Ecco, faccio una cosa nuova, proprio oggi nasce, non ve ne accorgete?

E’ questa l’esperienza che il Signore ha dato da vivere, alle famiglie del RnS calabrese convenute presso l’Oasi Bartolomea di Lamezia Terme per vivere l’esperienza della preghiera di effusione sugli sposi.

Il cammino era iniziato i primi di dicembre, quando una trentina di famiglie si sono ritrovate per meditare sulla figura di Mosè davanti al Roveto Ardente, scoprendo che questo roveto, luogo dove si manifesta la presenza salvifica di Dio, è posto proprio nella loro relazione sponsale nata dal sacramento del matrimonio.

I successivi incontri hanno visto sviluppare i temi della preghiera, rapporto con Dio vissuto come coppia che rafforza l’unione sponsale, dei conflitti come momento necessario di crescita che, se vissuti nel rispetto e nell’accoglienza dell’altro, possono diventare una chance per consolidare e rafforzare la relazione e non un motivo di divisione, e del perdono, realtà stupenda sulla quale si basa gran parte della vita a due. Le riflessioni sono state tenute da coppie e membri del CRS, che hanno portato le loro esperienze, mentre don Sergio Iacopetta, assistente spirituale, ha approfondito in maniera mirabile gli aspetti dottrinali e catechetici. Momenti di preghiera e di adorazione hanno dato sostanza e contenuto all’esperienza vissuta.

I bambini hanno discusso, attraverso il gioco, il disegno e la preghiera, guidati da alcuni ragazzi più grandi, le stesse tematiche dei genitori, ed al termine di ogni incontro hanno proposto dei momenti di riflessione di straordinario interesse.

Il week-end ha rappresentato il momento culminante di questo intenso cammino. Nei due giorni di fraternità, guidati da Franco e Rossella Greco e Gino e Filippa Passarello e sostenuti dalla presenza costante di don Sergio, lo Spirito Santo ha veramente toccato i cuori, e nella preghiera di effusione le venti coppie che hanno concluso questa esperienza hanno gustato momenti di profonda guarigione e liberazione, riscoprendo la gioia del loro stare insieme, la tenerezza dell’amore sponsale di Dio che si manifesta attraverso il coniuge, la bellezza di innamorarsi di nuovo. I segni che hanno scandito i momenti più significativi hanno reso più intenso il desiderio di scoprire le infinite risorse d’amore depositate dallo Spirito Santo nel nostro sacramento e spesso mortificate dalla nostra incapacità di lasciare operare il Signore.

Questa esperienza ha rafforzato in tutti i partecipanti il desiderio di continuare il cammino, ma anche di testimoniare al mondo, con la propria vita e nel quotidiano, che il matrimonio, se vissuto nella gioia di Cristo, è veramente la strada scelta dal Creatore per realizzare, attraverso il nostro sacramento, la Sua immagine e somiglianza perché il mondo creda!

Alleluia!