TMNEWS
Roma, 2 nov. (TMNews) - Il movimento ecclesiale Rinnovamento
nello spirito tiene questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul
recente sinodo sulla 'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale
'conferenza nazionale animatori'.
L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al Palacongressi
di Rimini e si intitola 'La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della
fede cristiana - Primizie spirituali all'indomani del Sinodo'. Il leader del
Rinnovamento nello spirito, Salvatore Martinez, ospiterà ad una tavola rotonda
il card. Coccopalmerio, presidente del pontificio consiglio per i Testi
legislativi, e il vescovo Madega Lebouakehan, vescovo di Port-Gentil (Gabon) e
'padre sinodale'. A moderare l'incontro sarà il direttore di 'Zenit', Antonio
Gaspari.
Per l'evento riminese, che si conclude domenica, sono giunti
al Rinnovamento nello spirito i messaggi augurali del cardianle Stanislaw
Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, di mons. Rino
Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova
Evangelizzazione, e di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei.
ZENIT - PREGHIERE E CANTI PER LA NUOVA
EVANGELIZZAZIONE
3500 animatori del Rinnovamento nello
Spirito in cammino per attraversare insieme la porta della fede
di Antonio Gaspari
Giovedì 1 novembre, si è aperta al Palacongressi di Rimini la
36° conferenza nazionale degli animatori del Rinnovamento nello Spirito (RnS).
Tema di riferimento: La porta della Fede; passaggio del Vangelo indicato:
"Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare il Vangelo!" (cfr 1Cor
9,16).
Un popolo festante di oltre 3500 animatori, tutte persone che
lavorano nelle parrocchie e nelle diocesi, nei gruppi e nella società civile e
che hanno come mission, quella di favorire il fluire dello Spirito Santo per
accendere e rinnovare i cuori delle persone.
Responsabili del RnS ai vari livelli (di gruppo, diocesi,
regioni) e animatori per ognuna delle diverse attività del RnS e cioè la
preghiera comunitaria, la musica, l'animazione liturgica, l'intercessione dello
Spirito Santo, il volontariato, le metodologie di evangelizzazione, la
formazione di bambini e ragazzi e l'ecumenismo.
Partendo dalla Lettera Apostolica Porta Fidei scritta dal
Pontefice Benedetto XVI, Salvatore Martinez Presidente nazionale del RnS ha
indicato la Nuova Evangelizzazione come "priorità pastorale", per "farci
vincere la vergogna che ci inibisce, la paura che ci trattiene, la debolezza
che ci fiacca".
"Lo Spirito Santo, solo lui - ha sottolineato Martinez - ci
insegna che solo ‘cuori nuovi' possono sopportare e portare la novità di Gesù
Cristo nella storia".
"La 36° Conferenza nazionale animatori - ha continuato
Martinez - ci permetterà di riprecisare la forza testimoniale della nostra
‘fede carismatica', e l'augurio è che "tutti i responsabili e animatori del RnS
sentano come un ‘dovere' la loro partecipazione attiva allo sviluppo della
Nuova Evangelizzazione".
"Viviamo dunque - ha concluso Martinez - questi giorni di Conferenza con gioia e nella
preghiera, condividendo con i fratelli e con le sorelle queste attese, nella
speranza di varcare numerosi, ancora una volta la ‘porta della fede'".
ZENIT - O SI MANIFESTA, SI
VEDE, INTERROGA E CAMBIA IL CUORE DELL'UOMO, O NON È FEDE
Mario Landi invita gli
animatori del Rinnovamento nello Spirito a diventare cammino di conversione
permanente e cristiani gioiosi
di Antonio Gaspari
RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “La fede o si
manifesta, si vede, interroga e cambia il cuore dell’uomo e la convivenza
civile, o non è fede”. Così Mario Landi, Coordinatore Nazionale del
Rinnovamento nello Spirito (RnS), ha invitato gli oltre 3500 animatori riuniti
al Palalido di Rimini a “diventare cammino di conversione permanente” e
“cristiani gioiosi”.
“Questo cammino di rinnovamento – ha precisato - trova la sua
scaturigine nell’esperienza della nuova pentecoste personale e comunitaria, nel
potere rigenerante e vivificante dello Spirito Santo, che è Signore e dà la
vita”.
Il Coordinatore Nazionale ha ricordato la parole del
pontefice Benedetto XVI quando ha sottolineato “come sia importante questo
cammino di fede che porta ad un incontro personale, di “amicizia” con Gesù”.
