Eminenza Reverendissima,
oggi è giorno di giubilo grande! La compagnia spirituale del santo apostolo della gioia Filippo Neri, che oggi la Chiesa ci fa pregare, appare come un provvidenziale conforto di Dio per questo "popolo della lode" che è il RnS.
È giorno di Giubilo.
Giubilo di fede rinnovata dal dono della comunione ecclesiale che migliaia di fratelli e di sorelle qui presenti sottolineano con questa peregrinatio ad sedem Petri.
Giubilo di speranza rinnovata, che non ha il sentore della delusione o del rimpianto, ma che trova nell'orizzonte mai pago della Pentecoste le ragioni di un cammino di vita nuova, piena, cattolica.
Giubilo di carità rinnovata, di un amore forte, sempre più forte, che si fa difesa del Vangelo della salvezza nella vita dei piccoli e dei poveri del Regno ai quali lo Spirito ci sta conducendo senza esitazioni.
La Sua presenza, a nome di tutti i Vescovi d'Italia, accresce in noi la consapevolezza e la responsabilità del dono di grazia che abbiamo ricevuto con questa Santa Eucaristia, Roveto Ardente di passione divina offerta a noi tutti dallo Spirito del Cristo Crocifisso e Risorto. Eminenza grazie per l'affetto che ci ha attestato, per la fiducia che ci ha mostrato, per l'incoraggiamento che ancora una volta ha infuso nei nostri cuori.
Mi permetta di dire grazie anche ai concelebranti, a S. E. mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Dicastero caro al nostro Movimento con il quale stiamo attivamente collaborando; a S. E. card. Ivan Dias, a S. E. mons. Giuseppe Marciante e a S. E. Giovanni D'Ercole.
Molti Vescovi avrebbero voluto essere con noi; ci hanno scritto la loro vicinanza spirituale, trattenuti in Diocesi per impegni pastorali legati alla vigilia di Pentecoste.
Oggi eleviamo il nostro grazie per la fedeltà che il Signore ci ha usato lungo questo cammino quarantennale. Sono stati anni di sincera e crescente comunione con i nostri Pastori, anche dinanzi alle inevitabili incomprensioni che mai sono risparmiate ai discepoli di Cristo.
Rimemoriamo e ricordiamo in quanti modi la signoria di Gesù si è manifestata nella nostra vita di peccatori, di discepoli distratti, di credenti appagati, anche grazie all'accompagnamento fraterno che abbiamo ricevuto da meravigliosi padri e testimoni che ora ci precedono nell'eterna festa del Cielo e che oggi sentiamo specialmente vivi nel dono della comunione dei santi.
Molti di noi giungono qui a pochi giorni dalla XXXV Convocazione Nazionale del RnS celebratasi a Rimini. A pieni polmoni, persuasi dalla Parola di Dio e corroborati dalla vasta rosa di carismi accordati dallo Spirito Santo, abbiamo gridato che Gesù è il Signore e deciso - una volta di più - di non fare mancare questa verità risanante e liberante nella vita del nostro Paese, a partire dalle nostre famiglie, proseguendo nei diversi ambiti di vita umana.
È crisi di fede quella che stiamo vivendo, lo sappiamo e lo ribadiamo. É spirituale la crisi e si vince facendo appello a nuove risorse spirituali, rispondendo più che con parole e promesse, con la vita nuova di coloro che vogliono rinascere nel segno della libertà dello Spirito, con l'attrattiva dei testimoni che contagiano di vita buona questo nostro mondo.
In sintonia con le parole che Lei stesso ha pronunciato in questi giorni, nel corso dell'ultima Assemblea generale della CEI, ci è naturale rispondere ad un Suo appello: "Innestarci in una pastorale integrata, che sia di compagnia alle solitudini di oggi e rilanci in concreto la missione sul territorio". Ci siamo sforzati di farlo e continueremo a farlo: la "nuova evangelizzazione", per noi, è già in atto!
E ora attendiamo il Sommo Pontefice. Ci disponiamo ad accoglierlo, soprattutto ad essere accolti da Lui. Per il Papa, per i Suoi collaboratori nel ministero episcopale, per la Chiesa tutta sono oggi il nostro speciale amore e la nostra fervente preghiera.
Di cuore, grazie!
Salvatore Martinez