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Un anno di grazia del Signore 
Raccontiamo il Quarantesimo anniversario del Rinnovamento
Conferenza Nazionale Animatori 2012 - Raccontiamo il 40° - Clicca per ingrandire...

«Un momento di festa, di gioia particolare per ripercorrere insieme gli eventi importanti che hanno segnato la prima metà di questo anno giubilare nel 40° Anniversario del Rinnovamento in Italia». Così Marcella Reni, direttore del RnS ha introdotto questo escursus di grazie e benedizioni, a iniziare dagli incontri di Fraternità dei Comitati regionali di servizio che si sono tenuti tra febbraio e marzo, a Roma presso la Sede nazionale del Movimento. A darne testimonianza Luigi Leoni, membro del Comitato regionale RnS Lombardia, il quale ha voluto sottolineare come quest'anno gli incontri si siano aperti con un solenne momento spirituale: la visita alla tomba di S. Pietro, nella Necropoli vaticana sottostante la Basilica rinascimentale. «Quale luogo più solenne di questo per fondare la nostra testimonianza e il nostro servizio pastorale», ha affermato prima di lasciare la parola alla testimonianza che Silvia Storgato, coordinatrice diocesana RnS per la diocesi Sabina-Poggio Mirteto, ha letto prestando la voce a Stefania Magini, membro del Comitato regionale RnS Lazio, che non ha potuto essere presente. Con questi incontri di fraternità «si è aperto un tempo di lavoro, di verifica pastorale annuale, scandita dall'accoglienza fraterna, dal dialogo, dalla condivisione e dall'ascolto», ha testimoniato la Magini. Ma soprattutto è stato un tempo di grazia - ha continuato Giuliana Sessa, membro del Comitato regionale RnS Calabria - di ispirazione e di incoraggiamento a proseguire nell'opera che lo Spirito Santo continua a realizzare da oltre 40 anni attraverso il Rinnovamento nello Spirito... per sottolineare con forza la nostra identità carismatica, la nostra vocazione ecclesiale e la nostra missione nella storia».

Ad Aprile - ha detto Marcella Reni riprendendo il filo degli eventi - abbiamo celebrato la 35ª Convocazione nazionale sul tema "Gesù è il Signore", un evento giubilare tra memoria e profezia. Il ricordo di quelle giornate benedette è stato affidato in questo caso a un video che ne ha reso più vivi che mai i momenti forti. I volti che ci hanno accompagnato nella storia sacra di questi 40 anno, volti di padri e di amici del Rinnovamento. Il saluto dei Pastori che ci guidano. I momenti di festa per il Quarantennale, ma anche di profezia, come lo sono state le parole forti, illuminate dallo Spirito del Presidente Salvatore Martinez: «Ci candidiamo, umilmente e con profonda convinzione, a rifare il tessuto cristiano delle nostre comunità locali, provando a superare la frattura esistente tra "Vangelo e vita", certi che non esiste "riserva d'umanità" più alta e incisiva della spiritualità cristiana».

A conclusione di questa prima parte del racconto del Quarantesimo, Marcella Reni, ha richiamato il ricordo ancora vivo dell'Udienza speciale concessa al popolo del Rinnovamento, alla Vigilia di Pentecoste, dal Papa Benedetto XVI proprio in occasione del Quarantennale del Rinnovamento. Ancora una volta le immagini di un video hanno reso presenti quei momenti. Nel volto e nelle parole del Presidente Martinez: «È giorno di giubilo. Giubilo di fede rinnovata dal dono della comunione ecclesiale che migliaia di fratelli e di sorelle qui presenti sottolineano con questa peregrinatio ad sedem Petri». Nelle parole del card. Angelo Bagnasco, presidente della CEI che ha presieduto la Celebrazione eucaristica: «Diffondete la cultura della Pentecoste, che è cultura di unità e comunione. Essa non è frutto della presunzione umana - come nel caso della torre di Babele - ma è dono dello Spirito che è scende dall'Alto.». Ma soprattutto nel messaggio del Santo Padre, nelle sue parole attese per essere custodite e meditate: «Cari amici, continuate a testimoniare la gioia della fede in Cristo, la bellezza di essere discepoli di Cristo, la potenza d'amore che il suo Vangelo sprigiona nella storia, come pure l'incomparabile grazia che ogni credente può sperimentare nella Chiesa con la pratica santificante dei Sacramenti e l'esercizio umile e disinteressato dei carismi, che, come dice san Paolo, vanno sempre utilizzati per il bene comune. Non cedete alla tentazione della mediocrità e dell'abitudine! Coltivate nell'animo desideri alti e generosi! Fate vostri i pensieri, i sentimenti, le azioni di Gesù! Sì, il Signore chiama ciascuno di voi ad essere collaboratore infaticabile del suo disegno di salvezza, che cambia i cuori; ha bisogno anche di voi per fare delle vostre famiglie, delle vostre comunità e delle vostre città, luoghi di amore e di speranza».

Elena Dreoni

(02.11.2012)