Il Presidente della Fondazione
Vaticana “Centro internazionale Famiglia di Nazareth” Salvatore Martinez
è in missione a Bruxelles, per una fitta agenda di incontri con
rappresentanti di Istituzioni politiche, religiose e diplomatiche, anche
nella veste di Rappresentante Personale della Presidenza Italiana in esercizio
OSCE 2018, Dimensione 3 sui “Diritti umani” con delega alla “Lotta al Razzismo,
Xenofobia, Intolleranza e Discriminazione dei Cristiani e di Membri di Altre
Religioni”.
Salvatore Martinez sarà
a Bruxelles nei giorni 23 - 25 aprile. La mattina del 24 aprile
interverrà come ospite d’onore e relatore al Working group Breakfast on Intercultural
and Religious sul tema: “La libertà religiosa a 70 anni
dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”, in
programma presso il Parlamento europeo.
Il Presidente
Martinez incontrerà, in particolare, vertici di istituzioni ed
europarlamentari tra cui il Presidente del Parlamento europeo, On.
Antonio Tajani, la Vice Presidente del Parlamento Europeo,
Responsabile per il dialogo interreligioso, On. Mairead McGuinness e l’On.
Silvia Costa, Membro della “Commissione per la Cultura e l'Istruzione” del
Parlamento Europeo; leader religiosi come il Rabbino
Albert Guigui, Rabbino Capo di Bruxelles e portavoce della
Conferenza di Rabbini europei; Alti Rappresentanti e diplomatici tra cui
il Rappresentante Speciale dell’UE per i diritti umani, On. Stavros Lambrinidis,
l’Amb. Luminiţa Teodora Odobescu, Rappresentante
Permanente della Romania presso l’UE, l’Amb. Peter Javorčĺk,
Rappresentante Permanente della Slovacchia presso l’UE e l’Amb.
Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UE. Seguiranno
anche alcuni incontri per discutere di specifici progetti e
iniziative, con autorevoli rappresentanti che lavorano nelle
diverse istituzioni europee, prime fra tutte Parlamento e Commissione, tra
cui Stefano Grassi e Michael Schotter, Membri
del Gabinetto del Presidente della Commissione
Europea, On. Jean-Claude Juncker, Silvano Presa,
Vice Direttore Generale DG BUDG della Commissione Europea ed Enrico
Petrocelli, Membro del Gabinetto Alto rappresentante
dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente
della Commissione, On. Federica Mogherini.
Salvatore Martinez, rileggendo la Dichiarazione
Universale, porrà l’accento su tre dichiarazioni di principio comuni a tutte le
confessioni religiose e a fondamento della reciproca coesistenza, da cui
occorre ripartire per la costruzione di stabili processi di pace e di giustizia
sociale, che pongano la libertà religiosa al “cuore” dei diritti umani:
“Non esiste uomo che sia più grande
di un altro uomo, perché ogni uomo merita servizio e amore!”.
“Non può darsi professione di una
sola fede, di una fede senza le altre o di una fede contro le altre, perché
ogni società è per sua natura plurireligiosa!”.
“Non è mai sorto un vero credo
religioso che sia avverso a ciò che è costitutivo della dignità dell’uomo, del
suo anelito più profondo che è l’anelito alla libertà, alla giustizia, alla
pace!”.
Ha inoltre anche auspicato
“nuovi modelli di leadership politica interculturale e interreligiosa che
interessano le nuovi generazioni ” e “una nuova Europa dello spirito ispirata
dalla tradizione dell’umanesimo mediterraneo”. Per Martinez: «Dobbiamo
investire di più in istruzione e formazione di nuovi leader, per dare
cittadinanza a nuovi modelli etici e spirituali capaci di promuovere l’uomo
nella sua dignità integrale e trascendente. Oggi il bene comune è sfidato dalla
tutela dei diritti individuali e da atteggiamenti reazionari che alimentano
forme di intolleranza e di discriminazione. Chi alimenta i conflitti deve poi
essere capace di risolverli, altrimenti il mondo non conoscerà mai la pace.
Politica e religioni devono tornare a dialogare con una misura più alta e
lungimirante della missione che la nostra epoca assegna loro, senza
strumentalizzazioni del bene grande della libertà religiosa, scrivendo insieme
un nuovo ethos globale, una nuova grammatica morale della convivenza e della
condivisione».