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Giornata del Ringraziamento
in diretta streaming 

Sabato 14 marzo 2020 - Ore 16.00 -18.00
Giornata del Ringraziamento - Clicca per ingrandire...

Come già anticipato in video dal Presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo Salvatore Martinez, la Giornata del Ringraziamento si svolgerà in forma unitaria oggi, sabato 14 marzo 2020, secondo il format già acclarato per le tradizionali Convocazioni Diocesane rinviate in tutta Italia a causa dell’emergenza del Coronavirus.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming dalle ore 16.00 alle ore 18.00 attraverso i canali ufficiali del RnS (YouTube, Facebook, www.rns-italia.it) dalla cappella della Sede nazionale in Roma.

Celebrerà la Santa Messa il Vescovo ausiliare di Roma S. E. Mons. Gianpiero Palmieri.

Presenzierà il Presidente nazionale del RnS che guiderà un momento finale di intercessione “Roveto Ardente” e lancerà il prosieguo della Campagna di preghiera #iorestoacasa...eprego con l’iniziativa “Contro il Covid- 19: 40 ore di preghiera!

Saranno trasmessi due blocchi video: uno contenente quattro testimonianze di fratelli che stanno vivendo in prima linea le difficoltà scaturite dalla pandemìa; un secondo con il racconto per immagini degli eventi più importanti dell’anno 2019.

Clicca qui per seguire la diretta su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=shF6Y2DyeL0&feature=youtu.be 

 

Di seguito, i testi della Liturgia della Parola e i canti per la Celebrazione Eucaristica.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

 

Prima Lettura

Dal Libro di Giosuè

(24, 1-2.6-8.13-18.25-28) 

Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele a Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo:
«Così dice il Signore, Dio d'Israele: «Feci uscire dall'Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso, ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto. Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi. Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato». Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dei che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore. Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dei che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dei degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore». Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dei! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio». Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza per il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem. Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio. Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del Signore. Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco: questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il vostro Dio». Poi Giosuè congedò il popolo, ciascuno alla sua eredità.

 

Salmo 122

(1-4.6-9)

Rit. Glorifica il Signore chi lo ama e in lui pone la sua pace

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! Rit. 

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù del Signore,
per lodare il nome del Signore. Rit.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. Rit.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. Rit.

 

Seconda Lettura

Dagli Atti degli Apostoli

(2, 42-47)

Erano perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

Vangelo di Luca

(4, 14-21)

Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:

Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
a proclamare l'anno di grazia del Signore
.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

 

CANTI PER LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

 

Canto d’ingresso: Grazie (413)

Siamo cresciuti sotto l'ombra delle tue ali
Abbiamo visto grande l'opera delle tue mani
Ed imparato ad amare la vita e i fratelli
Tutti insieme alla scuola della tua Parola
Con il tuo Spirito ci hai dato grazia e carismi
Per regalarci un cammino di vita nuova
E quanti poi si son sentiti chiamati per nome
Lasciando tutto per servirti nella tua Santa Chiesa.

Signore grazie per questa storia d'amore
Per l'alleanza di pace
Che hai voluto proprio con noi
Rinnovaci nello Spirito Santo
Carità eterna vincolo di questa famiglia
Grazie Signor, grazie Signor
Grazie Signor, grazie Signor.

Hai fatto nascere tra noi nuove famiglie
I nostri figli son cresciuti tra le tue lodi
E quanti giovani hai chiamato a offrirti la vita
Ad impegnarsi con coraggio per il tuo Vangelo.

Nuove missioni e nuovi sogni ci hai affidato
Perché vivessimo pregando e amando chi soffre
Riconoscendo in mezzo a noi chi è povero e oppresso
E mettendo in comune ogni nostra ricchezza

Signore grazie per questa storia d'amore…

 

Offertorio: Le mani alzate (159)

Le mani alzate verso te, Signor,
per offrirti il mondo.
Le mani alzate verso te, Signor:
gioia in me nel profondo.

Guardaci Tu, Signore, siamo tuoi

piccoli siam davanti a Te.

Come ruscelli siamo d'acqua limpida

semplici e puri innanzi a Te.

 

Le mani alzate verso te, Signor…

Guidaci Tu, Signore, siamo tuoi

Sei Via, Vita e Verità.

Se ci terrai le mani nella mano,

il cuore più non temerà.

 

Le mani alzate verso te, Signor…

 

Canto di comunione: Misericordia sei (460)

 

Misericordia sei Gesù, Cuore che mai tradisce,

Sguardo che mi capisce, Grazia che mi guarisce.
Al tuo trono vengo e credo in te, so che tu mi accoglierai.

Misericordia Gesù, Misericordia sei tu.
Tu sei bellezza, Tu sei purezza,
Tu sei pienezza d'amor

 

Canto Finale: Salve Regina (230)

Ti salutiamo Regina, Madre di misericordia.
Sei tu sospiro sei vita, sei tu la nostra speranza.
Sotto il tuo manto di stelle noi cerchiamo riparo,
i nostri fiumi di pianto tu tergi e consola.

Noi siam dispersi nel mondo in questa valle di lacrime.
Sei tu la nostra difesa, tu ci proteggi, Signora.
Portaci in braccio, tu, Madre verso il santo tuo Figlio.
Stringici forte la mano, tu, dolce e clemente.

E lodata sempre sia la nostra bella Madre.
Per sempre sia lodata la gran Vergine Maria,
la gran Vergine Maria, la gran Vergine Maria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(14.03.2020)