Un uomo, un amico che ha segnato il nostro tempo in nome della vita.
Carlo Casini, salito ieri alla casa del Padre, potrebbe assumere a pieno titolo un terzo nome: un patriarca amante della vita. L’ha dimostrato in tutti i modi. Fa nascere il Movimento per la Vita e si batte in ogni luogo per difendere e promuovere il valore indiscutibile dell’esistenza della persona umana.
Non l’ha mai fatto con fanatismo, non ha mai elevato a vessillo la vita come strumento di scontro ideologico. Ha sempre cercato il dialogo con tutti, soprattutto con chi alla vita si opponeva con disegni devastanti come aborto ed eutanasia. Non ha sfruttato la sua fama e le sue attività pro life per creare un partito: ha sempre sostenuto che sarebbe stato sciocco fondare il Partito della Vita, anche se in molti lo sollecitavano e solleticavano per farlo. Insisteva con forza nel dire che bisognava impegnarsi perché la vita diventasse il partito di tutti e non solo di un gruppo di cattolici. Per questo è stato un insigne rappresentante del Laicato Cristiano, sia nel Parlamento Italiano, che in quello Europeo, sorretto da una autorevole formazione giuridica in qualità di Magistrato.
Il RnS l’ha incontrato del 2002 proprio il giorno del riconoscimento ufficiale e dell’approvazione del nostro Statuto da parte della CEI: venne infatti a San Giovanni in Laterano per la Liturgia presieduta dal cardinal Ruini. Nel 2004 eravamo uniti nell’impegno per il referendum sulla fecondazione artificiale con decine di pubbliche conferenze organizzate in tutta Italia. Su invito di Carlo il RNS avrà un rappresentante ufficiale nel direttivo nazionale del MpV nella figura del Direttore pro tempore del RnS Luca Marconi. Diversi membri del Rinnovamento si diedero da fare in alcune Regioni italiane per costituire Centri di aiuto alla vita e sedi del movimento. Carlo e sua moglie diventarono presto graditi e fedeli ospiti delle nostre Convocazioni nazionali di Rimini. Anche di recente con Casini si tenne un importante incontro presso la sede della Fondazione “Casa Famiglia di Nazareth“ sul tema del fine vita, in occasione del festeggiamento dei suoi 80 anni.
Perdiamo davvero un grande testimone, un caro fratello nella fede, un apostolo della e per la vita sempre ottimista, collaborativo, ricco di speranza. La tua speranza caro Carlo oggi è premiata perché finalmente conosci la luce dell’unica vera vita che non finisce mai. Un caldo abbraccio alla tua sposa e a tua figlia Marina che prosegue con entusiasmo e determinazione il tuo cammino. Siete nelle nostre preghiere; lo Spirito Santo darà a Carlo la vita eterna e a voi la consolazione secondo il cuore di Dio
Il RnS
(23.03.2020)