L’omelia di mons. Caiazzo, per la prima volta a
Rimini in veste di arcivescovo, viene preceduta dal saluto del presidente
Martinez: «Il tuo ministero episcopale continua ciò che il card. Suenens e,
dopo di lui, tanti altri cardinali, vescovi, e oggi Papa Francesco, testimoniano
circa la coessenzialità del profilo istituzionale e carismatico della Chiesa…».
Poi, ricordando l’intervento di mons. Pitta, Martinez ha sottolineato come «nel
maranathà si può riconoscere un segno
distintivo della presenza dell’azione dello Spirito Santo in mezzo a noi».
Parole che hanno suscitato la risposta affettuosa
del Vescovo: «La prima cosa che ti vorrei dire, carissimo Salvatore, è che sei
meraviglioso! Ma siete tutti meravigliosi perché siamo tutti figli di Dio,
l’unica famiglia di Dio, e tutti apparteniamo a Cristo e alla Chiesa. E allora,
siete stupendi!».
E, prima di celebrare l’omelia, mons. Caiazzo ha
rivolto un pensiero a tutti i terremotati del Centro Italia messi in ginocchio
dalla fortissima scossa di questa mattina: Preghiamo per tutti coloro che «questa
domenica non potranno partecipare all’Eucarestia perché molte chiese sono
crollate, tante case sono state ulteriormente distrutte; tanta angoscia, tanta
tristezza e paura…».
(30.10.2016)