Sono 1070 e provenienti da tutto il mondo i Missionari della
Misericordia, sacerdoti nominati dal Papa in questo speciale Anno giubilare, a
cui il Pontefice - come scritto nella Bolla di indizione Misericordiae Vultus - "darà l'autorità di perdonare anche i
peccati che sono riservati alla Sede Apostolica".
Potranno quindi assolvere i peccati canonicamente riservati
al Papa: la profanazione dell'Eucaristia; l'assoluzione del complice in un
peccato contro il sesto comandamento; la violazione del sigillo sacramentale (che consiste
nel far trapelare quanto ascoltato in confessione); la violenza fisica contro
il Pontefice.
La novità dei Missionari era stata annunciata dal Papa nella
Bolla di indizione del Giubileo in cui vengono definiti un «segno della
sollecitudine materna della Chiesa per il Popolo di Dio, perché entri in
profondità nella ricchezza di questo mistero così fondamentale per la fede. Si
faranno artefici presso tutti di un incontro carico di umanità, sorgente di
liberazione, ricco di responsabilità per superare gli ostacoli e riprendere la
vita nuova del Battesimo».
Martedì 9 febbraio si riuniranno presso la Basilica di San
Pietro e avranno uno speciale incontro con il Santo Padre presso il Palazzo
Apostolico alle ore 17.30.
Il vero e proprio "invio" avverrà nella giornata di
mercoledì 10 febbraio: i sacerdoti prenderanno parte all'Udienza generale alle
ore 10 e nel pomeriggio, durante la solenne celebrazione del Mercoledì delle
Ceneri, il Santo Padre conferirà loro il mandato.
Tra i missionari della Misericordia, riceveranno il Mandato:
don Guido Pietrogrande, consigliere nazionale spirituale RnS; don Vincenzo
Apicelli, consigliere nazionale Area Sacerdoti; don Patrizio Di Pinto,
consigliere nazionale Area Missioni; don Fulvio Di Fulvio, già membro di
Comitato Nazionale.
(09.02.2016)