Un trionfo
di lode ha preceduto Gesù nel Roveto ardente sul tema "Pregate gli uni per
gli altri per essere guariti" (Gc 5, 16a), guidato dal Presidente nazionale
Salvatore Martinez a conclusione della sessione mattutina dedicata alla
guarigione.
Cuori
bisognosi hanno accolto nel canto e nella preghiera il buon Samaritano venuto
in mezzo al popolo del Rinnovamento, vivo, presente e operante per guarire,
liberare e salvare.
Ginocchia
piegate, mani alzate, un prolungato canto in lingue per adorare e glorificare,
per chiedere nella gioia sapendo di essere esauditi. Al di là di ogni peccato,
il Signore che vive e regna nei secoli e nei secoli dona la guarigione: con
questa certezza le migliaia di persone presenti tra gli spalti dell'Adriatic
Arena di Pesaro si sono affidati a Dio per essere liberati dalle schiavitù,
"trapiantati attorno all'altare per passare dalla liberazione dagli
spiriti impuri alla guarigione", ha spiegato Martinez.
Nella lode
e nella preghiera incessante è stata chiesta la liberazione da pratiche
occulte, esoterismo, magia, da ogni forma d'inganno, menzogna contro la verità.
«La misericordia di Dio avvolge tutto, libera da ogni peccato commesso e cura
le ferite, perché la vittoria di Dio supera tutto e noi la proclamiamo per
fede: tu sei bellezza, tu sei purezza, tu sei pienezza d'amore», ha ricordato il
Presidente RnS.
Un tempo di
preghiera contro gli spiriti muti che vogliono condurre alla morte: anoressia,
bulimia, istinto al suicidio, relazioni sbagliate tra padri e figli, paura di
amare e di essere amati, malattie spirituali e corporali. «La Misericordia di
Dio è come un balsamo e guarda le sofferenze nascoste e impenetrabili alla vista
umana. Solo ci chiede di avere fede», ha esortato ancora Martinez.
Un popolo
in preghiera per chiedere anche la guarigione da malattie fisiche: arti, schiena,
occhi, orecchie, labbra. Guarigione ai sensi fisici e spirituali.
«Signore
Gesù, ci rialziamo in te, confidando sull'attuazione delle tue promesse. Ricevi
l'inno di glorificazione, un tripudio di gioia e di danze per dire con forza “grazie"»,
ha concluso Martinez.
Laura
Gigliarelli