All'inizio dell'Anno della Fede, mentre si
celebra il Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, il Rinnovamento
nello Spirito Santo propone un Convegno per rileggere l'attualità del dono
dello Spirito Santo nell'edificazione del Regno di Dio e nella costruzione
della civiltà dell'amore. Tema: "Lo
Spirito Santo: Roveto Ardente nella
Chiesa, Colonna di fuoco nel mondo - Per
una cultura della Pentecoste nel nostro tempo".
Il Convegno dedicato allo Spirito Santo,
promosso dal RnS, con il patrocinio
del Pontificio Consiglio per i Laici
e del Servizio Nazionale per il Progetto
Culturale della CEI, si terrà il 25
ottobre 2012, dalle ore 16.30
alle ore 19.30, presso l'Aula Magna
della Pontificia Università Gregoriana.
Dopo il saluto dell'autorità accademica, padre
François-Xavier Dumortier, magnifico rettore della Pontificia Università
Gregoriana, l'introduzione sul significato del Convegno sarà affidata a don Dario Vitali, docente di
ecclesiologia presso l'Università Gregoriana, già membro del Consiglio
Nazionale RnS, e a mons. Lorenzo
Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo e collaboratore della Commissione
preparatoria del Convegno.
Successivamente il presidente nazionale
RnS, Salvatore Martinez, modererà
gli interventi del card. Albert Vanhoye,
biblista, già rettore del Pontificio Istituto Biblico; di mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, già preside della
Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia meridionale; del card. Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, già segretario
personale del Beato Giovanni Paolo II. I tre interventi principali saranno
intervallati da due testimonianze: p.
Francis Sullivan, già docente di ecclesiologia presso l'Università
Gregoriana e iniziatore delle prime comunità di Rinnovamento nello Spirito nel
1972; il card. Ivan Dias, prefetto
emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, assistente
spirituale delle prime comunità RnS a Roma.
Il presidente nazionale, Salvatore
Martinez, invita a partecipare: "Vogliamo
riaffermare la presenza e l'azione dello Spirito Santo nella
Chiesa e nel mondo, come segno distintivo e attuativo della novità del Concilio
Ecumenico Vaticano II. Urge un generale ritorno allo Spirito Santo per
rivestire di significati nuovi questo nostro tempo. Urgono profeti, testimoni e
santi per superare le crisi in atto dentro e fuori la Chiesa. Non può esistere
una società avulsa dall'ordine soprannaturale; altrimenti saranno sempre
scandali, fughe e morti. Nell'Anno della Fede invitiamo i credenti a non
rallentare l'opera dello Spirito Santo, principio dinamico e primo attuatore
della nuova evangelizzazione; e invitiamo tutti gli uomini di buona volontà ad
avere più fiducia nello Spirito di Dio, benefico amico degli uomini,
costruttore della civiltà dell'amore, della giustizia sociale, della convivenza
pacifica tra i popoli".