Grande euforia nel
carcere di Trani per l'iniziativa del pranzo di Natale organizzata da Prison Fellowship Italia, con Fondazione
Alleanza del RnS e Associazione RnS, e i volontari del Rinnovamento nello
Spirito della diocesi di Trani che, da circa due anni, settimanalmente,
incontrano i detenuti, a cui proporre loro un cammino di redenzione e
riabilitazione.
Nel carcere sono
entrati gli chef della “Tenuta Pinto”, un ristorante situato in agro di Mola di
Bari; Piero Pezzolla, Antonio Vasto e Vincenzo Desario hanno preparato un
menu particolare e gustoso, molto gradito non solo dai detenuti, che hanno
manifestato il loro apprezzamento durante il pranzo, ma anche dagli ospiti che
si sono aggiunti a tavola. Fra questi, il Vescovo di Trani, mons. Leonardo D'Ascenzo, il direttore
del carcere dott. Altomare, i
responsabili della Polizia penitenziaria e alcuni educatori.
A fare gli onori di
casa, l'avv. Donato Sciannameo,
direttore della nostra Rivista, in rappresentanza del RnS, il quale ha spiegato
ai presenti la finalità dell'iniziativa. Un momento particolarmente commovente
è stato quello della lettura del Messaggio di Papa Francesco ai detenuti,
parole pronunciate da Bergoglio in occasione dell'Incontro con la Polizia
Penitenziaria alcuni mesi or sono.
Quella parola,
“coraggio”, pronunciata più volte dal Santo Padre, è arrivata al cuore di tutti
e ciò si è capito dal clima di raccoglimento tenuto dai presenti, che sono
esplosi al termine della lettura in un forte e caloroso applauso. Da quelle
parole del Papa si scorgeva nei detenuti un desiderio: speranza di cambiare e
ritrovare un senso alla propria vita per evitare di commettere gli stessi
errori che li ha portati a stare all’interno delle mura di un carcere. C'è un
futuro se c'è una speranza di cambiamento e questo lo hanno ben capito i
fratelli detenuti, aiutati dai tanti volontari che gratuitamente portano loro
questo messaggio di speranza.
È seguito poi uno spettacolo
di varietà a cui hanno partecipato dei comici locali, Antonello Ricci, Donata
Frisina e Giuseppe Guida, molto
conosciuti dai detenuti, perché protagonisti di una fiction comica in onda
alcuni anni fa in una televisione locale.
Non è mancata la classica
ciliegina sulla torta con la performance dell’illusionista Cripton Magic, che ha sbalordito e coinvolto i detenuti rendendoli
protagonisti dei vari giochi di prestigio.
Un grazie particolare
va a Domenico Pinto, titolare della
Tenuta Pinto, presente anche lui al pranzo, che ha messo a disposizione
dell'evento non solo gli chef, ma si è sobbarcato di tutta la spesa occorrente
per regalare un giorno di festa ai detenuti.
Questa generosità,
che va aggiunta a quella dei volontari, è segno tangibile di una vicinanza al
mondo delle carceri, che fa onore a quanti cercano di incarnare quel dettato di
Gesù nel Vangelo: «Ero in carcere e siete venuti a trovarmi» (Mt 25, 43b).
Donato Sciannameo