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I messaggi del Santo Padre, del card. Bassetti e del card. Farrell 
in occasione del Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia
Scafati-Pompei, sabato 15 settembre 2018
11° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia

All’indomani dell’Incontro Mondiale delle Famiglie con Papa Francesco a Dublino, il Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia rappresenta il più importante evento, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito Santo, per dare concretezza e attualizzare l’invito che Papa Francesco rivolge a tutte le famiglie cristiane. Un’esortazione che da Dublino oggi ha risuonato forte anche a Pompei, alla presenza di migliaia di famiglie che hanno accolto con gioia questa nuova sfida d’amore che  chiede la Chiesa.

Perché “la vocazione all’amore e alla santità – ha ricordato il card. Farrell, prefetto del Dicastero Laici, Famiglia Vita, riprendendo la parole di Papa Francesco, nel suo Messaggio al Rinnovamento - non è qualcosa di riservato a pochi privilegiati, no… E’ silenziosamente presente nel cuore di tutte quelle famiglie che offrono amore, perdono, misericordia, quando vedono che ce n’è bisogno, e lo fanno tranquillamente, senza squilli di trombe”. “Voi siete quelle persone che fanno presente Gesù nel mondo, nel vostro piccolo, senza rumore, dando e ricevendo l’amore per gli altri”. Questo il fondamento su cui edificare il matrimonio, la famiglia; questa la gioia con cui promuovere la vita umana, l’educazione ai propri figli, la solidarietà ai bisognosi, l’amore per i malati, tutto quello cioè che Gesù stesso ha fatto e continua a fare, educato all’amore dalla sua Famiglia.

Gratitudine per questo gesto corale di preghiera è giunto anche dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che nel suo Messaggio al RnS ha richiamato l’attenzione dei fedeli sulle tre parole usate spesso da Papa Francesco: “’Permesso’: questa tenerezza che è sempre necessaria nei rapporti fra genitori, figli, nonni… ‘Grazie’: perché se nella famiglia non c’è gratitudine per quello che si dà e per quello che si riceve, diventa soltanto uno scambio burocratico. Infine ‘scusa’: mai finire una giornata senza che ci sia stata una riconciliazione”. E, dopo aver fatto cenno nel suo Messaggio al dramma che vivono le famiglie separate, ha esortato i pellegrini a perseguire la ‘santità domestica’, un tema importante sul quale riflettere e che “richiede un cammino quotidiano di conversione che ci riguarda tutti. Si tratta di avere uno sguardo luminoso capace innanzitutto di riconoscere gli umili testimoni nascosti intorno a noi… L’alleanza tra le generazioni è il vero collante per un cammino di santità”.

All’arrivo a Pompei sono risuonate anche le parole del Santo Padre: “E’ confortante – ha asserito il Santo Padre attraverso il Messaggio che è giunto a Pompei dal Segretario di Stato card. Pietro Parolin – vedere famiglie che mostrano la bellezza e la gioia dell’amore”. Una bellezza che diventa preghiera corale, che diventa unità e sostegno alla Chiesa e alla quale Papa Francesco continua a esortarci: “Pregare per i bisogni familiari, pregare per qualcuno che sta passando un momento difficile… Chiedere alla Vergine di proteggerci con il suo manto di Madre” (Amoris Laetitia n. 318). “Niente più della preghiera in famiglia – ha continuato Papa Francesco nel Messaggio in occasione dell’XI Pellegrinaggio – schiude le porte di una casa alla presenza del Signore. Niente più della preghiera di lode commuove e muove il cuore misericordioso di Dio... Voi oggi fate della preghiera corale e della sua manifestazione pubblica il più forte legame intergenerazionale e la più efficace via per la trasmissione della fede”. Oggi, le famiglie a Pompei sono una manifestazione dinamica dell’amore di Dio, la risposta concreta e gioiosa all’appello del Pontefice.

“…che il Pellegrinaggio - ha auspicato Papa Bergoglio - ridesti l’attenzione sul protagonismo ecclesiale e sociale della famiglia, perché sia sempre più promossa nel Paese la cultura della vita, in ogni sua stagione, che è la via sicura per costruire un mondo più attento alla promozione dell’uomo e della sua dignità integrale e trascendente”.

(16.09.2018)