Nella seconda domenica di Pasqua,
giorno della Divina Misericordia, presiede la Santa Messa a Sacrofano mons. Dal
Toso. Nel Vangelo di Giovanni (cf 20, 19-31) si narra delle due apparizioni di
Gesù, dopo la sua morte, ai suoi discepoli. Egli è vivo e invia i suoi primi
missionari, gli apostoli, corroborati dallo Spirito. Lo Spirito Santo è,
dunque, il primo dono di Dio agli uomini, il più importante, il frutto della
morte e risurrezione di Cristo, per mezzo del quale ogni credente vive in
Cristo risorto e in Cristo sarà risuscitato.
Grazie al dono dello Spirito, ogni
cristiano è anche “inviato”, mandato ad annunciare la Parola di Dio. La Chiesa
è chiamata a essere missionaria, annunciando a tutti, come si legge nel Vangelo
di Giovanni, che «a coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati…». Il
perdono dei peccati apre dunque la strada a un tempo nuovo, di vita nuova, il
tempo nuovo della “comunione con Dio”.
Stiamo attenti però – ha esortato mons.
Dal Toso -, a non correre il rischio di un “dinamismo senza nome”, di una
missione priva di annuncio. Nel giorno in cui si celebra la Misericordia
divina, mons. Dal Toso sottolinea, infatti, che annunciare Gesù significa
svelare la “misericordia del Padre”, svelare cioè la liberazione dell’uomo in
Gesù risorto, dal male e dalla morte.
Come movimento ecclesiale, il
Vescovo ha poi ringraziato il Popolo del Rinnovamento per l’apporto missionario
dato alla Chiesa, e ha invitato tutti i movimenti e le comunità, anche sulla
scia delle parole di Papa Francesco, a continuare a portare frutto alla Chiesa
universale.
Ha infine chiesto la partecipazione
al “Mese straordinario missionario”, voluto da Papa Francesco per
risvegliare nella Chiesa intera il senso missionario, che si svolgerà a ottobre
prossimo. Organizzato dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e
dalle Opere missionarie, l’evento sarà una preziosa occasione per riscoprire il
senso missionario della Chiesa e per sostenere le numerose iniziative in
programma, anche proponendone di nuove.
Daniela Di Domenico