Cosa può dire oggi il Rinnovamento sui grandi
problemi del nostro tempo? Ralph Martin, predicatore e testimone diretto della
nascita del movimento carismatico, con la passione delle origini ma anche con
il senso dell’approfondimento teologico – parole con le quali Salvatore
Martinez lo presenta all’assemblea nella seconda giornata della 41ͣ Conferenza
nazionale animatori –, dà una risposta a questa domanda: condividere il più
largamente possibile i Seminari di vita nuova affinché tutti possano aprire il
cuore ai doni dello Spirito che continuamente si rinnovano grazie agli «invii
aggiuntivi dello Spirito in vista di nuove fasi della nostra vita o di nuovi
aspetti della nostra missione».
Ralph Martin, in apertura, ringrazia il
Rinnovamento italiano perché è di grande ispirazione al movimento carismatico
di tutto il mondo, per il modo in cui i suoi responsabili si spendono, per
l’impegno nella formazione, anche attraverso le pubblicazioni, per il recente,
grande contributo alla celebrazione del Giubileo del Rinnovamento nel mondo.
Ralph delinea poi la storia di come lo
Spirito Santo agisce nella storia della Chiesa: prima la costruisce con
l’effusione dello Spirito su Pietro, sugli apostoli e su Maria, poi con
l’effusione su nuove comunità di gentili che - come tanti oggi - hanno avuto
bisogno che qualcuno parlasse loro dello Spirito Santo.
Il Rinnovamento ha tanto da offrire al mondo,
specialmente ai giovani - che tendono a vivere il sacramento della
Confermazione come conclusione del percorso di fede -, ma in premessa bisogna
che ci si chieda a che punto si è nel cammino e nell’esperienza del
Rinnovamento: è necessaria una conversione sincera per una convinta opera di
evangelizzazione.
Tema, quello dell’evangelizzazione,
particolarmente caro a Papa Francesco che, come ogni Pontefice prima di lui dal
concilio Vaticano II, ha invocato la necessità di una nuova effusione dello
Spirito Santo, indicando al Rinnovamento la necessità di condividere il dono
dello Spirito Santo con altri. Proprio Pietro è il primo a realizzare questo
impegno con una predicazione audace che trafigge il cuore e conduce alla
conversione.
E oggi? Il dono dello Spirito non è
un’esperienza che deve rimanere confinata nel tempo - continua a spiegare Ralph
Martin -, non è solo per i santi, non è solo per i responsabili, ma è per
tutti. Grazie all’esperienza dello Spirito - che non è solo carismatica ma
anche contemplativa -, si ha la chiarezza di chi è Gesù e si è spinti a entrare
nella sua vita fino a dare la vita per lui mediante la potenza dello Spirito
Santo.
Ralph Martin dedica l’ultima parte del suo
intervento al racconto dell’apparizione di Maria ai tre pastorelli di Fatima,
esempio lampante di come l’esperienza straordinaria di conversione abbia
portato dei normalissimi bambini a fare straordinari sacrifici per la
conversione delle anime, e delle sue implicazioni nell’oggi.
«Siamo davanti– conlcude - una grande
apostasia; è necessario chiedere il dono di una nuova Pentecoste che ci dia
maggiore sollecitudine per la salvezza del mondo».
Fania
Raneri