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Oggi è un giorno santo 
La preghiera comunitaria carismatica di domenica 3
43ª Conferenza nazionale animatori - Clicca per ingrandire...

“Oggi è un giorno santo: diventa santo”: così inizia la Preghiera Comunitaria Carismatica di domenica 3 novembre. È la Preghiera che inizia la giornata conclusiva, e già dal suo inizio si avverte, come accade ogni anno, che essa, già proiettata sul ritorno a casa e sul mandato missionario, è la più coinvolgente.

L’animazione ci invita a proclamare l’uno all’altro l’invito “diventa santo”, e questo dà la marcia alla preghiera, che esplode nella lode e nel canto, perché “Cristo ha vinto la morte per sempre”. Il canto diventa profezia: la vittoria di Gesù vince ogni nostra morte, e gli animatori ci invitano a prenderci per mano per un gesto “profetico e carismatico” in cui insieme invochiamo lo Spirito Santo perché in noi la vittoria di Gesù vinca ogni morte spirituale.

Con la sua risurrezione Gesù passa dall’uno all’altro dei presenti: la vittoria di Gesù sulle nostre morti spirituali, annunciata e ora vissuta, ci riabilita a farci “usare” dallo Spirito Santo per l’evangelizzazione e la missione, e lo Spirito ci riempie di doni e carismi perché scompaiano timidezza e personalismi.

Il Signore Dio risponde alla preghiera del suo popolo con Mt 12, 18 – 21: ciascuno di noi è il servo scelto e amato, e la potenza di questa chiamata vince le morti spirituali di ciascuno, che è chiamato così come è, con i dubbi e le paure. Siamo perciò chiamati ad abbandonarci a lui.

Infine, preghiamo gli uni per gli altri: chiediamo allo Spirito di riempirci di doni e carismi di profezia, di liberazione e guarigione. Chiediamo a Dio di potere perderci nel suo amore, e il canto diventa giubilo in lingue. Infine la parola tratta da Rm 5, 5 sigilla la preghiera con la conferma che “l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo”.

Francesco Casadei

(03.11.2019)