La Conferenza nazionale animatori continua, e
lo Spirito Santo continua a venirci incontro e a suscitare sorprese. Questa
volta l’ispirazione viene proprio dal Discorso della montagna, dal quale mons. Francesco
Lambiasi, con l’aiuto delle parole dell’Enciclica di Papa Francesco (Gaudete et Exsultate), ha estratto le 8 linee guida verso la santità, a
partire proprio dalle Beatitudini. Le indicazioni si proiettano con grande
validità e attualità anche all’interno del servizio che ciascuno di noi è chiamato a fare nei nostri gruppi e
comunità.
Ci è stato ricordato inoltre anche un altro
passaggio fondamentale. La chiamata alla santità infatti non è altro che una
chiamata alla felicità!
Noi stessi dunque, tramite il nostro
servizio, siamo chiamati a essere felici, a essere i “santi della porta accanto”.
Siamo chiamati a essere responsabili che «si sentono amati da Dio, […] si fidano, […]
si affidano. Si addolorano per il male che è nel mondo, si caricano della croce
dei tribolati. Non sono vili, ma franchi e coraggiosi. Ricercano la giustizia
evangelica e sanno perdonare. Il loro linguaggio è “sì sì, no no”. Non hanno il
cuore oscurato da paure e cupidigie. Non si danno pace pur di favorire la pace».
Com’è possibile tutto ciò? Abbandonandoci
all’azione dello Spirito Santo che tutto rinnova e che rende percorribile la
via delle Beatitidini.
Solo così si potrà «scoprire in ogni creatura umana un frammento della divina bellezza e
creare una convivenza armoniosa, nel pieno rispetto di ogni persona»,
all’interno delle nostre comunità. Solo così potremo finalmente vivere il
Vangelo ed essere riconosciuti da come ci amiamo.
Veronica Loche
(02.11.2019)