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Rassegna del 2 novembre 2012 - 36a Conferenza Nazionale Animatori  

TMNEWS

Roma, 2 nov. (TMNews) - Il movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito tiene questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul recente sinodo sulla 'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale 'conferenza nazionale animatori'.

L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al Palacongressi di Rimini e si intitola 'La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana - Primizie spirituali all'indomani del Sinodo'. Il leader del Rinnovamento nello spirito, Salvatore Martinez, ospiterà ad una tavola rotonda il card. Coccopalmerio, presidente del pontificio consiglio per i Testi legislativi, e il vescovo Madega Lebouakehan, vescovo di Port-Gentil (Gabon) e 'padre sinodale'. A moderare l'incontro sarà il direttore di 'Zenit', Antonio Gaspari.

Per l'evento riminese, che si conclude domenica, sono giunti al Rinnovamento nello spirito i messaggi augurali del cardianle Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, di mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. 

ZENIT - PREGHIERE E CANTI PER LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE

3500 animatori del Rinnovamento nello Spirito in cammino per attraversare insieme la porta della fede

di Antonio Gaspari

Giovedì 1 novembre, si è aperta al Palacongressi di Rimini la 36° conferenza nazionale degli animatori del Rinnovamento nello Spirito (RnS). Tema di riferimento: La porta della Fede; passaggio del Vangelo indicato: "Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare il Vangelo!" (cfr 1Cor 9,16).

Un popolo festante di oltre 3500 animatori, tutte persone che lavorano nelle parrocchie e nelle diocesi, nei gruppi e nella società civile e che hanno come mission, quella di favorire il fluire dello Spirito Santo per accendere e rinnovare i cuori delle persone.

Responsabili del RnS ai vari livelli (di gruppo, diocesi, regioni) e animatori per ognuna delle diverse attività del RnS e cioè la preghiera comunitaria, la musica, l'animazione liturgica, l'intercessione dello Spirito Santo, il volontariato, le metodologie di evangelizzazione, la formazione di bambini e ragazzi e l'ecumenismo.

Partendo dalla Lettera Apostolica Porta Fidei scritta dal Pontefice Benedetto XVI, Salvatore Martinez Presidente nazionale del RnS ha indicato la Nuova Evangelizzazione come "priorità pastorale", per "farci vincere la vergogna che ci inibisce, la paura che ci trattiene, la debolezza che ci fiacca".

"Lo Spirito Santo, solo lui - ha sottolineato Martinez - ci insegna che solo ‘cuori nuovi' possono sopportare e portare la novità di Gesù Cristo nella storia".

"La 36° Conferenza nazionale animatori - ha continuato Martinez - ci permetterà di riprecisare la forza testimoniale della nostra ‘fede carismatica', e l'augurio è che "tutti i responsabili e animatori del RnS sentano come un ‘dovere' la loro partecipazione attiva allo sviluppo della Nuova Evangelizzazione".

"Viviamo dunque - ha concluso Martinez -  questi giorni di Conferenza con gioia e nella preghiera, condividendo con i fratelli e con le sorelle queste attese, nella speranza di varcare numerosi, ancora una volta la ‘porta della fede'".

ZENIT - O SI MANIFESTA, SI VEDE, INTERROGA E CAMBIA IL CUORE DELL'UOMO, O NON È FEDE

Mario Landi invita gli animatori del Rinnovamento nello Spirito a diventare cammino di conversione permanente e cristiani gioiosi

di Antonio Gaspari

RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “La fede o si manifesta, si vede, interroga e cambia il cuore dell’uomo e la convivenza civile, o non è fede”. Così Mario Landi, Coordinatore Nazionale del Rinnovamento nello Spirito (RnS), ha invitato gli oltre 3500 animatori riuniti al Palalido di Rimini a “diventare cammino di conversione permanente” e “cristiani gioiosi”.

“Questo cammino di rinnovamento – ha precisato - trova la sua scaturigine nell’esperienza della nuova pentecoste personale e comunitaria, nel potere rigenerante e vivificante dello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita”.

