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“In famiglia" per festeggiare il Natale 
Salerno, Casa Circondariale "Antonio Caputo"
L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore (Salerno) - Clicca per ingrandire...

«Oggi abbiamo vissuto il Natale in anticipo, siamo stati una famiglia! Facciamo in modo che il ricordo di questa esperienza possa rimanere nei nostri cuori, non lasciamo che questa giornata passi come tutte le altre! Leggiamo tra le righe, prendiamoci il meglio perchè il ricordo di quanto vissuto possa aiutarci ad affrontare la sofferenza del vivere le festività lontani dai propri cari».

Così il dott. Stefano Martone, direttore della casa circondariale "Antonio Caputo" di Salerno, ha introdotto l'iniziativa "L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore" salutando le 30 donne e i 60 uomini scelti tra i detenuti della casa per partecipare all'evento: non solo intrattenimento e convivialità, ma un momento vissuto "in famiglia" per festeggiare la sacralità del Natale.

L'obiettivo di Prison Fellowship Italia Onlus, Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS Onlus era proprio quello di far passare una giornata di festa ai detenuti, ricordando loro che è vera festa «solo se si lascia nascere nel proprio cuore Gesù», così come ha sottolineato il direttore del RnS Amabile Guzzo, ricordando che «soprattutto per chi ha sbagliato è possibile ricominciare a seguire Gesù».

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Quel Gesù che ha incontrato e che porta nel cuore Gianni Testa, poliedrico artista che per la seconda volta ha voluto contribuire alla festa di "L'ALTrA cucina", cantando con i detenuti successi di Tiziano Ferro, Gianni Morandi e Massimo Ranieri.

Il comico napoletano Marco Cristi, cabarettista e attore in tv per Rai e Mediaset, ha rapito la platea con il suo monologo, coinvolgendo anche gli ospiti della casa circondariale in divertenti sketch sul palco.

Altri due detenuti sono poi saliti sul palco: E. e C. Hanno testimoniato di come hanno incontrato il Signore grazie al Seminario per la preghiera di effusione organizzato dal gruppo Mater Jesus del RnS. La lettera che Papa Francesco ha indirizzato ai carcerati e i canti natalizi intonati dai volontari del gruppo Mater Jesu hanno chiuso la prima parte dell'evento, tra gli applausi di tutti. Nel frattempo, lo chef Antonio Pisaniello era già a lavoro! Cuoco giramondo, protagonista di trasmissioni tematiche sul canale Gambero Rosso, promotore della Culinary School of Italy di Nusco, chef Pisaniello riceve il prestigioso riconoscimento dalla guida Michelin per il suo vecchio locale a Nusco, "La taverna di Bu". «Bisogna mettere il cuore in tutto ciò che si fa, e sapersi rimboccare le maniche per ripartire quando si sbaglia» ha detto lo chef ai detenuti. Di sicuro, nei piatti preparati ha messo il suo cuore: pizza fritta con pomodoro San Marzano, melenzane, mozzarella di bufala e parmigiano reggiano; zuppa di scarole, fagioli di controne e finocchietto selvatico; orecchiette con zucca violina, salvia e caciocavallo del monaco; stracotto di marchigiana al Falerno del Massico con purea di patate, pane aromatizzato e peperoni cruschi.

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Il dolce è stato offerto dal maestro pasticcere Fulvio Russo, referente del Gambero rosso in Campania per la pasticceria salutistica per il suo laboratorio avellinese "Cose da Mat": due varianti del panettone artigianale, al cioccolato e gluten-free, guarnita al momento con una crema chantilly alla zuppa inglese.

Fulvio (gia impegnato nel sociale) ha voluto rendersi disponibile a collaborare con il carcere per organizzare corsi di pasticceria per i detenuti.

Alla fine di questa bellissima esperienza, il direttore del carcere ha voluto donare al RnS un'anfora di ceramica vietrese realizzata dai detenuti, come ringraziamento per quanto fatto, augurandosi di poter ripetere tutto il prossimo anno.

Dopo gli affettuosi saluti con i detenuti e gli agenti, i più felici erano i volontari e quanti hanno lavorato per la riuscita dell'evento: è proprio vero che "c'è più gioia nel dare che nel ricevere".

Emanuele De Donato

 

(20.12.2017)