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Il grido della Vittoria 
Il saluto di Salvatore Martinez ai volontari del servizio
Saluto Martinez 270412 - Clicca per ingrandire...A conclusione della Messa per i volontari, che apre la Convocazione nazionale, il presidente Salvatore Martinez, saluta i presenti con l'affetto e la gioia di ritrovare tanti fratelli che condividono lo stesso servizio a Gesù.

«Alleluja» proclama Salvatore Martinez prendendo la parola. «Gesù è il Signore» risponde l'assemblea a una voce, e su questo grido gioioso il Presidente RnS afferma: «Allora è cominciata la Convocazione». Poi, citando san Paolo, ricorda che le parole: "Gesù è il Signore" (cf 1 Cor 12, 3) possono solo essere gridate perché sono un grido di vittoria, che si unisce a quello dell'Alleluja, che è il grido dei risorti.

«Questo è il momento in cui il Signore prende possesso di questo luogo», afferma aggiungendo che proprio i volontari con la loro vita e il loro servizio sono chiamati a rendere viva, concreta, la presenza di Gesù in queste giornate, attraverso l'accoglienza, il sorriso, la gioia di ritrovarsi, insieme a quanti interverranno, accanto all'unico Signore.

Riprendendo dalla liturgia della Parola il brano della conversione di san Paolo (cf At 9, 3ss), Martinez sottolinea come ciascun volontario sia al contempo Saulo e Anania perché come il primo, è stato afferrato da Dio e come il secondo deve essere pronto ad afferrare i fratelli.

Questo servizio prezioso, che viene prima di ogni altro, non si fonda certo su uno sforzo volontaristico, che darebbe luogo a delusioni e incomprensioni, ma vive della «grazia dello Spirito Santo, - continua il Presidente - che farà di ogni luogo in cui saremo chiamati a servire, il luogo giusto dell'incontro con Gesù».

Salvatore Martinez sottolinea ancora l'importanza di questa Convocazione giubilare, speciale, che si svolge nel 40° anniversario del Rinnovamento in Italia e che sarà ricca di eventi, che vedrà la presenza del Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. «Sarà come avere il Papa con noi», prosegue il Presidente ricordando l'appuntamento del 26 maggio, giorno dell'Udienza con Sua Santità Benedetto XVI, occasione unica per rendere a lui il nostro grazie. La Convocazione - riprende Martinez - ospiterà il reliquiario con il sangue del beato Giovanni Paolo II, reliquia che viene direttamente da Cracovia e che il Vaticano, per la prima volta, concede di esporre a un Movimento ecclesiale.

Il Presidente annuncia ai presenti la Mostra itinerante di questi quarant'anni di Rinnovamento, esposta nei padiglioni della Fiera, e che verrà ospitata in Piazza San Pietro alla Vigilia di Pentecoste. Infine, sottolinea la presenza, in queste giornate, di tanti testimoni degli inizi del RnS: «Un coro, una nube che grida con noi l'Alleluja, e che con noi farà memoria grata per questi quarant'anni di benedizioni».

La Convocazione annuncia e dà inizio a un anno denso di eventi, che richiede di essere sostenuta e resa possibile dal sì generoso, dalla presenza attenta e disponibile dei volontari del servizio. «Sono qui per reclutarvi per gli altri eventi di questo anno giubilare, con la speranza che molti altri si possano aggiungere a voi», dice Martinez ricordando l'evento delle Dieci piazze per Dieci comandamenti, che risuonerà con tutta la sua forza nell'intera Penisola: «C'è un'umanità che grida "Crocifiggilo!", e non c'è niente di più della nostra vita, della nostra testimonianza, che possa gridare che "Gesù è il Signore" e che la salvezza appartiene solo a lui».

Elena Dreoni

(28.04.2012)