Da una vita dissoluta a Dio
La testimonianza di Carmine
Voglio rendere gloria a Dio per
le meraviglie che ha operato nella mia vita. All’età di 14 anni, iniziai a
condurre una vita dissoluta fatta di droga e di ogni sorta di perversione. Iniziai
a spacciare, rubare e fare del male a molti giovani. Per me esisteva solo la
notte, ero considerato il peggiore e non avevo paura di niente. Una sera, coinvolto
in una delle tante risse, ferii tre ragazzi, e fui accusato di tentato
omicidio. Durante il processo uno dei ragazzi disse: «Sembrava un demonio
mentre ci feriva». La sofferenza che colpì la mia famiglia fu devastante, ma
tutti mi rimasero accanto. Una delle mie sorelle mi fece incontrare un santo sacerdote
e iniziai il mio cammino di conversione. In me, però, prendevano il sopravvento
i sensi di colpa per gli errori commessi. Tempo dopo, seppi che una delle mie sorelle
era entrata nel Rinnovamento, la sentivo parlare di Gesù in un modo così bello
che mi attirava. Quando mi invitava al gruppo, però, le rispondevo che un pazzo
come me non poteva stare con persone che pregavano. Mia sorella trovò un modo per
farmi parlare con il responsabile che, con amore, mi convinse a partecipare a
una preghiera. I canti, la lode, la gioia e la danza, ma soprattutto l’amore
che trasmettevano quei fratelli fu subito mio. Dio avevo toccato il mio cuore: iniziai
a frequentare il gruppo e raccontavo ai miei amici l’esperienza che stavo
facendo. Partecipai, poi, a una Convocazione regionale. In quell’occasione, Salvatore
Martinez, profeticamente, invitò l’assemblea ad andare oltre le apparenze, per
comprendere la vera sofferenza delle persone. Lo Spirito mi parlò: mi sentii
per la prima volta uguale agli altri, perché Dio mi amava. Poco dopo, un
ragazzo, che non avevo mai visto, mi abbracciò dicendo: «Ora basta, il passato
è passato, vai avanti che Dio ti ama». Pochi mesi dopo partecipai alla
Convocazione nazionale, così che Rimini, luogo noto per divertirsi e fare
sesso, da qual momento sarebbe diventata la città in cui tornare ogni anno per
lodare il Signore. Non è stato tutto facile: ci sono state ancora tentazioni,
ma il mio gruppo, in particolare gli anziani, si sono presi cura di me. È
arrivato il giorno del processo: chiesi alla mia comunità di pregare per me; lo
Spirito Santo non mi lasciò solo, e al giudice testimoniai il cambiamento che era
avvenuto nella mia vita. Fui assolto con la condizionale.
Da allora continuo a testimoniare
le meraviglie di Dio e condivido questo cammino con la mia fidanzata. Abbiamo
affidato a Dio il nostro amore scegliendo la castità fino al matrimonio. Ho
ricevuto l’Effusione nel 2012 e ho la gioia di
condividere il cammino con i miei familiari, consolidando sempre più le nostre
relazioni.
Sintesi di Sole Nardone
La “vera salute”: l’incontro con
Gesù
La testimonianza di Nicola
Sono nato con una malattia che mi ha costretto su
una sedia a rotelle sin dalla nascita. All’età di 15 anni una persona mi invitò
a partecipare a un gruppo di preghiera. Con quell’invito si “aprì un mondo
nuovo”: non sapevo che cosa fosse il Rinnovamento nello Spirito Santo. All’inizio
mi sentii anche un po’ a disagio; ma grazie alla sorprendente accoglienza dei
fratelli, ogni timore e imbarazzo svanirono, e mi aprii allo stupore di una
preghiera “viva” e “gioiosa”. I responsabili, poi, mi invitarono a partecipare
al Seminario di Vita nuova. Rimasi molto colpito dagli insegnamenti, non
teorici ma esperienziali: toccavano la mia esistenza e la mia fede. Giorno per
giorno, mi rendevo conto che quello che ascoltavo stava modellando il mio
cuore. Il giorno della “preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito”
ero emozionatissimo: percepivo che, durante il cammino per arrivare a quel
traguardo, una gioia autentica e “nuova” era sbocciata nel mio cuore, e mi
sentivo grato per tutto ciò che il Signore aveva e avrebbe ancora operato in
me. Durante l’Effusione, due sorelle mi sorressero perché desideravo rimanere
in piedi davanti a Gesù, Colui che stava trasformando la mia vita! Mentre
veniva invocato lo Spirito Santo su di me, sentii un forte calore, percepii che
le paure profonde si trasformavano in una grande forza che, data la mia
condizione fisica, non avevo mai sperimentato. L’effusione dello Spirito Santo,
quel giorno, mi donò la grazia di sentire fortemente la mia appartenenza a Dio,
alla Chiesa e al Rinnovamento. Da allora, non mancai più alla preghiera, ai
corsi di formazione e agli appuntamenti nazionali, perché per me era diventato
di vitale importanza “conoscere” sempre di più quel Gesù che mi aveva salvato!
Il Signore è entrato nella vita di un ragazzo malato, donandomi la “vera
salute”, quella dell’anima! Gesù mi ha fatto fare esperienza della salvezza e
della guarigione. Come il paralitico, ho cominciato a camminare sulle mie gambe,
e niente e nessuno mi ha più fermato!
Sintesi di Sole Nardone
25 anni di
amore con il Signore
Ester e
Paolo chiedono la benedizione per i loro 25 anni di matrimonio
Grandi sono le opere del Signore! Siamo Ester e
Paolo, veniamo dalla Diocesi Sorrento-Castellammare (NA) e siamo sposati da 25
anni: oggi è il nostro Anniversario di matrimonio.
Quello che abbiamo capito in questi anni di
matrimonio è che la famiglia è lo specchio di Dio. Come tale è amore, dedizione,
preghiera, accoglienza.
Sono 25 anni di storia sacra che abbiamo scritto
insieme a Dio. Mai, in questi anni, ci siamo sentiti delusi da Lui. Abbiamo
deciso, quindi, di festeggiare le nostre Nozze di argento proprio alla
Convocazione nazionale, per elevare al cielo il nostro grazie a Dio insieme a
quello di tutti i fratelli del Rinnovamento nello Spirito. Gesù è il Signore!