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Salvatore Martinez in Missione in Moldavia 
Chişinău, 23-25 marzo 2019

 

Martinez: «Il RnS a servizio dell'uomo, nella Chiesa e della società»

 

Salvatore Martinez, Presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, sarà impegnato in Moldavia nella missione che dal 2012 il Movimento sostiene, da sabato 23 a lunedì 25 marzo.

Sabato 23 marzo, dalle ore 10.00, è in programma un Convegno socio culturale dal tema: “Il Rinnovamento nello Spirito Santo a servizio dell'uomo”. I lavori saranno introdotti da Mons. Cesare Lodeserto, Vicario generale della Diocesi di Chisinau che porterà il saluto a nome del Vescovo, Mons. Anton Cosa. Interverranno il Direttore IMSP Istituto Madre e Bambino Sergiu Gladun e il Direttore del Centro Repubblicano di Riabilitazione per i bambini con difficoltà motorie Cornelia Grosu. Salvatore Martinez detterà una relazione sul tema: “Un nuovo umanesimo per ridare dignità all’uomo: una missione sempre nuova, una missione comune”. Dopo un momento di dibattito, Martinez concluderà l’incontro indicando le prospettive e le iniziative future.

Sabato 23 marzo, dalle ore 16.00, a Ribnita in Transinistria, presso la parrocchia “San Giuseppe” dove è presente il RnS, si svolgerà un incontro organizzato dalla Missione del RnS in Moldova. Ad accogliere il parroco, padre Tadeusz Magierowski, SCJ. Il Presidente del RnS presenterà un tema della prossima 42^ Convocazione nazionale del RnS: “Zaccheo scese in fretta e lo accolse pieno di gioia” (cf 19, 6). Dopo la visita alle famiglie della parrocchia, e la consegna di pacchi di viveri, sarà dato uno spazio di testimonianza a un gruppo di ragazzi italiani impegnati nel progetto “Mondializziamo la Solidarietà”. Il Progetto, promosso dall'I.I.S. “Pitagora” di Policoro (MT) e curato da Carmela Romano, Consigliere nazionale del RnS per l’Area Metodologie di Evangelizzazione, rientra nelle attività interdisciplinari (italiano, storia, inglese e religione cattolica) previste dall’Ordinamento scolastico italiano. Oltre al sostegno del RnS, questo percorso interattivo vede coinvolta anche la Diocesi di Tursi-Lagonegro, tramite il Servizio di Pastorale giovanile, e la Caritas diocesana. Proprio in questi giorni, infatti, gli studenti, assieme a sei educatori – quattro professori, Angelo Castronuovo, Dirigente scolastico e don Giovanni Messuti, sacerdote diocesano, stanno attraversando le strade della Moldova. Diversi gli incontri di cui sono stati protagonisti i ragazzi, che si tratterranno in terra moldova fino al 27 marzo; in particolare, quello con l'Ordinario diocesano, S. E. Mons. Anton Cosa, che ha incoraggiato gli studenti a vivere intensamente queste giornate.

Domenica 24 marzo si svolgerà a Bălți una Giornata di preghiera e di evangelizzazione, aperta a tutti e organizzata dalla Comunità parrocchiale Santi Arcangeli, nella quale è presente un Gruppo di preghiera del Rinnovamento. Si inizierà con la Celebrazione Eucaristica alle ore 10.00 presieduta dal parroco padre Jacek Puć. Seguirà la relazione da parte di Salvatore Martinez dal titolo che fa da sfondo alla prossima Convocazione Nazionale del RnS: “Oggi per la tua casa è venuta la salvezza” (cf Lc 19, 9a). Dopo un tempo di testimonianze è previsto l'intervento di Carmela Romano sul tema: “Aggiornamenti sul Progetto di Evangelizzazione e missione in Moldova”.  

Lunedì 25 marzo la missione volgerà al termine, con l’ultimo degli incontri fissati dedicato al Clero della Diocesi di Chisinau. L’incontro si svolgerà a Chisinau presso il Centro missionario del RnS, dalle ore 10.00 alle 13.00. Dopo un tempo di preghiera con la salmodia, la relazione cdi Martinez sul tema della “salvezza” in vista delle festività pasquali.  

Salvatore Martinez ha commentato così, prima della sua partenza per Chişinău: «Saranno giorni intensi, un tempo privilegiato dello Spirito dopo il primo Giubileo della Chiesa di Moldova. Il RnS intende continuare a porsi a servizio dell'uomo, nella Chiesa e nella società. Vogliamo guardare al futuro di questa terra con speranza, provando a vivere e a condividere insieme, per educare alla fraternità e alla costruzione del bene comune. C’è tanto lavoro da fare per impedire che gli ultimi siano sempre più ultimi e i poveri sempre più poveri. Essere segno di una “ Chiesa in uscita”, come ci chiede Papa Francesco, significa, prima di ogni cosa, allargare la mente e il cuore e provare a farsi prossimi con il dono di noi stessi».

(23.03.2019)