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Convocazione Regionale RnS nel Lazio 
Fiuggi (RM), domenica 18 novembre 2007
Convocazione Regionale 2007 Lazio - Clicca per ingrandire...

Si è svolto Domenica 18 Novembre, presso il Palaterme di Fiuggi, il Convegno regionale del Rinnovamento del Lazio. Circa tremila i partecipanti che si sono dati appuntamento per questo grande incontro di preghiera, di riflessione, di gioia fraterna e di comunione intorno alla Mensa eucaristica e della Parola, sul tema "Io sono la Porta: se uno entra attraverso di Me, sarà salvo" (Gv 10, 9). E proprio una grande porta è stata la vera protagonista della giornata: una grande immagine del volto di Gesù Pantocrator, ad altezza d'uomo, è stata incardinata sui montanti di una porta e posta su un lato del palco; le ante all'apparenza rigide celavano due pannelli mobili. Così si è voluto rendere attuale attraverso un segno il versetto guida scelto per la giornata. Una porta speciale, il cui attraversamento rappresenta per il cristiano la consapevole scelta di lasciarsi condurre da Gesù.

Mario Landi ha spezzato la Parola sul tema del Convegno, contestualizzando il versetto del Vangelo di Giovanni per meglio comprenderne il significato più profondo. È una parola forte in cui Gesù proclama, come fece il Padre con Mosè davanti al Roveto ardente, la sua divinità: Io-sono. E noi siamo chiamati a riconoscere che lui è il Figlio di Dio.

«In quale Gesù credete?», ha chiesto Landi ai presenti, invitandoli a rinunciare all'idea che noi ci siamo fatti di Cristo. Lui non è il tappabuchi della nostra vita, ma è la Porta che ci consente di arrivare fino a Dio. La porta che noi, il suo gregge, siamo chiamati ad attraversare. «Oggi nel mondo ci sono molte convinzioni secondo le quali per arrivare a Dio bisogna passare attraverso molteplici esperienze. Ma questo è sbagliato: l'unico vero modo è Gesù».

Attraversare quella porta vuol dire entrare nel recinto delle sue pecore, ma allo stesso tempo significa uscire dal proprio peccato, quindi un passaggio dalla doppia valenza. Qui sta il senso anche di questo Convegno - ha proseguito Landi - passare la porta che è Gesù compiendo un grande atto di fede; esprimendo una scelta personale, nella consapevolezza che da quella scelta non si torna indietro. Bisogna fidarsi di Gesù e farlo nella speranza, cioè con lo guardo proteso in avanti, senza rimpianti per il passato. «La vita sacramentale - sottolinea il Coordinatore nazionale avviandosi verso la conclusione - ci fa vivere la speranza, il già e non ancora. Ma ciò si può realizzare se prima di tutto accettiamo Gesù per quello che è. Dobbiamo "varcare" lui, la porta, anche nella carità. E questo vuol dire varcarla insieme, in comunità, come fecero gli ebrei al Mar Rosso. Non ci salviamo da soli, ma con Gesù nel suo popolo che è la Chiesa».
Terminata la catechesi è iniziato un intenso momento mistagogico, che ha coinvolto dapprima il CRS e tutti i responsabili dei vari livelli diocesani e locali, per poi trascinare tutta l'assemblea. Tutti i presenti, in un profondo clima di preghiera, sotto le note del canto "Io sono la porta" composto ad hoc per l'occasione, hanno attraversato la speciale porta ricostruita sul palco, sulle cui ante, a grandezza d'uomo, spiccava il volto di Gesù.

Quasi un evento giubilare, perché grande era la gioia dei fratelli e delle sorelle, dopo il passaggio della porta. È bello inoltre ricordare come la scelta dell'icona è stata voluta da p. Daniel Ange, atteso ospite della giornata, ma che per gravi motivi di salute non ha potuto onorare l'impegno. In questo modo la sua assenza, è stata compensata da un segno tangibile che è riuscito ugualmente a donare.

La sessione pomeridiana si è aperta con due testimonianze. La prima di Elena Dreoni, segretaria di redazione della rivista Rinnovamento, e impegnata in regione nell'ambito dell'Evangelizzazione. Elena, partendo dalla sua testimonianza personale, che l'ha vista protagonista nel ruolo sceneggiatrice nel mondo dello spettacolo, e che l'ha anche costretta a scelte professionali "coraggiose" pur di restare fedele al Vangelo, ha presentato un'importante progetto regionale. L'iniziativa, intitolata "Artisti per Gesù", vuole essere un cammino spirituale e formativo, orientato all'evangelizzazione, per far emergere carismi e talenti da mettere al servizio di Dio. Il secondo a prendere la parola è stato Daniele, giovane del Gruppo "Figli della Lode" di Civitavecchia, che ha parlato della sua Agorà dei Giovani 2007 di Loreto. Il suo racconto è ruotato attorno alla grande riscoperta dell'Amore di Dio, e il suo intervento si è concluso cantando "Ti Amo di più di ieri", canto proposto da Salvatore Martinez durante la Conferenza Animatori del 2005.

Dopo aver lungamente parlato di Gesù, era inevitabile che la sua presenza viva si manifestasse tra i presenti, cosicché dapprima si è vissuta l'Adorazione eucaristica, come momento di lode, intercessione e ringraziamento, per poi concludere con la Santa Messa celebrata da S.E.R. mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi di Anagni-Alatri.

(24.11.2007)