Nella quiete della casa di spiritualità Bethel Tabor di Feroleto Antico (CZ) è ripreso il cammino delle famiglie RnS della Calabria.

Dopo la straordinaria esperienza vissuta nello scorso mese di giugno con la settimana di "Sentieri di vita nuova per gli sposi", una trentina di coppie, insieme ai figli che hanno goduto di una animazione a parte, ci siamo ritrovate per questo nuovo appuntamento.

La giornata ha visto la partecipazione di Giuseppe e Maria Rita Leone, segretari della Commissione Famiglia della Conferenza Episcopale Calabra, i quali ci hanno sapientemente intrattenuti sul tema della spiritualità coniugale e familiare.

Dopo una bella preghiera che ci ha permesso di entrare nel giusto clima di raccoglimento e l'invocazione allo Spirito Santo sull'assemblea e sui relatori, Maria Rita ci ha introdotti nel tema riconducendoci alla fonte della nostra spiritualità, Cristo Sposo, e ricordandoci quanto Giovanni Paolo II ha detto agli sposi cristiani al n. 56 della F.C., affermando che "il matrimonio è fonte propria e mezzo originale di mutua santificazione".

La coppia, col matrimonio, diventa Sacramento e quindi immagine e somiglianza di altre relazioni: la SS. Trinità, Cristo Sposo/Chiesa Sposa. Siamo resi dunque capaci di amare come il Padre ama il Figlio grazie all'azione potente dello Spirito Santo.

Il cammino di spiritualità è una vita vissuta secondo lo Spirito Santo nel dono reciproco. L'amore così diventa fecondo e ci permette di vivere in pienezza l'esperienza del perdono, grazie al "di più" d'amore che ci dona lo Spirito Santo.

E' necessario per una coppia che vuole vivere un percorso di spiritualità iniziare la giornata con l'invocazione allo Spirito Santo.

Prima della festosa agape fraterna il nostro assistente spirituale regionale, don Sergio Iacopetta, ha celebrato la S. Messa nella quale abbiamo affidato a Gesù le nostre attese e speranze.

Nel pomeriggio Giuseppe, prendendo spunto dal CCC n. 1534, ci ha ricordato come Ordine e Matrimonio siano due sacramenti ordinati alla salvezza altrui, attraverso una fecondità che nella coppia in modo proprio si manifesta attraverso la generazione di figli di Dio, non solo i figli naturali ma anche quelli spirituali o che entrano a far parte del progetto familiare attraverso chiamate particolari quali l'adozione o l'affido.

La famiglia e chiamata ad evangelizzare partendo dalla propria casa. La Chiesa è nata nella casa, nella famiglia (Mc 5,18 - Rm 16,5) ed in essa trova le sue radici e la sua forza.

I mezzi attraverso cui gli sposi evangelizzano sono la preghiera di coppia, che mette nel cuore di Cristo anche i problemi altrui, il servizio a favore delle altre famiglie in particolare quelle più fragili e bisognose, i piccoli gesti di vita quotidiana che si traducono in una concreta testimonianza d'amore, il cammino con altre famiglie attraverso cui si condividono le gioie ed i dolori e si aprono le case all'accoglienza.

Al termine della riflessione, in un intenso momento di preghiera, ogni coppia ci siamo presentati ai piedi di Gesù per affidare le nostre povertà e rinnovare il nostro impegno a vivere secondo il Suo disegno d'amore, mentre don Carlo Davoli, un giovane sacerdote che ha voluto condividere con le famiglie questa esperienza, ci ha donato la benedizione quale pegno e impegno dell'amore di Dio Padre ad accompagnarci per vivere in maniera straordinaria l'ordinarietà della nostra vita quotidiana.

Alleluia e lode al Signore.