Con i canti del RnS, intonati dai volontari del
gruppo Mater Jesu, inizia presso la Casa circondariale "Antonio
Caputo" di Salerno l’evento "L’ALTrA cucina… per un pranzo
d’amore". L’iniziativa nasce con l’intento di offrire un pranzo di
Natale ai detenuti e di annunciare loro il vero significato del Natale: «far nascere Dio nel proprio cuore»,
così come ha sottolineato il direttore nazionale del RnS Amabile Guzzo. «Dio dona pace e speranza a chi è nella
prova», ha continuato il Direttore che ha dato poi voce al messaggio di
Papa Francesco rivolto ai detenuti il 14 settembre scorso: «Coraggio perché siete nel cuore di Dio,
siete preziosi ai suoi occhi e, anche se vi sentite smarriti e indegni, non
perdetevi d’animo. Voi che siete detenuti siete importanti per Dio che vuole
compiere meraviglie in voi». Sono proprie le meraviglie che Gesù ha
compiuto nella sua vita e in quella della sua famiglia che spingono Beatrice
Bocci, conduttrice televisiva (per la terza volta all’evento nel carcere di
Salerno), a testimoniare insieme al marito Alessandro Greco, conduttore
televisivo e radiofonico, l’amore per Dio che «cambia il modo di parlare, di ascoltare e di relazionarsi con gli
altri».
Diverse sono state le canzoni della tradizione
partenopea e di Pino Daniele cantate da Alessandro insieme ai detenuti, che
hanno apprezzato, oltre alla sua voce, le sue doti da imitatore.
Il cantautore e compositore italiano Franco
Fasano ha poi emozionato la platea con alcune delle canzoni da lui composte
e diventate poi grandi successi interpretati da Fausto Leali. L’evento è
proseguito con i saluti della Direttrice, la dott.ssa Rita Romano, che,
nel ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del
Pranzo, ha rivolto un invito ai detenuti con le parole di Albert Camus: «Siate realisti, chiedete l'impossibile!».
Sulle note di “Tu scendi dalle stelle”,
cantata da tutti gli artisti, dalla direttrice e da due detenuti, in
rappresentanza di tutti i presenti, si è conclusa la prima parte dell’evento.
Sono stati poi i piatti dello chef Antonio
Pisaniello, serviti dai volontari, a deliziare i detenuti. Già Stella
Michelin alla Locanda di Bu di Nusco (AV), lo chef conduce oggi il famoso
locale “Osteria Nunziatina” a Caserta. Protagonista di trasmissioni tematiche
sul canale Gambero Rosso e con una
lunga esperienza maturata in giro per l’Europa e negli Stati Uniti, ha subito
accettato l’invito all’evento. Con l’aiuto di Gaetano Branca e del
professore Gianluca Centomani, docente dell’istituto alberghiero R.
Virtuoso di Salerno (che ha anche una sede nella Casa circondariale di Salerno),
lo Chef ha realizzato un menù molto apprezzato da tutti i commensali: crema di
broccoli con mantecato di baccalà e patate Rosina di Montoro, fusilli con crema
di zucca, Blu di pecora e tartufo nero, stracotto di muscolo di vitello al
Taurasi e purè di patate burro e salvia, come dessert il tiramisù.
Al termine del pranzo sono stati offerti dal maestro
pasticciere Fulvio Russo, referente del Gambero rosso in Campania per la
pasticceria salutistica per il suo laboratorio "Cose da Mat" e
presidente dell’Accademia di pasticceria e del buon gusto mediterraneo “Antonio
Pirpan”, due varianti del mostacciolo, uno dei dolci natalizi tipici della
tradizione campana.
Con i ringraziamenti agli agenti della Polizia
penitenziaria (senza il cui contributo non sarebbe possibile la realizzazione
di queste iniziative), in un clima festoso tra gli applausi allo chef, i saluti
agli artisti e ai detenuti, si è conclusa la giornata che lascia nel cuore di
tutti i presenti gioia, amore e speranza che, come dice Papa Francesco durante
il Giubileo dei carcerati del 2016, «non può essere tolta a nessuno, perché è la forza per andare avanti; è
la tensione verso il futuro per trasformare la vita; è una spinta verso il
domani».
Benedetta De Donato