Stasera, 2 novembre, alle ore 21.45,
presso il Palacongressi di Rimini si
terrà un incontro di "Cultura della
Pentecoste" dal tema "La Nuova
Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana - Primizie spirituali
all'indomani del Sinodo".
Nell'ambito della Conferenza Nazionale
Animatori, iniziata ieri, giovedì 1 novembre, a Rimini, il Rinnovamento propone
la prima "rilettura" del Sinodo
attraverso le suggestioni proposte da tre partecipanti: il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio
per i Testi legislativi; mons. Mathieu
Madega Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil; Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS. A moderare l'incontro
sarà il direttore di Zenit, Antonio
Gaspari.
Si tratta della prima tavola rotonda
all'indomani della XIII Assemblea
Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, che
si è conclusa il 28 ottobre scorso. Ai tre relatori verrà chiesto di esprimersi
sui temi fondamentali affrontati dal Sinodo, sulla portata storica e sul
significato che i lavori sinodali hanno assunto per la Chiesa e per la società.
Se la parola "rinnovamento" è stata una
delle più ricorrenti nel dibattito sinodale, si cercherà di spiegare come
questa, così cara al Movimento, possa essere declinata nella realtà attuale;
verrà inoltre sottolineata l'urgenza del cambiamento proposto dal Sinodo e
quali i principali destinatari e attori nelle sfide della Nuova
Evangelizzazione.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo
affronta insieme alla Chiesa la crisi di questo tempo perché, -ricorda Martinez
nel suo intervento al Sinodo - "La madre
di tutte le crisi che soffriamo è spirituale, dentro e fuori la Chiesa. Una
crisi che deve essere letta, affrontata e vinta primariamente nell'ordine
soprannaturale, prima che culturale, sociale, economico. Sarà nuova evangelizzazione
se, mediante l'unzione profetica dello Spirito Santo, sapremo ridare all'uomo
l'umano e ancora all'uomo il divino, così come alle nostre società neopagane
una nuova "etica delle virtù". Urge davvero ritornare allo Spirito
Santo, più pregando che teorizzando, facendo sì che la fede dogmatica sia
sempre accompagnata dalla manifestazione del suo contenuto carismatico,
dinamismo storico dello Spirito di Dio".