Segreteria nazionale
via degli Olmi, 62
00172 Roma
tel 06 2310408
fax 06 2310409
mail rns@rns-italia.it
Homepage >> Info >> Cultura di Pentecoste Torna alla pagina precedente...
La preghiera 
La preghiera - Clicca per ingrandire...

Il RnS è caratterizzato dal costituirsi di gruppi cristiani che pregano insieme e chiedono nella preghiera, per ognuno dei propri membri, una nuova effusione dello Spirito Santo, in virtù della quale si aggiungano alla grazia della iniziazione cristiana:

  • una nuova presa di coscienza della Signoria di Gesù;
  • una nuova esperienza dei doni e dei carismi dello Spirito;
  • una nuova disponibilità a usare - a servizio dei fratelli e della Chiesa - tutti i talenti e i carismi dei quali Dio ha stabilito di dotarli.

Dopo la preghiera di effusione, il Rinnovamento propone la partecipazione alla vita del movimento, con un cammino di crescita e di formazione permanente di impianto biblico, per la maturazione di un forte slancio all'impegno carismatico sia nella Chiesa che nella società.

La preghiera: edificazione della comunità

"Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l'edificazione" (1 Cor 14, 26)
È questo il contesto di riferimento della preghiera comunitaria carismatica, per la cui efficacia è condizione necessaria la presenza e l'azione dello Spirito Santo.
Gruppi formati da laici, giovani, famiglie, religiosi si riuniscono, almeno una volta a settimana, per l'incontro di preghiera carismatica, che orientativamente ha una durata che varia dall'ora e mezza alle due ore circa. Negli incontri, dopo un primo momento dedicato alla preghiera di lode e di ringraziamento, sono previsti letture di brani biblici, testimonianze, catechesi, esortazioni, preghiere di intercessione e canti contestualizzati al momento particolare.
La preghiera dei gruppi del Rinnovamento ha al centro l'ascolto profetico della Parola di Dio, dalla quale nasce la lode, il ringraziamento, l'intercessione e la vita fraterna, il tutto con un diffuso senso di partecipazione spontaneo, ma nello stesso tempo ordinato dalle "mozioni" dello Spirito. La preghiera nel RnS da l'opportunità di esercitare il sacerdozio comune ad ogni partecipante e di testimoniare la fede in modo consapevole e gioioso.

La preghiera di effusione: come predisporsi

L'esperienza fondamentale del RnS consiste nella provata efficacia della preghiera, personale e comunitaria, rivolta al Signore per chiedere una rinnovata effusione del suo Spirito nella persona che manifesti tale desiderio. Pur non avendo l'efficacia ex opere operato dei sacramenti, gli effetti attestati dall'esperienza sono tali che si possono attribuire ad una nuova presenza dello Spirito Santo nella persona per la quale si è pregato. Questi effetti si verificano specialmente quando la persona che chiede la preghiera vuole, con sincerità di cuore, accettare Gesù Cristo come Signore della propria vita, e accogliere le manifestazioni del suo Spirito.
Per agevolare le migliori disposizioni interiori all'effusione dello Spirito, nei gruppi si offrono dei corsi di preparazione sotto forma di incontri settimanali o ritiro di quattro o cinque giorni, in cui sono previsti seminari e ritiri che comportano catechesi, testimonianze, condivisione spirituale, tempi di preghiera privata e comunitaria.
La preghiera di effusione viene fatta alla fine del corso, durante una giornata di ritiro. Un gruppetto di fratelli e sorelle pregano per ciascuno dei "nuovi", attraverso anche il gesto della imposizioni delle mani, un gesto biblico che vuole solo esprimere la fraternità e l'offerta a Dio, a cui si chiede di effondere con nuova abbondanza il suo Spirito e i suoi doni.

La preghiera che trasforma: una nuova coscienza della Signoria di Cristo nella proprio vita

Il frutto più tipico della preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo è una presa di coscienza viva, personale, matura della vocazione cristiana e del significato concreto e reale della signoria di Gesù nella propria esistenza. "Gesù è il Signore" è il grido di esultanza fondamentale nel RnS, con cui si vuole indicare la propria fede e un rinnovato stile di vita: da questa consapevolezza nasce l'esigenza che ogni decisione, nella propria vita, sia governata dalla signoria di Cristo. Un modo in cui molte persone testimoniano di sperimentare un nuovo senso della realtà di Cristo risorto e glorioso, avvertendo una nuova vicinanza del Signore nella vita di ogni giorno. Un segno che è particolarmente evidente nella gioia che anima normalmente le riunioni di preghiera e le celebrazioni eucaristiche dei gruppi del Rinnovamento.

Doni e carismi a servizio del Signore

La ragione per la quale il RnS è chiamato anche Rinnovamento Carismatico sta nel fatto che tante persone, dopo la preghiera per una nuova effusione dello Spirito, scoprono che il Signore li ha arricchiti di doni carismatici. Come insegna il Vaticano II, al seguito di San Paolo, si dà una grande varietà nella distribuzione dei divini carismi. Alcuni sono straordinari, molti altri più semplici e comuni; tutti però sono adatti e utili alle necessità della Chiesa, e si devono accogliere con gratitudine e consolazione (LG, 12).
Alcuni carismi sono dati dal Signore per l'arricchimento della preghiera e della vita spirituale personale, altri sono destinati a incrementare la carità nel servizio ai fratelli, ovunque questo si svolga: nel gruppo stesso, nella parrocchia, nella comunità civile.
Fra quelli destinati all'arricchimento della preghiera, nel RnS è diventato molto comune un carisma che si credeva straordinario: la glossolalìa, ovvero il dono di lodare Dio in lingue, simile alla giubilazione vocale di cui parla Sant'Agostino, seppur in una forma più profonda.
Fra i carismi destinati al servizio dei fratelli si rilevano con notevole frequenza quelli attraverso i quali il Signore dà una particolare abilità ad animare la preghiera comunitaria, a testimoniare la propria fede, a fare opera di evangelizzazione, a pregare con gli ammalati per la loro guarigione spirituale e fisica. Preghiere a cui, talvolta, il Signore risponde operando guarigioni che superano ogni prognosi medica.
Un altro carisma è quello della profezia. Per profezia nel RnS si intende una parola o un messaggio ricevuto interiormente e non pensato, un dono che esprime ciò che Dio stesso vuol comunicare alla comunità in quel determinato contesto. Accade che una profezia venga proclamata da qualcuno dopo un intervento in lingue, e quindi non intellegibile. In tal caso, il messaggio intellegibile è accolto come interpretazione della glossolalìa, ma non la sua traduzione.
Sia per la profezia che per la glossolalìa è fondamentale il discernimento, secondo quanto detto da San Paolo: "I profeti parlino in due o in tre e gli altri giudichino" (1 Cor 14, 29). La bontà del discernimento dipende particolarmente dal grado di maturità spirituale del gruppo e dei suoi responsabili.

La presenza dei sacerdoti

Nei gruppi del Rinnovamento è molto desiderata la partecipazione attiva dei sacerdoti. Molti sacerdoti che entrano a far parte del RnS sperimentano, dopo la preghiera per una nuova effusione dello Spirito, un vero e proprio risveglio del carisma del loro sacerdozio. In tanti testimoniano di aver trovato una nuova efficacia nel loro ministero quotidiano, un rinnovato slancio per servire il Signore ed il suo popolo, un nuovo amore per la vocazione ed il celibato. Similmente, per molti religiosi e religiose, l'effusione dello Spirito Santo ha significato un profondo rinnovamento dei carismi fondamentali della propria vocazione.

(08.06.2010)