Il Coordinatore Nazionale ha ricordato la parole del pontefice Benedetto XVI quando ha sottolineato “come sia importante questo cammino di fede che porta ad un incontro personale, di “amicizia” con Gesù”.

“Si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù - ha spiegato Landi - nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e di speranza nelle tribolazioni”.

Pur mettendo in guardia da ogni “tentazione della autocelebrazione” Landi ha ricordato che l’anno passato è stato tempo di verifiche il cui centro e cuore è stata l’Udienza speciale concessa dal Santo Padre: “oltre quarantamila fratelli provenienti da tutta Italia per essere confermati da Pietro”.

Ha ricordato poi le parole del Papa: “possiate rinvigorire la vostra fede, crescere nella testimonianza cristiana e affrontare senza paura, guidati dallo Spirito Santo, gli impegnativi compiti della nuova evangelizzazione”

Landi ha ricordato anche l’iniziativa del RnS Dieci Piazze per Dieci Comandamenti che ha già visto oltre 5mila presenze a Roma, quasi 4mila a Verona, oltre 20mila a Napoli.

“Abbiamo  - ha detto il Coordinatore del RnS - professato la fede più pura, quella del senza se e senza ma, senza riduzioni di senso, semplificazioni, aggiustamenti ideologici”.

“Abbiamo portato fuori dalle Chiese e sacrestie sacerdoti, vescovi, catechisti, animatori parrocchiali che hanno avuto la gioia e la parresia di manifestare la propria fede in modo pubblico”.

“Abbiamo fatto “compromettere” sulla parola di Dio testimoni della vita pubblica, sociale, culturale e artistica del nostro paese”.

E poi l’incontro alla Pontificia Università Gregoriana dove oltre 350 tra studiosi, teologi, insegnanti, responsabili del RnS, animatori dei gruppi e comunità, oltre 20 padri vescovi sinodali presenti, quattro cardinali, hanno potuto, sul piano dello studio e della teologia, lasciarsi interrogare dalla esperienza della “nuova pentecoste”.

Secondo il Coordinatore nazionale il Rinnovamento nello Spirito deve porsi come “cammino di conversione permanente”.

Per questo motivo Landi ha invitato ad un cambiamento di mentalità nella relazione con Dio: un cambiamento di mentalità nelle relazioni fraterne, un cambiamento di mentalità nella vita pubblica e sociale, perché il RnS, ha rilevato, “ti butta nella storia, non ti sottrae da essa e dalla fatica di viverla”.

Il Coordinatore nazionale ha messo in guardia dalle tentazioni dell’efficientismo e della sostituzione dei carismi con i talenti; dalla tentazione dell’individualismo e dell’antropomorfo centrismo sul piano personale; dalla tentazione dell’isolamento e dell’autoreferenzialità sul piano comunitario.

Landi ha concluso affermando: “E siate Cristiani gioiosi! Vi affido tutti a Maria Santissima, presente nel cenacolo all’evento di Pentecoste. Perseverate con Lei nell’orazione, camminate guidati dalla luce dello Spirito Santo vivendo e proclamando l’annuncio di Cristo”.

ZENIT - QUALI I SEGNI DI DIO, QUANDO LA NOTTE SEMBRA NON FINIRE MAI?

Don Patrizio Rota Scalabrini interviene alla Conferenza degli animatori del RnS per ribadire che il messaggio cristiano "non è solo intelletto, ma gioia e fraternità"

di Antonio Gaspari

RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “Non si può far dire a Dio ciò vogliamo noi, come ad esempio che il periodo buio che stiamo vivendo duri poco e venga subito l’alba. La fede, invece, sa rispettare il silenzio e il mistero di Dio e sa attendere. Essa è attesa della luce che solo Lui può dare, nei modi e nei tempi che vorrà”.

Così il biblista don Patrizio Rota Scalabrini è intervenuto venerdì 2 novembre alla Conferenza Nazionale degli animatori  del Rinnovamento nello Spirito che si sta svolgendo al Palacongressi di Rimini.

“Dio - ha spiegato il docente della Facoltà Teologia di Milano - non smette mai di affidarci segni della sua presenza, anche quando sembrerebbe chiudersi nel silenzio, e tenere nascosto il proprio volto”.

