Martedì 18 dicembre scorso, alla presenza di Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia, un numeroso
gruppo di volontari del RnS ha prestato il suo gioioso servizio alla 5ª
edizione dell'“Altra Cucina, per un
Pranzo d’Amore” nella Casa di reclusione di Opera (MI). La mattina é stata
impegnata nella preparazione dei tavoli in una grande sala, predisposta per
l'occasione del Santo Natale con luci e colori, mentre in cucina lo chef
stellato Ivan Milani del ristorante “Pont
de Ferr” di Milano, assieme ai suoi collaboratori, cucinava cibi prelibati.
Al
termine della mattinata la Celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Franco Agnesi, vicario dell’Arcidiocesi
di Milano, concelebranti don Francesco e don Antonio, animata con canti e brani
musicali dalle sorelle e dai fratelli del Rinnovamento nello Spirito Santo. La
sala teatro dove si é svolta la Santa Messa era gremita per la presenza di carcerati
e dei loro familiari. Il momento celebrativo, in un clima festoso e le parole
affabili e dolci del Celebrante, hanno preparato i cuori all'agape fraterna. Nel
pomeriggio, a cornice del pranzo, si è svolto l’intrattenimento artistico con
la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo. Tra i comici: Renzo Sinacori, Max Pieriboni, Riky Bokor e Francesco Rizzuto. Tra gli ospiti e gli artisti: Arianna Talamona e Niccolò Torielli, i cantanti Marco
Tanduo e Piero Salvatori, il
prestigiatore Mago Antonio.
Un segno forte è stato l'abbraccio dei bambini,
presenti eccezionalmente in gran numero all’interno del carcere; un abbraccio caldo
e intenso donato ai genitori per donare e per ricevere affetto. Rimane nei
cuori la commozione di un incontro di comunione che apre a uno sguardo nuovo
sulla vita di chi ha conosciuto e ancora conosce sofferenze che il Signore
nella sua grande misericordia benedice.
L’incontro conclusivo con il nuovo direttore, Silvio De Gregorio, ha sancito un
legame che ci porterà a varcare ancora queste mura. Un modo per condividere
momenti di fraternità nella preghiera comunitaria carismatica e per lodare e
cantare al Signore che ci ha chiamati a vivere l’amore dello Spirito Santo, con
il quale cadono le inferriate del cuore ed entra la luce di Gesù.
Luigi Leoni
(20.12.2018)