“Vi do un comandamento
nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amato”.
La Parola profetica che
apre il primo momento di preghiera comunitaria carismatica della 43ª Conferenza
Nazionale Animatori dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito
Santo è in perfetta sintonia con il tema dell’incontro. Nella preghiera,
guidata dal Comitato Nazionale di Servizio, l’assemblea è invitata a
riconoscere il Signore come parola viva e presente che viene a prendere
possesso di ogni cuore per condurlo verso la sola via possibile: l’amore verso
il fratello e l’unità fra tutti.
Già dalle prime battute di
questo evento, si pone la necessità di una decisione: occorre decidere di
amare, solo così potrà essere gioia piena. Solo così gli altri ci
riconosceranno.
Si chiede, dunque, allo
Spirito Santo il carisma dell’amore.
“L’altro è un carisma nella
mia vita” si afferma. Ecco la grandezza e la bellezza del comandamento dell’amore,
che guadagna nuova centralità in questo particolare momento della vita del
Movimento, tempo di rinnovi nella responsabilità e nei servizi. Anche il gesto
indicato dall’animazione per invocare lo Spirito Santo richiama all’unità e
all’amore fraterno: l’invito è di prendersi per mano e pregare per il fratello
accanto.
Si invoca il perdono di Dio
se non si è stati capaci di amare abbastanza e si prega affinché anche il
rancore possa tramutarsi in amore, così che nascano nuovi vincoli di
pace.
Ci si impegna a rinunciare
a ciò che impedisce all’amore di circolare e si ringrazia, infine, perché in
questa presa di coscienza Dio inaugura in noi una vita nuova.
Particolarmente toccante il
momento in cui la corale intona il canto che recita “Dacci Signore la coerenza
di vivere per sempre in unità”: è questo l’indirizzo che deve prendere l’amore.
Che questa conferenza sia
la Pentecoste dell’amore e di nuove relazioni.
Fania Raneri
(31.10.2019)