vangelo dello Spirito Santo" che sfogliamo a Rimini da tanti anni, perché ogni persona, specie i più lontani e bisognosi, diventino una nuova pagina scritta dall'amore di Dio.
Mai come in questi giorni, sulla scia di Papa Francesco, dobbiamo percepire la nostra Convocazione come un vero kairòs per la Chiesa e per il mondo: partecipare e accompagnare "persone nuove" a Rimini è un dovere, perché «evangelizzare è per noi un dovere» (cf 1 Cor 9,16). Lasciamoci "sfidare" dalla fedeltà di Dio, proprio laddove le nostre "obiezioni e difficoltà" ci indurrebbero a non partecipare. Ciascuno si decida per questo "santo viaggio", considerando la propria "povertà" ricchezza di Dio: lasciamo fare al Signore e con questa fede "contagiamo" i fratelli, i più dubbiosi, i più distratti. Vedremo la sua gloria!
Occorre fare di più, a partire dal nostro diretto coinvolgimento, perché tutti sentano la chiamata a partecipare. È tempo di nuova evangelizzazione e la Convocazione di Rimini - lo sappiamo bene per esperienza - rimane un luogo privilegiato dello Spirito per quanti a Lui sono "vicini" e "lontani".
La Convocazione Nazionale avrà speciali momenti di preghiera d'intercessione, di guarigione, di ecumenismo spirituale. Nell'Anno della Fede vogliamo sottolineare il valore, la potenza, la vita nuova che la preghiera comunitaria regala e che si traduce nelle "opere del Regno". Pertanto, i nostri fratelli saranno ancora più contenti di partecipare (ci si lamenta spesso che la preghiera alla Convocazione non sia mai abbastanza...).
Quanto alle Sessioni della Convocazione Nazionale, le Relazioni saranno affidate a S.E. mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati (26 aprile), a P. Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia (27 aprile),a Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS (28 aprile). Al coordinatore nazionale Mario Landi spetterà l'Introduzione alla Convocazione (25 aprile) e al direttore nazionale Marcella Reni sono assegnate le comunicazioni sulla vita del Movimento (28 aprile). Le Celebrazioni Eucaristiche saranno presiedute da S.E. card. Vinko Puljic, Arcivescovo di Sarajevo, da S.E. card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, da S.E. mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, da S.E. mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. La sessione mattutina del 26 aprile sarà dedicata alla Penitenziale con Roveto Ardente dedicata ai giovani, alle famiglie, alle persone sole e ai sacerdoti; le guide saranno mons. Marcianò e Don Guido Pietrogrande (Consigliere spirituale nazionale). La sessione pomeridiana del 26 sarà dedicata al ministero di consolazione (Maria Tortonese, delegata nazionale Ministero intercessione per i sofferenti), di liberazione (Don Fulvio Di Fulvio, consigliere nazionale aggiunto) e di guarigione (Salvatore Martinez, presidente nazionale). La sessione mattutina del 27 interesserà la preghiera per le Chiese perseguitate, con la presenza di rappresentanti di comunità cristiane dell'Iraq, della Siria, dell'Egitto, dell'Eritrea. La sessione pomeridiana del 27 vedrà la suddivisione dei partecipanti in giovani, famiglie e sacerdoti per vivere la "Festa della nuova evangelizzazione".
Salvatore Martinez
Presidente Nazionale
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