Desideriamo condividere con voi qualche
episodio del percorso spirituale che nostra figlia Dafne, di 20 anni, ha fatto
percorrendo il suo Calvario.
Aveva appena concluso l’esame di maturità
quando ha iniziato ad avere forti mal di testa e formicolio in tutto il lato
sinistro del corpo. Ricoverata nel luglio scorso in neurologia le è stato
diagnosticato un tumore inoperabile al bulbo cerebrale.
Dal momento della diagnosi moltissime persone
hanno iniziato a sostenerci con la preghiera, compresi i ragazzi presenti alla
GMG.
A settembre Dafne ha intrapreso la tomo
terapia. Ogni mattina nella preghiera affidavamo al Signore noi, gli altri
ammalati, le persone che pregavano per noi e tutto il personale sanitario. Intanto,
un’infezione sottocutanea avanzava e il quadro clinico peggiorava costringendo
Dafne a terribili medicazioni, in anestesia totale, e da novembre è stata
costretta a letto in due sole posizioni, senza poter cambiare la posizione
delle gambe né di girarsi da sola. A volte, se non riposava, mi diceva: «Preghiamo
la Coroncina
della Misericordia?». Allora pregava per un papà di famiglia con problemi
di salute, o ricordava Davide, un ragazzo che soffre, e piangeva per lui. O
pensava all’amica che aveva perso un bambino in grembo. Provava conforto
nell’invocazione “Gesù, confido in te” e nei canti del Rinnovamento che qualche
volta aveva la forza di intonare lei, durante le medicazioni.
Un giorno di febbraio, dopo una crisi
respiratoria, mi aveva detto: «Vorrei andarmene alle 3». Quel giorno chiese di
chiamare il parroco. Alle 15.00 Dafne ricevette l’assoluzione, la comunione,
poi l’unzione degli infermi. Pur spogliata di tutto, si sentiva felice e
riusciva a dare serenità anche a chi la veniva a trovare, sempre con il sorriso
sulle labbra. All’inizio della malattia, con alcuni fratelli del gruppo, in
preghiera, allo Spirito Santo ha chiesto il dono della fortezza per affrontare
con coraggio e senza abbattersi, quanto la vita le stava offrendo.
Due anni e mezzo fa aveva incontrato il
gruppo regionale dei giovani del RnS facendo un’esperienza molto forte di Gesù.
Ha scritto di quel weekend: «Nel mio cuore ho conservato ogni singolo momento
di questa esperienza, ma è bene diffondere a tutti questa testimonianza
affinché capiate quanto è potente l’amore di Dio». Siamo certi che il Signore
l’ha presa per mano e accompagnata a entrare nella Vita vera, e i suoi occhi
luminosi e belli testimoniavano questa certezza…
Sandro Gallo