Si
è tenuta il 26 gennaio 2016 l'iniziativa di preghiera che ha coinvolto
oltre 20 Basiliche e Santuari mariani in tutta Italia. La veglia mariana
dedicata alle donne e alle madri, in un momento difficile per il nostro Paese,
in cui è attentata la dignità dell'uomo e della donna, della maternità e della
paternità, ha visto coinvolte migliaia di persone impegnate a pregare insieme
dal Nord al Sud della penisola.
«Vogliamo
pregare perché il Paese non cada, l'anima non si smarrisca, la famiglia non si
perda - ha detto Salvatore Martinez, introducendo i fedeli alla Veglia
che si è tenuta nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma. Chi prega
sa dialogare non solo con Dio, ma anche con gli uomini. Vogliamo farlo anche
questa sera, per tenere unito spiritualmente il popolo italiano».
Monsignor
Filippo Iannone, vicegerente della Diocesi di Roma, ha salutato l'assemblea
ricordando come «in alcune stagioni della storia dell'uomo sia più necessario
proclamare con forza il Vangelo della Vita; con mansuetudine, con umiltà ma con
fermezza, attraverso la testimonianza dei valori che proclamiamo e in cui
crediamo». Questa testimonianza, ha concluso l'arcivescovo, «ha bisogno di una
forza che viene dall'alto».
Una
preghiera scandita dal Rosario della Famiglia, una selezione di cinque misteri
dei venti canonici, intervallata da canti e testimonianze di famiglie e in
particolar modo di donne, animata dal Rinnovamento nello Spirito, il Movimento
per la Vita, la Comunità Papa Giovanni XXIII, la Fraternità di Betania e il
Cammino Neocatecumenale. Stessa traccia per la preghiera e stesso
coinvolgimento intraecclesiale anche nelle altre sedi interessate, a
testimoniare l'unanimità delle intenzioni e del gesto.
La
Veglia si è svolta in contemporanea presso il Pontificio Santuario
della Beata Vergine di Pompei, il Santuario della Santa Casa di
Loreto, la Basilica di Sant'Antonio di Padova, la Basilica
Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi, il Santuario
Nazionale Maria Madre e Regina di Monte Grisa a Trieste, il Santuario
della Madonna di San Luca a Bologna, il Santuario Madonna delle
Grazie di Montenero a Livorno, il Santuario del Volto Santo di
Manoppello, il Santuario Nostra Signora di Bonaria, il Convento
Santuario di San Pio da Pietrelcina, la Basilica Santuario della Madonna
delle Lacrime di Siracusa, la Basilica Santuario Madonna di
Monserrato a Vallelonga, la Basilica di San Giovanni Battista a
Foggia, la Basilica Santuario Sant'Antonio di Messina, il Santuario
Maria SS. Annunziata di Giugliano in Campania, il Santuario Santa Maria
Madre della Chiesa di Jaddico Brindisi, il Santuario Madonna della
Grotta di Modugno, il Santuario Madonna della Grotta a Praia a Mare,
il Santuario Maria SS. annunziata a Trapani, Basilica S. Maria
delle Grazie S. Giovanni Valdarno, Fiesole; Basilica Madonna dell'umiltà,
Pistoia; Basilica di S. Maria delle Grazie a Castelfranco Piandiscò (Ar); Parrocchia Madonna dell'Orciolaia, Arezzo; Santuario di Santa Maria di
Vena, Piedimonte Etneo (CT); Basilica della Presentazione al Tempio Monte
Argentario (GR); Pieve di Santa Maria della Ciusara, Bonavigo (VR); Parrocchia
S. Vigilio e Valentino di Trento; Santuario Madonna del Carmine di Ragusa; Santuario Madonna del Cavatore di Carrara; Santuario della Madonna Pellegrina di ROvigo; Santuario Madonna dell'Abbondanza di Cursi, Santuario del Sacro Cuore di Pinerolo; Santuario della Madonna di Fatima di Santa Flavia a Caltanissetta; Santuario Mariano di Santa Maria della Pace di Isernia; Cattedrale Santuario di Nostra Signora dell'Orto a Chiavari; Chiesa Cuore Immacolato di Mondovì; Chiesa di Santa Maria ed Elisabetta, Lido di Venezia; Chiesa di Nostra Signora della Consolazione e San Vincenzo Martire; Chiesa di Santa Chiara di Macerata Feltria; Parrocchie dell'Arcidiocesi di Catanzaro Squillace; Parrocchia di Ciserano (BG); Parrocchia Maria SS. Immacolata di Colleferro (RM).
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