Ma quali sono allora i segni di questa presenza? – si è chiesto don Rota Scalabrini -  La risposta è chiara: “I segni più grandi che il Signore dà alla storia sono dati dalla presenza di testimoni. Costoro sono l’attestazione visibile della fedeltà di Dio”.

E - ha aggiunto – “la nostra esperienza nel Rinnovamento, nei suoi incontri di preghiera, di formazione, è in vista proprio di un radicamento più saldo della nostra testimonianza di fede, di speranza, di carità”.

Per rinnovare e rafforzare la fede don Rota Scalabrini ha indicato la pratica della adorazione, la sottomissione e il servizio ai disegni di Dio. A questo proposito il biblista ha spiegato la prostrazione come atto di consapevolezza, il cui significato è che “non ci potrà essere alcun servizio profetico autentico che prescinda da un senso profondo di umiltà e di abbandono a Dio”.

“Coltivare un senso profondo di umiltà e di abbandono a Dio – ha sottolineato il biblista - è uno dei compiti più importanti per i nostri gruppi di preghiera, altrimenti ci si sentirebbe degli arrivati. E proprio così, svanirebbe ogni fecondità dei carismi che il Signore ci ha affidato”.

“Prostrarsi – ha precisato - non significa abbattersi, disprezzare se stessi in modo depressivo, ma consegnarsi al Signore nella totalità delle proprie risorse” e aquesto “i gruppi di preghiera devono mirare: a che i fratelli e le sorelle diventino sempre disponibili, aperti, alla volontà di Dio e a fare gioiosamente ciò che Lui dona di poter fare”.

Parlando dei gruppi di preghiera, don Rota Scalabrini  ha invitato ad ampliare e approfondire,  l’adorazione perché rappresenta l’atteggiamento con cui la persona è chiamata a porsi alla presenza dell’Eterno. “Prostrarsi davanti al Signore – ha sostenuto - è sottomettersi a lui sinceramente, cioè chiede che sia fatta in noi la sua volontà, e non la nostra”.

Secondo il biblista “L’adorazione di Dio non si risolve nel puro momento cultuale, ma è uno sguardo di fede sulla vita, è un decidersi secondo ciò che il suo Spirito detta al nostro cuore”. Per don Rota Scalabrini confessare e proclamare la fede in Gesù oggi significa “riconoscere che Dio ci si è fatto vicino e pone segni efficaci della sua presenza nella nostra vita”.

Nell’ultima parte del suo intervento il biblista ha spiegato che elemento qualificante della proclamazione “deve essere certamente quello della gioia, anche se unita a trepidazione, perché il destinatario non si chiuda ad un annuncio che ha già cambiato la vita dell’annunciatore, rendendolo più vero, più dignitoso, più libero, più felice”.

“Lo stile dell’annuncio – ha concluso don Rota Scalabrini - deve sempre essere anche quello della fraternità” e “va ribadito che la fraternità, secondo il Vangelo, è missionaria”.

ZENIT - Si apre davanti a voi "la Porta della Fede"

Gli auguri della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione alla 36a Conferenza Animatori del Rns di Rimini

RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - E' iniziata ieri, 1 novembre, presso il Palacongressi di Rimini, e sotto l’egida festosa di tutti i Santi, la 36a Conferenza Animatori del RnS che si concluderà domenica 4 novembre. Con estrema gratitudine il Movimento accoglie i messaggi augurali del card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; di mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione; di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei.

“Con questa Conferenza concludete le celebrazioni per il 40° anniversario della presenza del Rinnovamento in Italia – ha scritto il card. Rylko – ma ecco che si spalanca davanti a voi «la porta della fede»: l’Anno della fede (…) sia per tutti i membri dell’associazione una nuova occasione di slancio evangelizzatore per la diffusione del messaggio di Cristo Gesù che solo può condurre tutti gli uomini alla salvezza. Il mio augurio è di avere sempre, come ebbe a dire Paolo VI, il fuoco nel cuore, la Parola sulle labbra e la profezia nello sguardo!”.

