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Gesù è il mio Signore 
Preghiera comunitaria carismatica
Preghiera 300412 - Clicca per ingrandire...«Voci di giubilo e vittoria nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie». Con queste parole tratte dal Salmo 118 inizia la preghiera comunitaria carismatica che apre la terza giornata della 35 Convocazione nazionale dei Gruppi e delle Comunità in un gioioso clima di ringraziamento. L'equipe di animazione invita l'assemblea a fare memoria del giorno precedente, dedicato alla misericordia di Dio, spronando i presenti a ringraziare Gesù per le meraviglie che ha compiuto nelle vite di ciascuno. La prima Parola profetica donata da Gesù è un invito alla lode e alla speranza: «le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane, e canterò inni al tuo nome. E ancora: Rallegratevi, o nazioni, insieme al suo popolo. E di nuovo: Lodate, nazioni tutte, il Signore; i popoli tutti lo esaltino. E a sua volta Isaia dice: Spunterà il rampollo di Iesse, colui che sorgerà a giudicare le nazioni: in lui le nazioni spereranno» (Rm 15, 9-12).

Preghiera+300412L'equipe invita i presenti a sentirsi un sol corpo in Cristo, un corpo che danza e loda il Signore. A seguire viene invocato lo Spirito Santo, e si alza dal popolo del Rinnovamento il canto in lingue. Gesù - dice l'equipe usando una metafora - sta avanzando come un prode valoroso che vuole prendere possesso della vita di ognuno dei presenti. A questo punto viene donata una seconda Parola profetica: «Ma egli replicò: "E voi chi dite che io sia?.» (Mc 8, 29). L'equipe di animazione sollecita i convocati a rispondere in modo personale a questa domanda rivolta da Gesù, riconoscendolo come il proprio Signore. «Ognuno, giovani, donne, uomini, sacerdoti, famiglie, proclami "Tu sei il mio Signore"». Dopo questa proclamazione a gran voce da parte dei presenti, il Signore dona all'assemblea una terza parola profetica: «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l'Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché son giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente» (Ap 19, 6-8). Dio ha davvero preso possesso dei cuori dei convocati a Rimini che vanno incontro allo Sposo che viene a visitare la sua Sposa. Con questa gioiosa consapevolezza la preghiera si conclude con il canto dell'Alleluja che accompagna i giovani che sotto il palco danzano per il Signore Gesù.

Francesco Storino

(30.04.2012)