“Si fa esperienza dell’incontro vivo con Gesù - ha spiegato
Landi - nella preghiera personale e comunitaria, di ascolto fiducioso della sua
Parola, di riscoperta vitale dei sacramenti, ma anche di coraggio nelle prove e
di speranza nelle tribolazioni”.
Pur mettendo in guardia da ogni “tentazione della
autocelebrazione” Landi ha ricordato che l’anno passato è stato tempo di
verifiche il cui centro e cuore è stata l’Udienza speciale concessa dal Santo
Padre: “oltre quarantamila fratelli provenienti da tutta Italia per essere
confermati da Pietro”.
Ha ricordato poi le parole del Papa: “possiate rinvigorire la
vostra fede, crescere nella testimonianza cristiana e affrontare senza paura,
guidati dallo Spirito Santo, gli impegnativi compiti della nuova
evangelizzazione”
Landi ha ricordato anche l’iniziativa del RnS Dieci Piazze
per Dieci Comandamenti che ha già visto oltre 5mila presenze a Roma, quasi
4mila a Verona, oltre 20mila a Napoli.
“Abbiamo - ha detto il
Coordinatore del RnS - professato la fede più pura, quella del senza se e senza
ma, senza riduzioni di senso, semplificazioni, aggiustamenti ideologici”.
“Abbiamo portato fuori dalle Chiese e sacrestie sacerdoti,
vescovi, catechisti, animatori parrocchiali che hanno avuto la gioia e la
parresia di manifestare la propria fede in modo pubblico”.
“Abbiamo fatto “compromettere” sulla parola di Dio testimoni
della vita pubblica, sociale, culturale e artistica del nostro paese”.
E poi l’incontro alla Pontificia Università Gregoriana dove
oltre 350 tra studiosi, teologi, insegnanti, responsabili del RnS, animatori
dei gruppi e comunità, oltre 20 padri vescovi sinodali presenti, quattro
cardinali, hanno potuto, sul piano dello studio e della teologia, lasciarsi
interrogare dalla esperienza della “nuova pentecoste”.
Secondo il Coordinatore nazionale il Rinnovamento nello
Spirito deve porsi come “cammino di conversione permanente”.
Per questo motivo Landi ha invitato ad un cambiamento di
mentalità nella relazione con Dio: un cambiamento di mentalità nelle relazioni
fraterne, un cambiamento di mentalità nella vita pubblica e sociale, perché il
RnS, ha rilevato, “ti butta nella storia, non ti sottrae da essa e dalla fatica
di viverla”.
Il Coordinatore nazionale ha messo in guardia dalle
tentazioni dell’efficientismo e della sostituzione dei carismi con i talenti;
dalla tentazione dell’individualismo e dell’antropomorfo centrismo sul piano
personale; dalla tentazione dell’isolamento e dell’autoreferenzialità sul piano
comunitario.
Landi ha concluso affermando: “E siate Cristiani gioiosi! Vi
affido tutti a Maria Santissima, presente nel cenacolo all’evento di
Pentecoste. Perseverate con Lei nell’orazione, camminate guidati dalla luce
dello Spirito Santo vivendo e proclamando l’annuncio di Cristo”.
ZENIT - QUALI I SEGNI DI DIO, QUANDO LA NOTTE SEMBRA NON FINIRE MAI?
Don Patrizio Rota Scalabrini interviene alla Conferenza
degli animatori del RnS per ribadire che il messaggio cristiano "non è
solo intelletto, ma gioia e fraternità"
di Antonio Gaspari
RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “Non si può
far dire a Dio ciò vogliamo noi, come ad esempio che il periodo buio che stiamo
vivendo duri poco e venga subito l’alba. La fede, invece, sa rispettare il
silenzio e il mistero di Dio e sa attendere. Essa è attesa della luce che solo
Lui può dare, nei modi e nei tempi che vorrà”.
Così il biblista don Patrizio Rota Scalabrini è intervenuto
venerdì 2 novembre alla Conferenza Nazionale degli animatori del Rinnovamento nello Spirito che si sta
svolgendo al Palacongressi di Rimini.
“Dio - ha spiegato il docente della Facoltà Teologia di
Milano - non smette mai di affidarci segni della sua presenza, anche quando
sembrerebbe chiudersi nel silenzio, e tenere nascosto il proprio volto”.