Anche mons. Fisichella ha ricordato l’importante contingenza storica per la Chiesa e per il Rinnovamento esortando: “Sia questo per voi un momento per ringraziare il Signore per la fede ricevuta, per approfondirla e per trasmetterla agli altri sotto la costante azione dello Spirito Santo che accompagna la sua Chiesa”. Ha richiamato dunque a un altro importante appuntamento dell’Anno della Fede, al quale ha invitato tutti gli Animatori del RnS, il Pellegrinaggio alla Tomba di Pietro di tutti i Movimenti, le Associazioni e le Aggregazioni Laicali, previsto per il 18 maggio 2013, vigilia di Pentecoste, da vivere insieme a Benedetto XVI. Un saluto particolare è stato rivolto al presidente Martinez, “che ha dato il suo bel contributo al Sinodo da poco terminato”.

Mons. Crociata si è rivolto ai 3500 animatori del RnS, sottolineando come il tema della Conferenza, “La porta della fede” (cf At 14,27), sia in diretto riferimento all’Anno della Fede inaugurato da Benedetto XVI l’11 ottobre scorso. Così, nella vita attuale della Chiesa, ha proseguito mons. Crociata “stiamo sempre più prendendo coscienza che ciò di cui abbiamo maggiormente bisogno è un risveglio della fede, in un contesto che non esitiamo a definire di crisi. (…) Ma non meno chiara è la certezza della forza intrinseca, perché proveniente dall’Alto, di ciò che è messo nelle nostre mani: la Parola di Dio, la grazia trasmessa dai sacramenti, la tradizione di una vita ecclesiale in cui la persona è accolta e accompagnata verso la pienezza di vita e di gioia del Vangelo. Di questa perdurante facoltà educativa, anche voi, cari Animatori, siete un segno di cui essere grati”.

ZENIT - "DIO CI VUOLE FELICI"

Omelia di Monsignor Francesco Lambiasi al Convegno degli Animatori del Rinnovamento nello Spirito

di Antonio Gaspari

RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “Dio ci vuole felici”: così monsignor Francesco Lambiasi, ha iniziato l’omelia della celebrazione eucaristica che si è svolta giovedì 1 novembre al Palacongressi di Rimini.

Il Vescovo di Rimini ha parlato agli oltre 3500 animatori del Rinnovamento nello Spirito convenuti per il 36° Convegno Nazionale. Il presule ha spiegato che la prima parola usata da Gesù alle folle nel celebre discorso alla montagna è “beati!” che diverse bibbie traducono con “felici!”.

Vengono proclamati beati i poveri, i miti, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia. Secondo il Vescovo di Rimini Gesù “spezza la morsa fatale dell’infelicità, rivolgendosi proprio a coloro che si trovano nelle lacrime”.

Il Maestro di Nazaret dice che saranno beati coloro che sono nel pianto, che hanno fame e sete della giustizia e che ottengono gratuitamente la felicità che solo Dio può dare. “Gesù – ha sottolineato il presule – è venuto al mondo non solo per liberarci dal male, ma per comunicarsi la sua perfetta letizia”.

Per monsignor Lambiasi Gesù opera il riscatto della nostra miserabile situazione attraverso uno scambio meraviglioso: “prende su di sé tutto il nostro male e ci dona tutto il suo bene, ci porta via la nostra miseria e ci dona la sua misericordi: ci partecipa la natura divina, ci contagia la sua divina filialità”.

In questo contesto – ha aggiunto – “la santità non è né più né meno che vivere da figli felici, che non ricadono nelle tenebre dell’errore, ma restano luminosi nello splendore della verità”.

Parlando dell’anno della fede il Vescovo di Rimini ha ricordato le parole di Elisabetta rivolte alla giovane Maria di Nazaret: “beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.

“La fede di Maria – ha precisato il prelato – contribuisce al compimento del messaggio”, ma “il compimento annunciato dall’angelo non si limita al concepimento del bambino. Questo messaggio annunciava tutta l’opera messianica”.

