Si è
svolto per la prima volta anche al carcere di Ivrea il pranzo di Natale
organizzato da Prison Fellowship Italia onlus, dal Rinnovamento nello Spirito e
dalla Fondazione Alleanza del
RnS. In questo carcere da qualche settimana si è concluso il Percorso del
Progetto Sicomoro e i volontari hanno proposto questa ulteriore iniziativa alla
Direttrice del carcere, dott.ssa Di
Rienzo, che ha immediatamente accettato, visti i risultati ottenuti. La
necessità di non mescolare i detenuti di sezioni diverse, ha comportato la
duplicazione degli eventi: durante la mattinata si sono celebrate due Messe,
entrambe presiedute dal Vescovo di Ivrea mons.
Edoardo Cerrato e animate dai fratelli di alcuni gruppi della diocesi. Il
Vescovo ha evidenziato nelle omelie la necessità di sentirsi salvati e amati da
Dio, richiamando anche il concetto di detenzione e libertà, mostrando come
molti che vivono “fuori” dal carcere, sono comunque “imprigionati” dall’egoismo.
Al termine di ciascuna celebrazione i detenuti hanno potuto godere di un
aperitivo offerto dalla Pizzeria
Apicella. Il pranzo è stato preparato dallo chef Alberto Peveraro, della Scuola alberghiera di Biella, che ha
coinvolto i suoi studenti nel servizio. Il pomeriggio ha visto la realizzazione
di due spettacoli musicali, con la partecipazione di Biagio Botti, cantautore cristiano, convertito dopo una forte
esperienza mariana, che ha cantato tre brani di una sua produzione musicale; a
seguire, si è esibita Silvia Zaru,
cantante e compositrice jazzista non vedente, che ha interpretato vari brani, di
cui uno di sua composizione, riscuotendo un grande successo tra i detenuti
grazie alla sua bellissima voce e tecnica musicale al pianoforte. Il pomeriggio
si è concluso con i ringraziamenti di rito, tra gli altri, alla Associazione Itaca, operante nel
carcere di Ivrea, che ha offerto un importante supporto all’evento, oltre che
alla direttrice e agli agenti di Polizia Penitenziaria, alcuni dei quali hanno
rivisto il loro piano ferie per consentire lo svolgimento dell’evento. In
totale, circa un centinaio di detenuti ha presenziato ai due spettacoli, mentre
a tutti è stato offerto il pranzo. Gli auguri e i ringraziamenti sinceri di
tutti gli ospiti del carcere a fine giornata sono stati il riscontro più bello
di una iniziativa che ha arricchito tutti i partecipanti.
Lorenzo Pasquariello
(20.12.2017)