Ma quali sono allora i segni di questa presenza? – si è
chiesto don Rota Scalabrini - La
risposta è chiara: “I segni più grandi che il Signore dà alla storia sono dati
dalla presenza di testimoni. Costoro sono l’attestazione visibile della fedeltà
di Dio”.
E - ha aggiunto – “la nostra esperienza nel Rinnovamento,
nei suoi incontri di preghiera, di formazione, è in vista proprio di un
radicamento più saldo della nostra testimonianza di fede, di speranza, di
carità”.
Per rinnovare e rafforzare la fede don Rota Scalabrini ha
indicato la pratica della adorazione, la sottomissione e il servizio ai disegni
di Dio. A questo proposito il biblista ha spiegato la prostrazione come atto di
consapevolezza, il cui significato è che “non ci potrà essere alcun servizio profetico
autentico che prescinda da un senso profondo di umiltà e di abbandono a Dio”.
“Coltivare un senso profondo di umiltà e di abbandono a Dio
– ha sottolineato il biblista - è uno dei compiti più importanti per i nostri
gruppi di preghiera, altrimenti ci si sentirebbe degli arrivati. E proprio
così, svanirebbe ogni fecondità dei carismi che il Signore ci ha affidato”.
“Prostrarsi – ha precisato - non significa abbattersi,
disprezzare se stessi in modo depressivo, ma consegnarsi al Signore nella
totalità delle proprie risorse” e aquesto “i gruppi di preghiera devono mirare:
a che i fratelli e le sorelle diventino sempre disponibili, aperti, alla
volontà di Dio e a fare gioiosamente ciò che Lui dona di poter fare”.
Parlando dei gruppi di preghiera, don Rota Scalabrini ha invitato ad ampliare e approfondire, l’adorazione perché rappresenta
l’atteggiamento con cui la persona è chiamata a porsi alla presenza
dell’Eterno. “Prostrarsi davanti al Signore – ha sostenuto - è sottomettersi a
lui sinceramente, cioè chiede che sia fatta in noi la sua volontà, e non la
nostra”.
Secondo il biblista “L’adorazione di Dio non si risolve nel
puro momento cultuale, ma è uno sguardo di fede sulla vita, è un decidersi
secondo ciò che il suo Spirito detta al nostro cuore”. Per don Rota Scalabrini
confessare e proclamare la fede in Gesù oggi significa “riconoscere che Dio ci
si è fatto vicino e pone segni efficaci della sua presenza nella nostra vita”.
Nell’ultima parte del suo intervento il biblista ha spiegato
che elemento qualificante della proclamazione “deve essere certamente quello
della gioia, anche se unita a trepidazione, perché il destinatario non si
chiuda ad un annuncio che ha già cambiato la vita dell’annunciatore, rendendolo
più vero, più dignitoso, più libero, più felice”.
“Lo stile dell’annuncio – ha concluso don Rota Scalabrini -
deve sempre essere anche quello della fraternità” e “va ribadito che la
fraternità, secondo il Vangelo, è missionaria”.
ZENIT - Si apre davanti a voi "la Porta della Fede"
Gli auguri della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e
del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione alla
36a Conferenza Animatori del Rns di Rimini
RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - E' iniziata
ieri, 1 novembre, presso il Palacongressi di Rimini, e sotto l’egida festosa di
tutti i Santi, la 36a Conferenza Animatori del RnS che si concluderà domenica 4
novembre. Con estrema gratitudine il Movimento accoglie i messaggi augurali del
card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; di
mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione
della Nuova Evangelizzazione; di mons. Mariano Crociata, segretario generale
della Cei.
“Con questa Conferenza concludete le celebrazioni per il 40°
anniversario della presenza del Rinnovamento in Italia – ha scritto il card.
Rylko – ma ecco che si spalanca davanti a voi «la porta della fede»: l’Anno
della fede (…) sia per tutti i membri dell’associazione una nuova occasione di
slancio evangelizzatore per la diffusione del messaggio di Cristo Gesù che solo
può condurre tutti gli uomini alla salvezza. Il mio augurio è di avere sempre,
come ebbe a dire Paolo VI, il fuoco nel cuore, la Parola sulle labbra e la
profezia nello sguardo!”.
