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Costruiamo comunità carismatiche! 
Sintesi della relazione finale di Salvatore Martinez
Relazione finale Martinez  - Clicca per ingrandire...

«È tempo che si ritorni all'essenziale per farsi carico delle necessità dei fratelli». Salvatore Martinez, tirando le fila della 40ª Conferenza nazionale animatori, cita un passo di Papa Francesco in Misericordiae Vultus (n. 10). Un "essenziale" che, per il Rinnovamento, è caratterizzato dalla spinta evangelizzatrice e dalla costruzione di comunità carismatiche in cui l'accoglienza, l'affetto, la condivisione dei beni spirituali e materiali, il kerigma e la parola di Dio sono al contempo condizione e conseguenza della Pentecoste, dell'effusione dello Spirito, che è autentica - dice il Presidente RnS - «solo quando spinge all'evangelizzazione e a vivere in comunità».

"«Dio non fa preferenze di persone... Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti» (cf At 10, 34.36). Comunità carismatiche, segnate dall'effusione dello Spirito per una nuova diffusione del Vangelo". Questo il tema di una relazione in cui Martinez commenta in maniera esegetica il testo di Luca in cui Pietro viene chiamato dal Signore ad andare a casa di Cornelio, superando la legge, i propri ragionamenti umani, le sue consuetudini, e creando di fatto, in quella casa, una comunità nuova, pronta per essere battezzata nel nome del Signore: «Pietro e Cornelio sono protagonisti di una grande conversione, quella che lo Spirito sta chiedendo a noi - dice il Presidente RnS, parlando di "praterie di evangelizzazione" presenti nel nostro tempo, di una sfida che non si può mancare, di un'Effusione che deve avvenire nelle piazze ma anche nelle case, che sono i gruppi e le comunità del RnS -. Con l'Effusione il Rinnovamento nasce, cresce, matura, si diffonde. Ci chiamiamo "Rinnovamento nello Spirito" - spiega - perché abbiamo fatto una scelta di fondo: dipendere dallo Spirito, non dai carismi. Gesù ci presenta non i carismi, ma lo Spirito, con il suo amore, la sua umiltà, la sua sapienza».

Ad alimentare l'effusione dello Spirito, ricorda Martinez, è «l'intimità con Dio. Non c'è Rinnovamento nello Spirito senza preghiera personale. È lì che impari a lodare e intercedere. La lode e l'intercessione hanno un'enorme incidenza sulla vita. Chi loda è un ottimista, è un positivo; chi intercede è un altruista perché non prega per sé ma per gli altri, è un generoso perché si prende cura degli altri. La lode e l'intercessione migliorano non solo la tua vita ma anche quella di coloro che ti stanno attorno. La preghiera non ci rende soltanto persone migliori, ma rende migliore il mondo intorno a noi. Se il mondo intorno a noi non è migliorato è segno che non siamo sotto l'effusione dello Spirito che ci fa lodare e intercedere secondo lo Spirito».

Martinez riassume la differenza tra Seminari di vita nuova ad intra e Seminari ad extra. Nel primo caso l'annuncio kerigmatico apre a un serio cammino di fede carismatica, perché «il kerigma che Gesù è morto, è risorto ed effonde il suo Spirito non è una formula, ma uno stile; ci dice qual è la nostra ragione di vita, che cosa vogliamo accada nella storia, ci immette in un cammino di conversione permanente, ci crocifigge davanti alla verità che Gesù è il Signore facendoci "morire" a noi stessi. Se senti che il kerigma ti cambia la vita, allora capisci l'importanza del discepolato, hai desiderio di camminare insieme ai fratelli, di costruire la comunità, di condividere i carismi, di vivere nell'amicizia e nel rispetto».

A questo proposito, Martinez afferma con forza che «un gruppo del Rinnovamento o nasce comunitario, o non è comunità del Rinnovamento» e ricorda che la definizione delle realtà RnS come "gruppi" fu solo un'espressione di comodo: «I nostri Padri, negli anni Settanta e Ottanta, ci dicono chiaramente che siamo comunità ecclesiali che seguono un cammino comunitario. Dire che un gruppo deve trasformarsi in comunità significa dunque dire che deve tornare alle origini, rifondandosi e ritrovando la sua autenticità. Senza vita comunitaria non c'è unità e non c'è Chiesa. Abbiamo bisogno più di fratelli che di responsabili; più di discepoli che di animatori; più di uomini e donne veri che di servitori. Dobbiamo costruire un cammino nell'amore».

La costruzione comunitaria deve essere «sforzo di tutti, giovani e anziani, e deve avvenire su un fondamento biblico. Non basta un'esperienza dello Spirito. Il Signore - continua Martinez - vuole un popolo di profeti, che parlino con la sapienza di Dio, dunque sono necessari studio, approfondimento, formazione. Ma la formazione - sottolinea - è anzitutto un'esperienza di fraternità in cui i nostri carismi si collegano, si completano, gioiscono gli uni degli altri. Formazione è rendere accessibile il cammino a tutti, è dare forma alla bellezza della Chiesa che è in mezzo a noi, è rendere comprensibile la visione del Rinnovamento».

Per questo «ogni pastorale di servizio deve promuovere almeno un Seminario di vita nuova nello Spirito ad intra all'anno, perché i nuovi, anche uno solo, che entrano nelle nostre comunità, che attendono come Cornelio la proposta di un cammino, trovino un gruppo pronto ad accoglierli. Volete un Rinnovamento più carismatico? Deve essere più comunitario. Volete che i carismi si moltiplichino? Moltiplicate la vita comunionale. Volete che i ministeri e l'evangelizzazione fioriscano? Fate fiorire un nuovo amore, e la spiritualità carismatica di cui noi siamo depositari e testimoni ci farà vedere in quanti modi potremo evangelizzare. Dobbiamo tornare a fare l'essenziale, ciò che ci costituisce come gruppi e comunità del RnS. Tutto va ripensato dentro una visione comunitaria dove insieme si cammina, si serve, si evangelizza, dove ci si prende cura gli uni degli altri».

Concludendo il suo intervento, il Presidente RnS invita gli animatori e i responsabili a continuare a essere, anche dopo la chiusura dell'Anno giubilare, quelle "oasi" di misericordia che Papa Francesco ha chiesto ai movimenti di essere, e dunque ad aprire nuove "tende" della misericordia e a mantenere quelle già aperte. Capisaldi poi dei prossimi due anni di mandato, le linee guida sulla preghiera comunitaria carismatica e sull'effusione dello Spirito e la costruzione di comunità carismatiche.

Infine Martinez invita i presenti a «scegliere il Rinnovamento: se lo Spirito vi ha scelto - dice - dovete scegliere il Rinnovamento come forma di cammino ecclesiale, nell'apertura alle varianti dello Spirito; a vivere il Rinnovamento, condividendone le decisioni e sentendosene responsabili; a difenderlo da ogni giudizio ingiusto; a diffonderlo, come ci hanno chiesto Giovanni Paolo II e Papa Francesco; a sostenerlo, anche economicamente, non solo con i talenti, l'intelligenza e il tempo donato».

Lucia Romiti

(01.11.2016)