Al Presidente, Salvatore Martinez, è affidato il saluto
iniziale, con una breve presentazione del programma della Conferenza. In
continuità con il segno di apertura, anche qui viene posta una domanda: a che
punto è l’effusione dello Spirito? L’amore che ci porta al servizio, che ci
vede da una parte discepoli, discenti, alla scuola della Parola, e dall’altra
apostoli e missionari, come continuamente ci chiede papa Francesco, è amore che
viene dallo Spirito, dalla sua potente e continua effusione che, dice Martinez,
non può essere «moribonda e non autentica».
Il Presidente inquadra il momento
storico che stiamo vivendo: le elezioni che individuano i nuovi responsabili
del Rinnovamento a tutti i livelli, ma anche, sul fronte ecclesiale, la
concomitanza della Conferenza con la chiusura del Mese missionario mondiale
voluto dal Papa. Un mese al quale il RnS ha aderito con gioia e con gesti
concreti, come il Pellegrinaggio nazionale delle Famiglie per la Famiglia, a
Pompei, con la presenza del cardinale Filoni, prefetto della Congregazione per
l’Evangelizzazione dei Popoli. Salvatore ricorda anche la sua recente missione
in Cina, «Paese capital-comunista più ricco del mondo» e in Moldavia,«Paese
post-comunista più povero d’Europa». Segno che lo Spirito apre sempre nuovi
confini da superare: «Evangelizzare – dice – è voce del verbo amare, voce del
verbo servire, con amore e per amore. Fuori da questa verità non c’è storia».
Il RnS vuole essere parte di questa storia, nella consapevolezza di essere «un
miracolo d’amore, oltre ogni infedeltà e inadeguatezza umana».
Luciana Leone
(31.10.2019)