Anche mons. Fisichella ha ricordato l’importante contingenza
storica per la Chiesa e per il Rinnovamento esortando: “Sia questo per voi un
momento per ringraziare il Signore per la fede ricevuta, per approfondirla e
per trasmetterla agli altri sotto la costante azione dello Spirito Santo che
accompagna la sua Chiesa”. Ha richiamato dunque a un altro importante
appuntamento dell’Anno della Fede, al quale ha invitato tutti gli Animatori del
RnS, il Pellegrinaggio alla Tomba di Pietro di tutti i Movimenti, le
Associazioni e le Aggregazioni Laicali, previsto per il 18 maggio 2013, vigilia
di Pentecoste, da vivere insieme a Benedetto XVI. Un saluto particolare è stato
rivolto al presidente Martinez, “che ha dato il suo bel contributo al Sinodo da
poco terminato”.
Mons. Crociata si è rivolto ai 3500 animatori del RnS,
sottolineando come il tema della Conferenza, “La porta della fede” (cf At
14,27), sia in diretto riferimento all’Anno della Fede inaugurato da Benedetto
XVI l’11 ottobre scorso. Così, nella vita attuale della Chiesa, ha proseguito
mons. Crociata “stiamo sempre più prendendo coscienza che ciò di cui abbiamo
maggiormente bisogno è un risveglio della fede, in un contesto che non esitiamo
a definire di crisi. (…) Ma non meno chiara è la certezza della forza
intrinseca, perché proveniente dall’Alto, di ciò che è messo nelle nostre mani:
la Parola di Dio, la grazia trasmessa dai sacramenti, la tradizione di una vita
ecclesiale in cui la persona è accolta e accompagnata verso la pienezza di vita
e di gioia del Vangelo. Di questa perdurante facoltà educativa, anche voi, cari
Animatori, siete un segno di cui essere grati”.
ZENIT - "DIO CI VUOLE FELICI"
Omelia di Monsignor Francesco Lambiasi al Convegno degli
Animatori del Rinnovamento nello Spirito
di Antonio Gaspari
RIMINI, venerdì, 2 novembre 2012 (ZENIT.org) - “Dio ci vuole
felici”: così monsignor Francesco Lambiasi, ha iniziato l’omelia della
celebrazione eucaristica che si è svolta giovedì 1 novembre al Palacongressi di
Rimini.
Il Vescovo di Rimini ha parlato agli oltre 3500 animatori
del Rinnovamento nello Spirito convenuti per il 36° Convegno Nazionale. Il
presule ha spiegato che la prima parola usata da Gesù alle folle nel celebre
discorso alla montagna è “beati!” che diverse bibbie traducono con “felici!”.
Vengono proclamati beati i poveri, i miti, i misericordiosi,
i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia.
Secondo il Vescovo di Rimini Gesù “spezza la morsa fatale dell’infelicità,
rivolgendosi proprio a coloro che si trovano nelle lacrime”.
Il Maestro di Nazaret dice che saranno beati coloro che sono
nel pianto, che hanno fame e sete della giustizia e che ottengono gratuitamente
la felicità che solo Dio può dare. “Gesù – ha sottolineato il presule – è
venuto al mondo non solo per liberarci dal male, ma per comunicarsi la sua
perfetta letizia”.
Per monsignor Lambiasi Gesù opera il riscatto della nostra
miserabile situazione attraverso uno scambio meraviglioso: “prende su di sé
tutto il nostro male e ci dona tutto il suo bene, ci porta via la nostra
miseria e ci dona la sua misericordi: ci partecipa la natura divina, ci
contagia la sua divina filialità”.
In questo contesto – ha aggiunto – “la santità non è né più
né meno che vivere da figli felici, che non ricadono nelle tenebre dell’errore,
ma restano luminosi nello splendore della verità”.
Parlando dell’anno della fede il Vescovo di Rimini ha
ricordato le parole di Elisabetta rivolte alla giovane Maria di Nazaret: “beata
colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.
“La fede di Maria – ha precisato il prelato – contribuisce
al compimento del messaggio”, ma “il compimento annunciato dall’angelo non si
limita al concepimento del bambino. Questo messaggio annunciava tutta l’opera
messianica”.
Infatti “Maria ha avanzato come pellegrina sulla strada
della fede”, in Maria “felicità della fede e felicità della sinergia con Dio
sulla storia della salvezza, coincidono al dettaglio”. Monsignor Lambiasi ha
invitato l’assemblea a camminare con Maria la “tutta santa umile e alta più che
creatura, la madre della nostra fede”.