Infatti “Maria ha avanzato come pellegrina sulla strada della fede”, in Maria “felicità della fede e felicità della sinergia con Dio sulla storia della salvezza, coincidono al dettaglio”. Monsignor Lambiasi ha invitato l’assemblea a camminare con Maria la “tutta santa umile e alta più che creatura, la madre della nostra fede”.

Il Vescovo ha concluso affermando: “Camminiamo con tutto il popolo santo di Dio che è la Chiesa verso la casa del Padre”.

VIRGILIO - Chiesa/ A Rimini primo incontro di approfondimento sul sinodo

Il movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito tiene questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul recente sinodo sulla 'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale 'conferenza nazionale animatori'. L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al...

Il movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito tiene questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul recente sinodo sulla 'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale 'conferenza nazionale animatori'.

L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al Palacongressi di Rimini e si intitola 'La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana - Primizie spirituali all'indomani del Sinodo'. Il leader del Rinnovamento nello spirito, Salvatore Martinez, ospiterà ad una tavola rotonda il card. Coccopalmerio, presidente del pontificio consiglio per i Testi legislativi, e il vescovo Madega Lebouakehan, vescovo di Port-Gentil (Gabon) e 'padre sinodale'. A moderare l'incontro sarà il direttore di 'Zenit', Antonio Gaspari.

Per l'evento riminese, che si conclude domenica, sono giunti al Rinnovamento nello spirito i messaggi augurali del cardianle Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, di mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei.

JULIE NEWS - RnS: incontro di Cultura della Pentecoste all’indomani del Sinodo su nuova evangelizzazione

Stasera, 2 novembre, alle ore 21.45, presso il Palacongressi di Rimini si terrà un incontro di “Cultura della Pentecoste” dal tema “La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana – Primizie spirituali all’indomani del Sinodo”.

Nell’ambito della Conferenza Nazionale Animatori, iniziata ieri, giovedì 1 novembre, a Rimini, il Rinnovamento propone la prima “rilettura” del Sinodo attraverso le suggestioni proposte da tre partecipanti: il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi; mons. Mathieu Madega Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil; Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS. A moderare l’incontro sarà il direttore di Zenit, Antonio Gaspari.

Si tratta della prima tavola rotonda all’indomani della XIII Assemblea Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, che si è conclusa il 28 ottobre scorso. Ai tre relatori verrà chiesto di esprimersi sui temi fondamentali affrontati dal Sinodo, sulla portata storica e sul significato che i lavori sinodali hanno assunto per la Chiesa e per la società.

Se la parola “rinnovamento” è stata una delle più ricorrenti nel dibattito sinodale, si cercherà di spiegare come questa, così cara al Movimento, possa essere declinata nella realtà attuale; verrà inoltre sottolineata l’urgenza del cambiamento proposto dal Sinodo e quali i principali destinatari e attori nelle sfide della Nuova Evangelizzazione.

Il Rinnovamento nello Spirito Santo affronta insieme alla Chiesa la crisi di questo tempo perché, -ricorda Martinez nel suo intervento al Sinodo - “La madre di tutte le crisi che soffriamo è spirituale, dentro e fuori la Chiesa. Una crisi che deve essere letta, affrontata e vinta primariamente nell'ordine soprannaturale, prima che culturale, sociale, economico. Sarà nuova evangelizzazione se, mediante l'unzione profetica dello Spirito Santo, sapremo ridare all'uomo l'umano e ancora all'uomo il divino, così come alle nostre società neopagane una nuova "etica delle virtù". Urge davvero ritornare allo Spirito Santo, più pregando che teorizzando, facendo sì che la fede dogmatica sia sempre accompagnata dalla manifestazione del suo contenuto carismatico, dinamismo storico dello Spirito di Dio”.

OSSERVATORIO FLEGREO - Rinnovamento nello Spirito Santo: 36a Conferenza Nazionale Animatori

“La porta della Fede” (cf  At 14, 27)

Palacongressi di Rimini, 1 - 4 novembre 2012

Martinez: “L’evangelizzazione ha bisogno di uomini nuovi, divinizzati e umanizzati dallo Spirito”

Da giovedì 1 novembre a domenica 4 novembre si terrà la 36a Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) sul tema: “La porta della fede” (cf At 14,27). “Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare il Vangelo!” (cf I Cor 9,16).

