Con una risonanza, scaturita dalla preghiera appena
conclusa, si introduce l’annuncio dei momenti forti della vita del Movimento,
da parte del direttore RnS Amabile Guzzo.
«Sono avvenimenti, eventi, pensati per ciascuno di
voi, per i giovani, per le famiglie, per i sacerdoti, per i gruppi, per ogni
partecipante ad intra e ad extra – illustra Amabile Guzzo – ed
è bello perché tutto nasce attraverso un discernimento, un cammino che insieme,
come Comitato e Consiglio Nazionale, vi proponiamo. È un’agenda che non è fatta
semplicemente di appuntamenti, non si tratta solo di un calendario, ma sono
attese di Gesù e dello Spirito, momenti importanti che ci attendono».
Con questa Convocazione si chiude un cammino
sinodale iniziato all’inizio dell’anno. Trovandosi nell’ultimo anno di mandato,
il Comitato Nazionale di servizio, il Consiglio nazionale, insieme con le
fraternità dei Comitati Regionali allargati ai Consigli Regionali e con
l’assemblea vissuta agli inizi di aprile, ha portato avanti un cammino di
revisione ma anche di discernimento su quella che è l’identità del
Rinnovamento, l’appartenenza a un gruppo, a una comunità del RnS.
Il primo appuntamento proposto dal direttore,
infatti, riguarda la formazione, prevista per l’estate.
I primi a essere “chiamati” sono i responsabili,
quelli che rivestono ruoli a livello regionale, diocesano, non solo a livello
pastorale ma anche ministeriale. I week
end di formazione della Scuola nazionale animatori si svolgeranno al Nord,
al Centro e al sud; la riflessione verterà sul tema dell’ultima Conferenza
nazionale animatori: “Discepoli-missionari per comunità carismatiche a servizio
dell’uomo”.
Sarà poi la volta delle Scuole: la Scuola di animazione carismatica dal 7 all’11
agosto 2018 ad Assisi e la Scuola di intercessione per i sofferenti dal 21 al
25 agosto a Nocera Umbra (PG), che saranno su invito da parte dei Comitati
Regionali. Per quanto riguarda la prima, il tema sarà «“Rallegratevi ed
Esultate”: il santo è una persona dallo spirito orante… non credo nella santità
senza preghiera», che richiama anche l’esortazione del Santo Padre Gaudete et Exsultate. Un invito che il
Papa fa a ogni battezzato.
Per la seconda Scuola, il tema sarà “Gesù lo vide e
ne ebbe compassione… lo portò in una locanda e si presa cura di lui… e disse và
e anche tu fai così: al servizio di Dio. Al servizio dell’uomo”.
Sempre durante il periodo estivo, non poteva mancare
l’appuntamento ormai consolidato con i Pellegrinaggi: quello in Terra Santa con Seminario di Vita nuova dal
27 luglio al 3 agosto con le meditazioni a cura di Salvatore Martinez e la
guida spirituale di don Guido Pietrogrande, unitamente a padre Giovanni
Alberti, don Patrizio Di Pinto, don Fulvio Bresciani e don Vincenzo Apicelli.
Non dimentichiamo, inoltre, l’appuntamento con l’11° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie
a Pompei il 15 settembre prossimo per poter testimoniare che la “Famiglia è
viva! Viva la famiglia!”
Terminato il periodo estivo bisogna lavorare per i
responsabili. Si tornerà, infatti, a Pesaro per la 42ª Conferenza Nazionale Animatori presso l’Adriatic Arena, dall’1 al 4 novembre 2018.
Sempre a novembre, il consueto appuntamento
riservato ai Sacerdoti, diaconi e religiosi. Infatti, Assisi, dal 12 al 17 novembre ospiterà il Ritiro nazionale sul tema
“…e si prese cura di Lui”: il sacerdote, come Gesù, al servizio della
liberazione e della guarigione dell’uomo. Nell’occasione si vivrà il Seminario
di vita Nuova e un Seminario sull’esercizio dei carismi.
Come ultimo appuntamento, i Pranzi di Natale nelle carceri. Diversi Istituti penitenziali
apriranno le porte ai volontari, unitamente a grandi ospiti e artisti, che
vivono questo momento di vicinanza e condivisione con i detenuti, in tutta
Italia.
Tra le tante
iniziative, non dimentichiamo l’adozione di una famiglia o di un sacerdote in
Moldova attraverso una semplice donazione di 10 euro al mese. Per continuare
l’opera in Moldova ma anche in Italia in favore delle famiglie dei detenuti che
hanno delle difficoltà, ricordiamo di destinare al RnS, il “5xmille” e sostenerci attraverso il “Patto D’amore”, senza dimenticare anche
la possibilità del lascito testamentario, perché «tutto quello che noi doniamo
il Signore lo moltiplica, e questa deve essere la nostra fede!».
Antonella Di Coste