Il Vescovo ha concluso affermando: “Camminiamo con tutto il
popolo santo di Dio che è la Chiesa verso la casa del Padre”.
VIRGILIO - Chiesa/ A Rimini primo incontro di
approfondimento sul sinodo
Il movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito tiene
questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul recente sinodo sulla
'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale 'conferenza nazionale
animatori'. L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al...
Il movimento ecclesiale Rinnovamento nello spirito tiene
questa sera a Rimini il primo incontro di riflessione sul recente sinodo sulla
'nuova evangelizzazione', nel quadro della suo annuale 'conferenza nazionale
animatori'.
L'incontro si svolge questa sera alle 21.45 al Palacongressi
di Rimini e si intitola 'La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della
fede cristiana - Primizie spirituali all'indomani del Sinodo'. Il leader del
Rinnovamento nello spirito, Salvatore Martinez, ospiterà ad una tavola rotonda
il card. Coccopalmerio, presidente del pontificio consiglio per i Testi
legislativi, e il vescovo Madega Lebouakehan, vescovo di Port-Gentil (Gabon) e
'padre sinodale'. A moderare l'incontro sarà il direttore di 'Zenit', Antonio
Gaspari.
Per l'evento riminese, che si conclude domenica, sono giunti
al Rinnovamento nello spirito i messaggi augurali del cardianle Stanislaw
Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, di mons. Rino
Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova
Evangelizzazione, e di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei.
JULIE NEWS - RnS: incontro di Cultura della
Pentecoste all’indomani del Sinodo su nuova evangelizzazione
Stasera, 2 novembre, alle ore 21.45, presso il Palacongressi
di Rimini si terrà un incontro di “Cultura della Pentecoste” dal tema “La Nuova
Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana – Primizie spirituali
all’indomani del Sinodo”.
Nell’ambito della Conferenza Nazionale Animatori, iniziata
ieri, giovedì 1 novembre, a Rimini, il Rinnovamento propone la prima
“rilettura” del Sinodo attraverso le suggestioni proposte da tre partecipanti:
il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i
Testi legislativi; mons. Mathieu Madega Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil;
Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS. A moderare l’incontro sarà il
direttore di Zenit, Antonio Gaspari.
Si tratta della prima tavola rotonda all’indomani della XIII
Assemblea Ordinaria Generale del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova
Evangelizzazione, che si è conclusa il 28 ottobre scorso. Ai tre relatori verrà
chiesto di esprimersi sui temi fondamentali affrontati dal Sinodo, sulla
portata storica e sul significato che i lavori sinodali hanno assunto per la
Chiesa e per la società.
Se la parola “rinnovamento” è stata una delle più ricorrenti
nel dibattito sinodale, si cercherà di spiegare come questa, così cara al
Movimento, possa essere declinata nella realtà attuale; verrà inoltre
sottolineata l’urgenza del cambiamento proposto dal Sinodo e quali i principali
destinatari e attori nelle sfide della Nuova Evangelizzazione.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo affronta insieme alla
Chiesa la crisi di questo tempo perché, -ricorda Martinez nel suo intervento al
Sinodo - “La madre di tutte le crisi che soffriamo è spirituale, dentro e fuori
la Chiesa. Una crisi che deve essere letta, affrontata e vinta primariamente
nell'ordine soprannaturale, prima che culturale, sociale, economico. Sarà nuova
evangelizzazione se, mediante l'unzione profetica dello Spirito Santo, sapremo
ridare all'uomo l'umano e ancora all'uomo il divino, così come alle nostre
società neopagane una nuova "etica delle virtù". Urge davvero
ritornare allo Spirito Santo, più pregando che teorizzando, facendo sì che la
fede dogmatica sia sempre accompagnata dalla manifestazione del suo contenuto
carismatico, dinamismo storico dello Spirito di Dio”.
OSSERVATORIO FLEGREO - Rinnovamento nello
Spirito Santo: 36a Conferenza Nazionale Animatori
“La porta della Fede” (cf At 14, 27)
Palacongressi di Rimini, 1 - 4
novembre 2012
Martinez: “L’evangelizzazione ha
bisogno di uomini nuovi, divinizzati e umanizzati dallo Spirito”
Da giovedì 1 novembre a domenica
4 novembre si terrà la 36a Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento
nello Spirito Santo (RnS) sul tema: “La porta della fede” (cf At 14,27).
“Spalanchiamo i cuori a Gesù Signore per annunciare il Vangelo!” (cf I Cor
9,16).