L’evento si svolge in contemporanea con l’apertura dell’Anno della Fede indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, all’indomani della celebrazione del Sinodo sulla “Nuova Evangelizzazione”. Questa espressione coniata dal Beato Giovanni Paolo II è sempre stata baluardo della diffusione nel mondo del RnS; acquista ora un nuovo slancio a conclusione di un Anno giubilare intensamente vissuto dal Rinnovamento nello Spirito nel 40esimo anniversario della sua nascita in Italia. A ritrovarsi presso il Palacongressi di Rimini saranno circa tremilacinquecento animatori e responsabili con il fine di approfondire e di rivisitare la forza testimoniale della fede carismatica, gli ambiti e le modalità del cammino nelle sue diverse dimensioni: personale, comunitario, ecclesiale, sociale.

Tanti gli ospiti che interverranno: il card. Ivan Dias, prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli; mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini; mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino Montefeltro; mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto; il biblista don Patrizio Rota Scalabrini; don Sante Babolin, filosofo ed esorcista; il biblista Gregorio Vivaldelli; la teologa Ina Siviglia; lo storico Flavio Felice. Come di consueto, il coordinatore nazionale Mario Landi terrà l’introduzione al tema della Conferenza; al direttore nazionale Marcella Reni spetteranno le comunicazioni sulla vita del Movimento; il consigliere nazionale spirituale don Guido Pietrogrande celebrerà l’Eucaristia conclusiva; il presidente nazionale Salvatore Martinez terrà la relazione conclusiva sul tema della Conferenza. Venerdì 2 novembre, alle h. 21.30, è previsto uno speciale incontro di Cultura della Pentecoste sul tema: “La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione del Sinodo – Primizie spirituali all’indomani del Sinodo”. Sarà la prima “rilettura” del Sinodo attraverso le suggestioni proposte da tre partecipanti: il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi; mons. Mathieu Madega Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil; Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS. A moderare l’incontro sarà il direttore di Zenit, Antonio Gaspari.

Il programma delle quattro giornate, scaricabile sul sito www.rns-italia.it, prevede: momenti di preghiera comunitaria, relazioni, simposi, condivisioni, Celebrazioni liturgiche giornaliere, Adorazione Eucaristica “Roveto Ardente” che, in maniera incessante dalle h. 23.30 alle 7.00, proseguirà lungo tre notti presso la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria (Bellaria - Rimini). Nello specifico, nei pomeriggi del 2 e del 3 novembre sono in programma, in concomitanza, sei simposi di approfondimento sul tema dei carismi, del discernimento, della liberazione dal maligno, dei mezzi e delle modalità di evangelizzazione. Esporranno anziani e membri di Consiglio Nazionale del RnS.

“La 36^ Conferenza Nazionale Animatori - ha commentato Martinez - chiude le celebrazioni legate al 40° anniversario della nascita del Rinnovamento in Italia. Abbiamo vissuto un anno di eventi davvero straordinario; ogni nostra attesa di partecipazione è stata superata, le grazie registrate sono state abbondantissime. La gratitudine a Dio si fa ora voto di un impegno comunitario ancora più marcato a servizio della nuova evangelizzazione. Non sarà vero Anno della Fede se non riusciremo a manifestare il dinamismo carismatico della nostra fede. La fede è un dono, ma è anche l’esperienza di un incontro con una Persona viva, Gesù, che cambia la vita e la riordina radicalmente. È quanto accade e di più ancora dovrà accadere nei nostri Gruppi e Comunità. Vogliamo ribadire che la nuova evangelizzazione sarà possibile nello Spirito Santo, con la sua fantasia, con le sue soluzioni creative, con la sua potenza. La storia ha bisogno di uomini nuovi, al contempo divinizzati e umanizzati dallo Spirito. A Rimini, all’indomani del Sinodo, il RnS riproporrà con convinzione questa grande sfida alla Chiesa e al mondo”. 

(02.11.2012)