Nella Plenaria che ha fatto seguito ai diversi
Simposi di venerdì 8 dicembre, Ralph Martin, testimone delle origini del
Rinnovamento, ha ripercorso i momenti salienti che seguirono la nascita del
Rinnovamento e caratterizzarono la sua esperienza. Un cammino intenso che ha
avuto inizio con il primo incontro con il Movimento spagnolo chiamato Cursillos
(che aprì in qualche modo la strada a quello che poi sarà il Rinnovamento)
negli anni universitari, in cui Martin incontrò il Signore e avvertì fortemente
la presenza viva di Gesù Cristo nella sua vita. E se Gesù era davvero vivo in
mezzo agli uomini, diventava inevitabile e urgente una risposta chiara, senza
mezze misure. «Sapevo che dovevo dare a Gesù un “assegno in bianco” – ha detto
durante il suo intervento -; dovevo firmare e affidare la mia vita a Gesù con
la consapevolezza che lui avrebbe potuto scrivere, su quell’assegno, qualunque
cifra avesse voluto». In cambio, Gesù gli avrebbe offerto la salvezza eterna.
Ralph Martin ha raccontato poi della sua prima esperienza nel pronunciare
“suoni strani” che poi ha imparato a chiamare “canto in lingue”. Poi ha
ricordato gli anni in cui si occupava della Pastorale dell’università, degli
incontri internazionali tra gli universitari del Michigan e quelli del Canada e
il “licenziamento” da parte del sacerdote con cui collaboravano, per le
diffidenze verso una realtà, quella del Rinnovamento, inizialmente difficile da
comprendere e gestire. Arrivò, per questa ragione, la necessità di trasferirsi
ad Ann Arbor (dove vive attualmente con la sua famiglia) e in poco tempo il
centro si riempì di 300 giovani fino a diventare una grande comunità. Da tutto
il mondo giunsero persone che volevano conoscere la comunità fondata da Martin.
Nel 1972 la comunità ricevette una visita “misteriosa”: un sacerdote belga si
presentò come padre Michelle Dubois. Visse per alcuni giorni con loro, passò
del tempo con le famiglie e ascoltò le testimonianze degli aderenti alla
comunità. E solo alla fine il sacerdote disse: «Sono il card. Suenens, uno dei
responsabili della Chiesa cattolica in Belgio, uno dei quattro leader del
concilio Vaticano II; il mio motto da vescovo è questo: “Nello Spirito Santo”».
Il Vescovo raccontò poi di aver speso tutta la sua vita nel cercare di vedere
in che modo stava operando lo Spirito. «Il mio discernimento mi ha portato a
capire che questo Movimento è molto importante per la Chiesa cattolica – continuò
il Vescovo – e voglio fare tutto quello che è nel mio potere per portarvi nel
cuore della Chiesa cattolica». Da questo incontro scaturirono subito dei
preziosissimi frutti: prima un’intervista con il card. Suenens (che fu
pubblicata sulla prima pagina della Rivista ufficiale), poi i primi incontri
internazionali a Roma con Papa Paolo VI e i principali responsabili del
Movimento. Il Papa incoraggiò e sostenne da subito il loro cammino. Nel 1975 ci
fu un altro importantissimo incontro, sia a Notre Dame (Indiana, USA) che a Roma. Al
Raduno romano presero parte 10mila persone provenienti da 40 Paesi diversi e la Celebrazione
conclusiva fu fatta a San Pietro. Fu un periodo di grandi combattimenti tra chi
sosteneva che il Santo Padre dovesse approvare questo grande raduno carismatico
e chi, invece, si opponeva. Ma Paolo VI manifestò apertamente tutta la sua
approvazione al Movimento e pronunciò la famosa frase: «Questo Rinnovamento è
una chance, un’opportunità per la Chiesa» e questo aprì le
porte al Rinnovamento in tutto il mondo».
Dopo 4 anni in Belgio, fianco a fianco con il card.
Suenens, nel 1980 Ralph Martin è tornato nel Michigan con la sua famiglia e ha
istituito un ministero che si chiama Renewal
Ministries (Ministero del Rinnovamento) che si impegna
nell’evangelizzazione cattolica, gestisce un programma televisivo settimanale e
molti programmi su YouTube, insieme a
2 programmi radiofonici cattolici, e svolge un’opera missionaria regolare in
circa 30 Paesi. «Firmate il vostro assegno in bianco al Signore» - ha detto
quindi a gran voce il Predicatore rivolgendosi ai fedeli -, fidatevi di Gesù e
abbandonatevi a Lui».
Daniela Di Domenico
(09.12.2017)