La giornata
è stata preceduta dalla frenesia dei preparativi e sostenuta dai tanti fratelli
e sorelle a cui è stato chiesto di pregare per la buona riuscita dell’evento.
Come sempre si sono presentati tanti ostacoli, ma la grazia del Signore ha
spianato i monti e le colline. Il monte più alto era rappresentato dal fatto
che le cucine non funzionavano a causa di diversi guasti elettrici, oltre al
mal funzionamento di due forni. Ma l’”esercito dei rinnovati” non si arrende e
così è iniziata la ricerca di qualcuno di buona volontà che sistemasse i guasti
in tempo utile per poter cucinare. Abbiamo bussato a tante porte e alla fine le
ditte MCP Srl e Elettrolux “Tecno service Snc” hanno
riparato tutto, ovviamente senza chiedere nulla in cambio.
Finalmente
tutto era pronto. La giornata si è svolta nello stesso locale dello scorso
anno: una sala non molto grande e adiacente al corridoio in cui si trovano le
celle. Si è cominciato con un momento di riflessione e di preghiera per
proseguire con l’allegria che ha caratterizzato tutta la giornata.
Quest’anno
lo chef Giovanni Guarneri e il
maestro pasticcere Antonio Brancato
si sono prenotati con largo anticipo per poter cucinare le loro prelibatezze
per gli “ospiti” del carcere. Tra gli artisti si sono resi nuovamente
disponibili il gruppo comico de “I Falsi d’autore”, i quali hanno fatto ridere
fino alle lacrime i presenti, mentre per la parte musicale sono stati presenti
il cantante Tonino Bonasera e il gruppo
dei Cantunovu che, con la loro
musica tipicamente siciliana, ha fatto ballare la tarantella a tutti i
presenti: detenuti ed educatori, volontari e preti, tutti impegnati in balli,
scambi di dame e girotondi.
Presenti al
pranzo, il sindaco di Siracusa, Francesco
Italia, il cappellano, fra Francesco
Vinci, l’assistente spirituale diocesano del RnS Fra Felice Pumilia e il suo confratello, fra Giuseppe Zampiva, il coordinatore diocesano, Sergio Vinci, il direttore del carcere,
il dott. Aldo Tiralongo, la
responsabile degli educatori, la dott.ssa
Cataldi, accompagnata dal gruppo degli educatori, il titolare del
Pastificio, Matarazzo Mario, e la
responsabile marketing, Marabita
Claudia, alcuni volontari della Caritas diocesana e, infine, non in ultimo,
la Polizia penitenziaria. La giornata è stata documentata da Francesco Nania, giornalista di Teleuno Tris (una tv locale molto
seguita) e del giornale “La Sicilia", il
quale ha dato visibilità all’evento in una pagina uscita in tutte le edizioni
regionali.
Un grande
ringraziamento va alle le persone generose che hanno permesso la realizzazione
di questa meravigliosa giornata, in particolare: lo chef Giovanni Guarneri del
Ristorante “Don Camillo”, il maestro pasticcere Antonio Brancato, il Pastificio “Loretana Puglisi”, la “Unigroup
SpA”, il “Pescato Mediterraneo” di Moscuzza, la
Art Fruits di Arsì Roberto, la MCP Srl e la Elettrolux “Tecno service Snc”.
Grazie alla Direzione del carcere e a tutti gli operatori penitenziari,
grazie ai fratelli detenuti. Nel loro sguardo, all’inizio, si intravedeva una
certa distanza, che è svanita quando i volontari, gli operatori e i sacerdoti, accompagnati
dalla bellissima musica, li hanno coinvolti in danze e canti; è stato il momento in cui sono svanite le distanze e ci siamo
sentiti tutti parte di un’unica famiglia. Un vero miracolo! Alla fine, dai loro occhi trasparivano stupore e gratitudine.
Il 18 dicembre
a Cavadonna è stato Natale, veramente Natale. Gesù è nato nella tenerezza degli
abbracci e dei sorrisi, nella commozione di molti volontari, nelle risate
spensierate, nella comunione palpabile, nel servizio dei volontari e
nell’accoglienza dei fratelli detenuti. Gesù era in mezzo a noi e veramente era
il Festeggiato, l’ospite d’onore, il Signore.
Pina
Maranci