La preghiera che chiude la sessione plenaria, a conclusione dei Simposi, viene guidata dal Consigliere spirituale del Rinnovamento nello Spirito, don Guido Pietrogrande e dal Coordinatore nazionale Mario Landi.
Sul palco sono presenti i membri del Comitato nazionale di servizio, i coordinatori regionali e i relatori dei simposi.
All'inizio della preghiera Mario Landi invita tutti a prendersi per mano per condividere in comunione, come un unico corpo, le primizie che il Signore ha effuso nei cuori attraverso la partecipazione ai vari simposi.
«Il Signore si serve di questa preghiera per evangelizzare il mondo», sottolinea don Guido dal palco facendo comprendere ai presenti che la preghiera annulla le distanze per arrivare fino ai confini del mondo. La Parola profetica che viene proclamata è un invito ad allargare gli orizzonti per diventare annunciatori della salvezza: «E voi, monti d'Israele, mettete rami e producete frutti per il mio popolo d'Israele perché sta per tornare. Ecco infatti a voi, a voi io mi volgo; sarete ancora lavorati e sarete seminati. Moltiplicherò sopra di voi gli uomini, tutta la gente d'Israele, e le città saranno ripopolate e le rovine ricostruite. Moltiplicherò su di voi gli uomini e gli armenti e cresceranno e saranno fecondi: farò sì che siate popolati come prima e vi elargirò i miei benefici più che per il passato e saprete che io sono il Signore» (Ez 36, 8-11). «Questa Parola non è solo per noi - dice il Coordinatore Landi - non si ferma qui, nelle nostre comunità, ma è rivolta a tutta la Chiesa. Bisogna evangelizzare con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione». I presenti vengono inviatati a mettersi in ginocchio chiedendo al Signore di diventare loro stessi strumenti di evangelizzazione. Dio risponde all'invocazione dei partecipanti con una seconda Parola profetica: «Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il Signore!"». (GV 21, 6-7)
Don Guido invita l'assemblea a rimanere in silenzio adorante nello stupore di diventare "pescatori" di uomini.
«La nostra responsabilità è nell'evangelizzazione - afferma Mario Landi - grazie Signore perché tu cambi il nostro nome da "Saulo a Paolo" e ci vuoi rendere evangelizzatori e portatori di una speranza nuova, di una speranza viva».
Gli animatori in un clima festante, gridano a gran voce il nome di Gesù. Don Guido Pietrogrande, a conclusione della preghiera benedice i presenti e dà un mandato: «Andate e annunciate il Vangelo».
Francesco Storino
(04.11.2012)