“Questo
Gesù... dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso,
come voi potete vedere e udire” (cf At 2, 32-33) è il tema generale della
sessione pomeridiana del 30 ottobre, dedicata ai simposi di approfondimento. Quattro
quelli in programma in questo primo step, che ha una sua prosecuzione nel
pomeriggio della terza giornata con l’approfondimento di altrettanti simposi. È
il Seminario di vita nuova il nucleo fondante ciascun approfondimento, declinato
nei diversi aspetti e prassi, come indicato dai singoli relatori.
Giuseppe Contaldo, coordinatore
regionale RnS Campania, relatore del simposio “Come preparare e svolgere il
Seminario di vita nuova nello Spirito”: «L’identità del RnS, quale esperienza di
conversione e vita carismatica, viene trasmessa innanzitutto con il Seminario
di vita nuova, per una personale presa di coscienza della signoria di Gesù. Il
Seminario di vita è un tempo esperienziale e di annuncio kerigmatico e non di “indottrinamento”,
presuppone un coinvolgimento personale che porta a decidersi per il Signore. È
fondamentale che sia guidato da persone che, oltre ad aver ricevuto la
Preghiera di effusione, credano nella potenza dello Spirito accogliendolo nella
propria vita e vivano un cammino di comunione nel gruppo e nel RnS».
Bianca Maria
Marcocci,
coordinatrice regionale RnS Toscana, relatrice del simposio “Come accompagnare
i fratelli nel Seminario di vita nuova nello Spirito”: «Il Seminario di vita
nuova è esperienza fondante della vita del Gruppo/Comunità, che non può
prescindere dall’accompagnamento spirituale dei partecipanti. L’accompagnamento
fraterno deve realizzarsi prima, durante e dopo il Seminario: l’accompagnatore
viene scelto tra i membri del Pastorale di servizio, gli anziani del Gruppo/Comunità,
i sacerdoti partecipi della vita del RnS. L’accompagnamento avviene attraverso
lo studio, la preghiera, la parola di Dio, il discernimento, i colloqui, la
vita sacramentale».
Bruna Pernice, coordinatrice
diocesana RnS Roma, relatrice del simposio: “Come pregare sui fratelli il
giorno della Preghiera di effusione”: «Il simposio offre indicazioni pratiche
per chiedere una nuova effusione dello Spirito Santo, frutto dell’esperienza di
più di quarant’anni di cammino. Nella consapevolezza che lo Spirito è libero e
sovrano, si tratta di adoperarsi – attraverso una serie di attenzioni
spirituali e pratiche – per favorire questa “esperienza dell’amore di Dio”:
preparazione interiore dei fratelli, coinvolgimento di tutta la comunità,
scelta del luogo, individuazione e formazione dell’equipe di intercessione,
animazione e modalità di conduzione».
Sebastiano
Fascetta,
già coordinatore regionale RnS Sicilia, relatore del simposio: “Come avviare il
discepolato post effusione dello Spirito”: «Prima dell’effusione dello Spirito,
Gesù Risorto evangelizza i discepoli per quaranta giorni: solo dopo nasce la
comunità come luogo per approfondire l’esperienza e svilupparla attraverso
l’ascolto dell’insegnamento degli apostoli, che mobilita i credenti alla
testimonianza. Dopo il Seminario di vita nuova, che introduce a una viva
relazione con Gesù, è necessario crescere nella conoscenza della persona di
Gesù, uomo maturo e conforme al disegno di Dio, mediante un cammino comunitario
di formazione permanente attraverso l’ascolto perseverante della Parola, per sapere
Gesù, incontrarlo, conoscerlo, celebrarlo, viverlo e anche gustarne la bontà e
l’amore».
sintesi di Elsa De Simone