«Per una nuova evangelizzazione servono nuove risorse e... serve nuova generosità, specie da parte di chi non può stare in prima linea, ma con i propri beni materiali può favorirla e sostenere il Movimento nella diffusione di iniziative mirate, così, nel corso della sua relazione conclusiva il presidente Martinez ha esortato tutti a fare del Patto d'amore uno strumento per la Nuova evangelizzazione.

«Il Patto d'amore non è un segno orizzontale di solidarietà - ha detto poco dopo Mario Landi - ma può nascere solo dall'unzione dello Spirito Santo», con queste due premesse fondanti, si è svolto in preghiera questo momento introdotto dalla Seconda lettera di san Paolo ai Corinzi: «Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia: nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio» (8, 1-5). «La generosità non nasce dai beni, ma dalla grazia che abbiamo nel cuore, ha aggiunto il Coordinatore Mario Landi che ha guidato la preghiera.

Nella sala intanto tutti i corridoi si sono andati riempiendo di fratelli che in file ordinate sono confluiti fino sotto il palco. Sembravano come quei fiumi d'acqua viva, quelli che alzano la loro voce in un fragore di fraternità, non di solidarietà; di amore, non di sussistenza. Questa è la famiglia del Rinnovamento, che in comunione e unità provvede alle necessità dell'opera che lo Spirito compie e vorrà ancora compiere attraverso il Movimento sulle strade della Nuova evangelizzazione.
Alla fine di questo tempo "profumato" di amore e di generosità si è levato dall'assemblea un Grazie! Detto l'un l'altro e dall'unico significato: «Grazie perché fai parte di questa famiglia!».

Elena Dreoni