L’evento si svolge in
contemporanea con l’apertura dell’Anno della Fede indetto dal Santo Padre
Benedetto XVI, all’indomani della celebrazione del Sinodo sulla “Nuova
Evangelizzazione”. Questa espressione coniata dal Beato Giovanni Paolo II è
sempre stata baluardo della diffusione nel mondo del RnS; acquista ora un nuovo
slancio a conclusione di un Anno giubilare intensamente vissuto dal
Rinnovamento nello Spirito nel 40esimo anniversario della sua nascita in
Italia. A ritrovarsi presso il Palacongressi di Rimini saranno circa
tremilacinquecento animatori e responsabili con il fine di approfondire e di
rivisitare la forza testimoniale della fede carismatica, gli ambiti e le
modalità del cammino nelle sue diverse dimensioni: personale, comunitario,
ecclesiale, sociale.
Tanti gli ospiti che
interverranno: il card. Ivan Dias, prefetto emerito della Congregazione per
l’Evangelizzazione dei Popoli; mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini;
mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino Montefeltro; mons. Antonio Staglianò,
vescovo di Noto; il biblista don Patrizio Rota Scalabrini; don Sante Babolin,
filosofo ed esorcista; il biblista Gregorio Vivaldelli; la teologa Ina
Siviglia; lo storico Flavio Felice. Come di consueto, il coordinatore nazionale
Mario Landi terrà l’introduzione al tema della Conferenza; al direttore
nazionale Marcella Reni spetteranno le comunicazioni sulla vita del Movimento;
il consigliere nazionale spirituale don Guido Pietrogrande celebrerà
l’Eucaristia conclusiva; il presidente nazionale Salvatore Martinez terrà la
relazione conclusiva sul tema della Conferenza. Venerdì 2 novembre, alle h.
21.30, è previsto uno speciale incontro di Cultura della Pentecoste sul tema:
“La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione del Sinodo – Primizie spirituali
all’indomani del Sinodo”. Sarà la prima “rilettura” del Sinodo attraverso le
suggestioni proposte da tre partecipanti: il card. Francesco Coccopalmerio,
presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi; mons. Mathieu
Madega Lebouakehan, Vescovo di Port-Gentil; Salvatore Martinez, presidente
nazionale RnS. A moderare l’incontro sarà il direttore di Zenit, Antonio
Gaspari.
Il programma delle quattro
giornate, scaricabile sul sito www.rns-italia.it, prevede: momenti di preghiera
comunitaria, relazioni, simposi, condivisioni, Celebrazioni liturgiche
giornaliere, Adorazione Eucaristica “Roveto Ardente” che, in maniera incessante
dalle h. 23.30 alle 7.00, proseguirà lungo tre notti presso la Chiesa del Cuore
Immacolato di Maria (Bellaria - Rimini). Nello specifico, nei pomeriggi del 2 e
del 3 novembre sono in programma, in concomitanza, sei simposi di
approfondimento sul tema dei carismi, del discernimento, della liberazione dal
maligno, dei mezzi e delle modalità di evangelizzazione. Esporranno anziani e
membri di Consiglio Nazionale del RnS.
“La 36^ Conferenza Nazionale
Animatori - ha commentato Martinez - chiude le celebrazioni legate al 40°
anniversario della nascita del Rinnovamento in Italia. Abbiamo vissuto un anno
di eventi davvero straordinario; ogni nostra attesa di partecipazione è stata
superata, le grazie registrate sono state abbondantissime. La gratitudine a Dio
si fa ora voto di un impegno comunitario ancora più marcato a servizio della
nuova evangelizzazione. Non sarà vero Anno della Fede se non riusciremo a
manifestare il dinamismo carismatico della nostra fede. La fede è un dono, ma è
anche l’esperienza di un incontro con una Persona viva, Gesù, che cambia la
vita e la riordina radicalmente. È quanto accade e di più ancora dovrà accadere
nei nostri Gruppi e Comunità. Vogliamo ribadire che la nuova evangelizzazione
sarà possibile nello Spirito Santo, con la sua fantasia, con le sue soluzioni
creative, con la sua potenza. La storia ha bisogno di uomini nuovi, al contempo
divinizzati e umanizzati dallo Spirito. A Rimini, all’indomani del Sinodo, il
RnS riproporrà con convinzione questa grande sfida alla Chiesa e al mondo”.