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Buon Anno della Fede! 
Con la solenne Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro, il Papa Benedetto XVI ha inaugurato l’Anno della Fede.
La testimonianza e l’augurio del Presidente del RnS

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Erano circa le 10.30 quando il Pontefice Benedetto XVI, dinanzi ai Padri Sinodali e ai tanti fedeli convenuti in Piazza San Pietro - nel 50° Anniversario dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II e nel 20° della pubblicazione del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica - pronunciava le attese parole: "Con grande gioia diamo inizio all'Anno della Fede". Che meraviglia: la porta della fede si spalancava dinanzi a noi! Ora non socchiudiamola: la "nuova evangelizzazione" ci interpella!

Sì, una grande gioia, come quella che ho provato nel sentire proclamare il Vangelo di Luca, quel brano con il quale Gesù dà inizio alla sua missione evangelizzatrice nella Sinagoga di Nazareth, quel brano che più di altri ha segnato la spiritualità carismatica del Rinnovamento, in una sorta di "manifesto programmatico" lungo questi nostri quaranta anni:

«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di grazia del Signore» (Lc 4, 18-19).

40+anni+RnSE grande gioia ho riavvertito nel sentire il commento al Vangelo del Santo Padre: "Lo Spirito Santo continua questa missione di Gesù; per questo Gesù consegna il suo Spirito... Evangelizzare significa testimoniare una vita nuova trasformata da Dio".

Dunque, urge un nuovo protagonismo dello Spirito Santo nella Chiesa e nel mondo, perché quel "movimento spirituale che ha caratterizzato il Concilio" (Benedetto XVI) non si arresti. Noi ne siamo un esaudimento, un'esplicitazione: non stanchiamoci di desiderare, di invocare, di assimilare, di assecondare nella nostra vita personale e comunitaria la presenza e l'azione dello Spirito Santo!

Tante sono le grazie che il Rinnovamento sta ricevendo in questo speciale anno in cui ricordiamo i nostri 40 anni di storia; di certo l'evento di oggi, così carico di memoria e profezia, ne è una provvidenziale conferma.

Ho la grazia di partecipare, in questi giorni, al Sinodo dei Vescovi sulla «Nuova Evangelizzazione» Si respira, davvero, lo Spirito della Pentecoste: quanto sono belle, vere, anche nelle loro sofferenze, le chiese sparse per il mondo nella ricchezza di riti, di tradizioni e di espressioni culturali. La Chiesa è viva e sono certo che lo Spirito, in questo speciale Anno, non mancherà di stupire il nostro mondo profano e dimentico di Cristo mediante una nuova generazione di confessori della fede, santi, testimoni e martiri innamorati di Gesù e del Vangelo.

Il mio augurio per il Rinnovamento nello Spirito è che viva il mandato di Gesù Cristo con coscienza evangelizzatrice e con responsabilità di servizio ancora più spiccate. La "svolta pastorale" che ci attende sarà tutta giocata sul registro della nuova evangelizzazione: per questo siamo nati, per questo esistiamo, per questo continueremo a lavorare.

Dunque, buon Anno della Fede, a tutti e a ciascuno! Sia anno di umiltà grande, di gioia vera, di comunione forte, di testimonianza nuova. E il nome di Gesù sia ancora di più conosciuto ed esaltato.

Gesù è il Signore. Alleluia!

Il Presidente Nazionale

Salvatore Martinez 

 

(11.10.2012)